A Ginevra, Touring Superleggera festeggia i suoi 85 anni e un 2010 ricco di successi con un'altra prima mondiale e uno sviluppo del design in campi finora inesplorati.

Sullo stand sono esposte la fast tourer Tornante, disegnata su commissione della Gumpert, conosciuta per rigore e perfezione della meccanica ed eccellenza delle prestazioni, e la Bentley Continental Flying Star, di recente proclamata Auto dell'Anno nella categoria Lusso dal magazine in linea Classic Driver.

Il programma 2011 dimostra che i princìpi fondamentali del design Touring – purezza, integrità, semplificazione, equilibrio di proporzioni – sono applicabili con eguale successo a categorie e missioni molto diverse.

La Flying Star, presentata proprio a Ginevra 2010, sta sviluppando in pieno il suo potenziale: la capacità produttiva è stata recentemente aumentata in uomini e attrezzature per far fronte alla crescente richiesta. Con la certificazione Bentley Motors, la Carrozzeria Touring si qualifica al più alto livello per qualità del design e dell'esecuzione come costruttore di modelli in piccola serie, ispirati dai suoi clienti al vertice del collezionismo mondiale di automobili tailor-made.

Con la realizzazione del design per la Gumpert, Touring conferma la sua vocazione a collaborare con costruttori di alto profilo, sia come progettista di nuovi modelli, sia come Centro Stile per progetti di eccellenza. Designer, ingegneri ed artigiani realizzano l'intero ciclo dal disegno manuale all'ingegneria delle superfici, al calcolo strutturale, ai modelli di stile e prototipi fino alla realizzazione in piccola serie.



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Namir è un concept car nato dalla collaborazione tra Italdesign Giugiaro e
Frazer-Nash, società specializzata nella progettazione, produzione e
commercializzazione di sistemi ibridi che affonda le proprie radici nella
storica casa automobilistica inglese fondata da Archibald Frazer-Nash nel
1923 in Inghilterra.
Presentato nell’ambito della 79ma edizione del Salone Internazionale
dell’Automobile di Ginevra, Namir è la nuova tappa del percorso iniziato
nel 2004 dall’azienda torinese con il progetto nella ricerca e sviluppo di
auto sportive alimentate da sistema ibrido, inaugurato con la Alessandro
Volta e proseguito con la dream car celebrativa Quaranta, realizzata lo
scorso anno per il quarantesimo anniversario di Italdesign Giugiaro.
Namir, che in lingua araba significa tigre, riassume già nel nome i tratti
peculiari: eleganza e potenza, aggressività e sinuosità delle linee. Namir è
infatti una vettura dal carattere decisamente sportivo, un coupé a due posti
secchi, frutto dell’accurato equilibrio tra stile e meccanica, estetica e
contenuti. La sofisticata meccanica e gli avanzatissimi sistemi elettrico ed
elettronico sono racchiusi in un package dalle linee aggressive, bilanciato
nella proporzione dei volumi e nell’armoniosa dicotomia tra gli spigoli
accentuati della coda e la sinuosità delle linee curve del frontale, che
sottolineano le prestazioni da supercar: oltre 300 km/h di velocità massima
e un’accelerazione che la porta da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi e da 0 a
200 km/h in 10,4 secondi, rendendola l’auto ibrida più veloce al mondo.
Namir è anche una vettura ecologica. Il sistema ibrido, sviluppato con
Frazer-Nash, abbina un motore rotativo endotermico di 814 cc a quattro
motori elettrici, garantendo un’autonomia di 39 km/l ed emissioni di CO2
inedite: inferiore a 60 grammi per km percorso.
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Dopo dieci anni di assenza dal Salone dell’Automobile di Ginevra
I.DE.A Institute presenta ERA, la nuova concept car nella sua veste definitiva

ERA viene presentata, nella sua veste definitiva, al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra dopo un primo debutto, lo scorso maggio, nella sede di Torino in occasione del trentesimo compleanno della società.
ERA, infatti, rappresenta il punto di svolta, il rinnovamento di I.DE.A Institute.

Un nuovo colore, le porte apribili ad ali di gabbiano, gli interni dalle strutture tubolari a vista semplici ed essenziali che ora è possibile apprezzare stando comodamente seduti sui sedili: nuovi, avvolgenti, rivestiti con un tessuto tecnico realizzato da un importante partner di fashion design, sedili da “indossare”.

Il cofano è lungo e spiovente, la coda è un velo che si posa sulla carrozzeria creando curve armoniose, i gruppi ottici anteriori e posteriori sono occhi luminosi che sottolineano il carattere della vettura.

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Mentre siamo tutti in impaziente attesa della nuova Ferrari di Formula 1 (questo lunedì), ci arriva notizia di un'altra inedita supercar allo studio nel magico triangolo, compreso tra Reggio Emilia, Bologna e Maranello ...

