TEAM PLAYTEAM - IL MONDIALE TERMINA A ZOLDER CON IL GIRO PIU’ VELOCE DI PIER GUIDI
Circuito: Zolder – 4,0060 km
- Maserati MC12 nr 11, Andrea Bertolini (Ita) - Andrea Piccini (Ita)
- Maserati MC12 nr 12, Giambattista Giannoccaro (Ita) - Alessandro Pier Guidi (Ita)
Domenica, 21 ottobre 2007 – L’attesa finale di Zolder ha decretato il congelamento di una classifica capace di tenere tutti con il fiato sospeso fino all’ultimo appuntamento di campionato. La coppa spetta a Biagi, mentre Bertolini e Piccini si dovranno accontentare della 5° posizione.
Nel 10° e ultimo round del Campionato Fia Gt, la prestazione della Scuderia Playteam SaraFree è stata condizionata da una sorte tutt’altro che favorevole, quasi a voler chiudere il cerchio ricollegandosi al primo appuntamento di campionato a Zhuhai.
Con la stessa coerenza di quella gara, entrambe le vetture hanno dovuto chiudere i giochi anticipatamente. A partire dalla coppia Giannoccaro\Pier Guidi, costretti ad un ritiro anticipato, dopo appena 12 giri per un contatto con un avversario, per proseguire qualche giro dopo con un fuori pista della MC12 n.11 che affondava insieme nella sabbia ogni possibile chance di conquista del titolo.
A seguito della sessione di qualifica la griglia di partenza ha visto Pier Guidi, al comando della Maserati MC12 n.12 partire in prima fila mentre Bertolini, protagonista tra i principali candidati al titolo, affrontava la finale dalla 4°, giusto alle spalle del diretto avversario Biagi.
Lo start di gara ha visto Pier Guidi perdere due posizioni mentre Bertolini conquistava la sesta, sempre ad un passo da Biagi. La gara vedeva così le entrambe le Aston Martin, n.33 e n.36 dominare su tutti con gap crescente sulla Corvette n.4 e sulle 3 Maserati MC12 – la n.12 (che nel frattempo ha segnato il giro più veloce con Pier Guidi al comando), la n.1 e la n.11.
Al 7° giro, un fuori pista di Lechner ha permesso al gruppo di testa di guadagnare una posizione mantenendo l’ordine invariato sino al 12° giro, quando uno scatenato Pier Guidi dopo continui tentativi si è imposto in seconda posizione, alle spalle dell’Aston Martin di Wendlinger.
Intanto Bertolini continuava nella sua corsa verso il titolo in 5° posizione, alle spalle di Biagi per tutta la prima parte di gara.
Al 18° giro un contatto con Davies ha decretato la fine anticipata di un’ottima prestazione di Pier Guidi, costretto ad un rientro forzato ai box a seguito di un problema alla ruota anteriore destra.
La sfortuna si è ulteriormente abbattuta sulla Scuderia Playteam SaraFree al 23° giro quando, dopo appena 40 minuti di gara, Bertolini con un testa coda è finito sulla sabbia richiedendo l’intervento dei commissari per poter riprendere una gara oramai compromessa. Seppure, ripartito in 19° posizione, non ha comunque abbandonato l’idea di un buon piazzamento sino a consegnare l’auto al compagno Piccini in 15 posizione.
La gara è proseguita con un gruppo di testa in cui l’Aston Martin n.33 ha mantenuto il comando con un gap crescente di quasi 27 secondi davanti alla Corvette n.4, inseguita a sua volta dalla Maserati MC12 n.1. Nel frattempo Piccini proseguiva in una incredibile scalata sino a riconsegnare il testimone a Bertolini in 8° posizione al 70°giro.
A seguito della seconda finestra di cambi il quadro ritraeva l’Aston Martin ancora in testa mentre la Corvette di Kumpen e la Maserati MC12 di Biagi seguivano rispettivamente in seconda e terza posizione.
A seguito dei 79 giri della finale di Zolder, la bandiera a scacchi ha sventolato sull’8° posizione di Bertolini decretando la 5°, 9° e 13° posizione nella classifica generale della stagione 2007 del Fia Gt, rispettivamente di Bertolini\Piccini, Pier Guidi e Giannoccaro
“Ringrazio il team e la Pirelli per l’ottimo lavoro. La macchina andava molto bene, non per niente è ancora segnato sul monitor il mio giro più veloce.” Ha affermato Alessandro Pier Guidi. “Per quanto riguarda il contatto con Davis, mi ha chiuso seppure fosse un doppiato e non ci fosse alcun motivo. Mi dispiace che la gara sia finita prima del tempo. Poteva essere sicuramente una bella gara”.
“E’ stata una gara difficile.” Ha affermato Andrea Bertolini. “Ieri abbiamo riscontrato dei problemi ma siamo riusciti a risolverli in parte, seppure li trasciniamo oramai da alcune gare. La squadra, con tutti ragazzi, è stata incredibile e anche nei momenti difficili si è sempre dimostrata pronta e unita. Io ho cercato di spingere come un pazzo ma improvvisamente si sono bloccate in frenata le ruote posteriori e non ho potuto più farci niente. Mi riscatterò il prossimo anno, per ora ringrazio il team, Pirelli e tutti coloro che hanno creduto in me.”
“Per quanto riguarda la gara sono dispiaciuto per Ale perché ha fatto una gara fantastica e per tutto il weekend è stato il più veloce in pista. E’ un peccato non aver potuto finire la gara perché poteva essere la sua gara. Berto e Piccini, invece, si sono impegnati al massimo ma un errore ogni tanto ci sta, anche per i grandi campioni.” Ha dichiarato Giambattista Giannoccaro. “Per quanto riguarda invece la squadra sono contentissimo perché è stata per tutti noi una bella esperienza in cui abbiamo imparato tantissime cose che torneranno utili nel nostro futuro. Nella curva di esperienza di ogni azienda ci sono i momenti in cui bisogna imparare dagli errori e noi siamo qui quest’anno con l’umiltà di chi è arrivato nel Fia Gt per la prima volta, con macchine importanti e concorrenti importanti. Credo che la squadra abbia dimostrato in questi 10 eventi di essere cresciuta volta per volta e di essere in grado di stare in questo parterre.”
“Forse questo mondiale lo abbiamo buttato via noi.” Ha affermato Andrea Piccini. ”Tornando indietro nelle scelte, come abbiamo fatto oggi in gara, la macchina andava veramente forte. Purtroppo avevamo deliberato queste modifiche a Valencia e sembrava che andassero meglio. Forse il miglioramento c’era, anche se solo in determinate situazioni, ma rendevano la macchina instabile. Lavoravamo su un equilibrio realmente precario e bastava un niente per uscire da quelli che erano i settaggi giusti. Forse lo abbiamo capito troppo tardi. Abbiamo comunque fatto una bella gara, io forse ho fatto la più bella della stagione. Ci abbiamo provato impegnandoci al massimo ma alla fine non sai mai cosa può succedere”
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