ITALIAN TEAM - WORLD SOLAR CHALLENGE 2011 - Darwin - Adelaide 16/ 23 ottobre - Emilia II, più veloce della luce
E’ il carburante del futuro, ciò che alimenterà il prototipo Emilia II nella corsa da arwin ad Adelaide attraverso 3000 km di deserto australiano. Costruita quasi interamente in carbonio, Kevlar e nomex, che garantiscono elevata resistenza meccanica, isolamento termico e leggerezza: alimentato da 401 di celle fotovoltaiche al silicio (circa 6 mq), che convertono l’energia solare in elettricità.
La scorrevolezza ed il basso consumo di energia dovuto al rotolamento degli pneumatici sull’asfalto sono due degli elementi chiave di Emilia II.
Emilia II nasce da un grande ed appassionato lavoro di squadra dopo anni di test e prove.
Onda Solare unico team italiano che partecipa alla World Solar Challenge 2011, composto da artigiani specializzati, ingegneri, imprenditori, studenti e docenti del dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università di Bologna e dell’IPSIA Ferrari di Maranello, istituto superiore che da quasi vent’anni sviluppa prototipi ad emissioni zero. Questo concept nasce dalla passione e dall’alta artigianalità: è l’espressione più alta e sincera di una terra di motori che, forte della propria storia gloriosa, guarda al futuro dedicandosi ad elaborare nuovi modelli di sviluppo e mobilità sostenibile.
Il telaio non è integrale con la carrozzeria: questo forse potrebbe giocare a sfavore nel peso complessivo del veicolo ma lascia aperte tutte le possibilitàdi un nuovo sviluppo aerodinamico; lo stesso discorso vale per la meccanica, per le geometrie delle sospensioni e per le distribuzioni dei pesi.
Onda solare condivide con altri partecipanti al WSC la volontà di mettersi alla prova per dimostrare che esistono alternative possibili alla tradizionale mobilità endotermica, ormai troppo costosa per l’uomo e per il pianeta.
Fanno parte del team, tra gli altri:
Stefano Maglio (team manager- Aerodinamica) e Mauro Sassatelli per i materiali compositi, oltre alla collaborazione del Prof. Filippo Sala dell’IPSIA Ferrari di Maranello, anch’essa partner del progetto.
Questa competizione: il World Solar Challenge nasce nel 1989, si svolge in Australia a cadenza biennale ed è la gara più prestigiosa nel suo genere, dedicata esclusivamente a veicoli elettrici alimentati solamente dall’energia solare. E’ una sfida epica che coniuga l’avventura con l’innovazione. L’edizione 2011 partecipano 42 squadre da tutto il mondo, i partecipanti sono prevalentemente team universitari tra le più importanti al mondo , spesso supportate da colossi industriali della tecnologia e dell’energia.
Lo scopo del WSC è quello di percorrere i 3.000 km che separano Darwin da Adelaide col proprio veicolo solare nel minor tempo possibile; la gara si svolge lungo la Stuart Highway, rettilinea direttrice nord-sud che attraversa il deserto: ci si muove in un ambiente estremo: percorrendo insieme al traffico normale gli imprevisti della strada australiana , che vanno dai canguri e road-trains, enormi camion con più rimorchi lunghi diverse decine di metri che spostano una considerevole massa d’aria, potenzialmente destabilizzante per i leggeri prototipi solari.
Il regolamento prevede che si corra dalle 8 alle 17 di ogni giorno per poi accamparsi ai lati della strada e ripartire il mattino successivo. I prototipi vengono scortati dai mezzi d’appoggio che ospitano meccanici e “strateghi” del team perché di grande importanza saper irrogare al meglio le risorse energetiche in funzione dell’irraggiamento solare, delle caratteristiche della strada, della carica rimanente nella batteria. Alla guida di questi prototipi si alternano ogni giorno di gara quattro piloti, ai quali è richiesta prontezza e abilità nella guida ed anche un’elevata resistenza al caldo dato che nell’abitacolo la temperatura può arrivare anche a 50°C.
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