Più precisamente dovrebbe essere dalle parti di Campogalliano, nel modenese: un'altra supercar che si prevede in tiratura limita a dalle caratteristiche tecniche di tutto rispetto.

Secondo le nostre informazioni, questi dovrebbero essere i dati tecnici già confermati:
Costruzione
telaio in sandwich di Carbonio,
Motore Ford,
12 od Otto Cilindri,
Valvole Sfarfallate, con iniezione diretta,
Turbina epicicloidale,
potenza Max: 680 cavalli.
gomme assimmetriche, senza gonfiaggio

Il nome? Tra i papabili: "Pichio"

La Ferrari F430, soprattutto nell'ultimissima versione Scuderia è indubbiamente una vettura molto desiderabile e soprattutto sempre molto esclusiva!

Non deve però essere stato dello stesso parere anche il facoltoso cliente giapponese che ha richiesto (ed ottenuto) una versione unica: la classica one-off.

Ma non poteva certo essere opera di un designer qualsiasi!
E chi meglio del padre riconosciuto di alcune tra le più ammirate Ferrari della storia, come la Daytona, la 365 BB e la 308? (Solo per citarne alcune)

Infatti, questa specialissima versione della F430, finita in Giappone è opera nientemeno che dell'Ing. Leonardo Fioravanti, per molto anni "mente" stilistica ed anche tecnica (non a caso è pure Ingegnere, oltre che designer di grande successo) della PininFarina (dal 1964 al 1988) e poi ancora Vice Direttore Generale della stessa Ferrari a Maranello (dal 1988 al 1991) ed ancora oggi titolare, insieme ai figli Matteo e Luca, dello studio di design e progettazione Fioravanti srl a Moncalieri, alle porte di Torino.

Le foto di questo interessante remake (in chiave leggermente moderna) del mito per eccellenza di Ford e De Tomaso: la leggendaria Pantera, mettono al tempo stesso un certo entusiasmo all'appassionato, ma anche una punta di tristezza, giacché, ahimé, oggi la De Tomaso non produce alcuna auto.

Il marchio è rimasto saldamente nelle mani della vedova di Alejandro De Tomaso e di uno dei figli, Santiago, con il padre Alejandro in azienda a Modena, sino alla fine.

Anche il vecchio stabilimento De Tomaso a Modena (tra la zona Fiere e l'uscita autostradale Modena Nord), è ancora nelle mani della famiglia, pur se inattivo da almeno 3 anni!

Ma tornando a questa inedita "Panthera" (il nuovo nome aggiunge solo una "H"), il carrozziere (tedesco?) che l'ha realizzata in esemplare unico, ha sicuramente toccato il cuore dei tanti appassionati De Tomaso, ancora sparsi per il mondo (si calcola siano quasi 8000 le vecchie Pantera ancora circolanti), ma ha clamorosamente "toppato" la base meccanica e telaistica: infatti, la nuova Panthera, sembra sia stata realizzata ricarrozzando completamnente una Lamborghini Gallardo!(?)

Non che la Gallardo sia una vettura non considerabile (al contrario ...), ma la vera tradizione De Tomaso, avrebbe imposto di portare avanti un'operazione di questo tipo, almeno su una moderna FORD GT! Gli appassionati De Tomaso (e Ford), ne avrebbero certamente gioito maggiormente ... (come la storia insegna)

E se sotto sotto a questa "operazione nostalgia" ci fosse qualcos'altro?

Ginevra 2008

Fioravanti continua la ricerca sulle nuove architetture dei veicoli del prossimo futuro che dovranno confrontarsi con le fonti di energia alternative ed il loro stoccaggio.
Hidra, evoluzione di Thalia (Ginevra 2007), coniuga la propensione di Fioravanti per l’innovazione la funzione e l’eleganza.
Hidra è una proposta di veicolo sportivo multifunzionale, M.P.C. (Multi Purpose Coupè), 5 porte, 4 posti, basata su di un general-layout che consente di raggiungere notevoli risultati per gli aspetti di dinamica del veicolo, sicurezza passiva, flessibilità. Un trave centrale in cui vengono allocati i serbatoi dell’idrogeno per le motorizzazioni a “fuel cells” o le batterie per i motori elettrici. Questa soluzione permette di mantenere un baricentro basso oltre a garantire una zona più protetta in caso di urti.

Grazie a questo layout, Fioravanti propone, per ogni ruota della vettura, l’utilizzo di un proprio brevetto che prevede un identico schema sospensivo ripetibile.
La carrozzeria si distingue con linee slanciate e dinamiche che contengono delle superfici plastiche e modellate; anteriormente i fari sono delle masse luminescenti che aumentano e diminuiscono d’intensità a seconda delle funzioni interessate, creando sempre un unico disegno. La zona posteriore è caratterizzata da un’ampia superficie vetrata funzionale che include un innovativo sistema di retro illuminazione delle targa grazie alla tecnologia degli “oled” e da un originale paraurti in cui si trovano: fanali, indicatori di direzione, luce retromarcia, luce retronebbia.

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Al Salone dell’Automobile di Ginevra 2008, a distanza di
tre anni dalla Maserati Birdcage 75th, Pininfarina
presenta una nuova concept car. Si chiama Sintesi perché
racchiude in sé tutti i valori dell’Azienda: il senso estetico
in grado di creare bellezze senza tempo, la ricerca che
esplora nuove idee per il futuro, l’utilizzo di tecnologie
che permettono di coniugare forma e funzionalità.
In Sintesi sono state adottate le applicazioni più avanzate
di sistemi di mobilità intelligente e di “Liquid” Packaging,
un metodo che ha permesso ai nostri designer di liberare
ulteriormente la propria creatività, creando nuove
proporzioni all’interno e all’esterno dell’auto, disegnando
forme fluide ed integrate.

“Tre anni dopo la Birdcage 75th Sintesi rappresenta una
coraggiosa esplorazione nel futuro dell’auto” - afferma
Andrea Pininfarina.
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Ginevra, Marzo 2008: Zagato è lieta di presentare, presso la 78° edizione del Salone
Internazionale di Ginevra, la Bentley GTZ, l’ultima della lunga serie di collaborazioni con i
migliori Marchi Inglesi, in 89 anni di storia dell’Atelier Milanese.

La Bentley GTZ è una Zagato neo classica, in linea con le recenti presentazioni a Villa
D’Este della Ferrari 575 GTZ, nel 2006, e della Maserati GS Zagato nel 2007. Il progetto
nasce dall’incontro tra l’Ing. Franz Josef Paefgen, CEO di Bentley Motors Limited ed il
Dr. Andrea Zagato, presso il Concorso d’ Eleganza di Pebble Beach 2006. Durante il
“Tribute to Zagato”, Andrea aveva mostrato all’Ing. Paefgen una selezione di modelli degli
anni ‘50 e ‘60, vicino ai quali prendevano posto le berlinette presentate da Zagato negli
ultimi tre anni. L’Ing. Paefgen rimase estasiato dalla bellezza di quelle vetture, che
richiamarono alla sua mente il valore della storia e dell’ arte della Carrozzeria, entrambe
mantenute e coltivate da Zagato fino ad oggi.

Il Design della Bentley GTZ, parte da quello neo classico delle recenti berlinette della storia
Zagato nel nuovo millennio. La sfida è stata quella di applicare lo stesso linguaggio stilistico
ad una vettura con proporzioni totalmente diverse: la Bentley Continental GT Speed.
Nonostante i numerosi vincoli tecnici e la necessità di mantenere tutte le funzioni e i livelli
qualitativi di questa sofisticata vettura, il team di Zagato Atelier è riuscito a conferire alla
GTZ un carattere al tempo stesso elegante ed aggressivo.
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Un progetto a tecnologia pulita “estremo”, sintesi dei quarant’anni di ricerca di stile e ingegneria che Italdesign Giugiaro celebra a Ginevra

“Quaranta” è un concept car, ideato per celebrare i quarant’anni di attività di Italdesign Giugiaro nella ricerca stilistica e tecnologica al servizio del settore automobilistico.
Presentato in anteprima mondiale al Salone internazionale dell’auto di Ginevra 2008, Quaranta è l’espressione di sintesi dell’esperienza maturata da Italdesign Giugiaro nel design di autoveicoli, in piena collaborazione con le principali case costruttrici di tutto il mondo: dalle city-car alle supersportive, dai monovolume alle berline di media cilindrata, fino alle ammiraglie di gran lusso e ai Suv ecologici, e anche ai veicoli industriali leggeri e pesanti.

Quaranta è un prodotto “estremo”, una super-sportiva ecologica, dotato di un sistema di trazione integrale, adatto ad ogni tipo di terreno, che si presenta innovativo in molti aspetti: per lo stile della carrozzeria, per la tecnologia della trazione, che combina un motore ibrido all’energia solare, per la sistemazione del layout interno, dove trovano spazio tre persone adulte e un bambino e per l’offerta di un ampio bagagliaio, nonostante il propulsore centrale posteriore.
Quaranta trae ispirazione dal primo concept car a monovolume con motore e guida centrali. L’archetipo di riferimento è proprio la Bizzarrini Manta del 1968, che in quegli anni aveva rappresentato una grande innovazione di stile, oggi adeguato allo “state of the art” tecnologico e arricchito dell’esperienza di ricerca quarantennale di Italdesign Giugiaro.

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