La Maserati "rompe il ghiaccio" e centra con Bertolini la prima vittoria nella SUPERSTARS
Prima la pole, quindi la vittoria “numero uno” nella INTERNATIONAL SUPERSTARS SERIES per la Maserati Quattroporte dello Swiss Team. Andrea Bertolini ha portato al successo per la prima volta nel campionato di RMF la vettura della Casa del Tridente. Ci è riuscito a Valencia in Gara 1, dopo esserci già andato molto vicino in occasione del primo appuntamento di Monza (dove la fortuna non era stata decisamente dalla sua parte).
Una gara guidata in testa fin dal pronti-via, che ha comunque riservato tante emozioni. Basta dire che nelle prime tre posizioni si sono collocate tre vetture di differenti “brand”, con la Mercedes by Caal Racing di un ottimo Luigi Ferrara seconda e, subito dietro, la BMW ufficiale di Thomas Biagi.
Il campione in carica, sabato penalizzato nelle qualifiche dalla pioggia, si è prodigato in un’eccezionale rimonta che lo ha visto recuperare ben sei posizioni, chiudendo sul gradino più basso del podio. Quarto ha concluso Max Pigoli (team Romeo Ferraris), che proprio sul circuito brianzolo aveva siglato la prima affermazione della stagione. Costretta invece al ritiro Michela Cerruti, che si presentava a questo secondo round in testa alla classifica.
LA CRONACA - Prima del via viene osservato un minuto di silenzio per onorare Seve Ballesteros, famoso golfista spagnolo, leader al mondo della specialità e vincitore di cinque Majors tra il ’79 e l’88, scomparso nella giornata di sabato. Poi si “ritorna in pista” e al via lanciato è subito la Maserati di Bertolini a sfilare al comando davanti alla Mercedes di Ferrara, pressato subito dalla vettura “gemella” di Pigoli. Più indietro c’è un contatto tra la BMW di Biagi e la Jaguar di Sini che finisce per prati. In quarta posizione minaccioso si presenta Gabellini, tallonato a sua volta dalla Chevrolet di Armetta. In evidenza sulla pista di casa i due piloti del Team Campos, con Tutumlu (sesto) ed Hernandez (ottavo) che tengono nella morsa l’altra Mercedes di Herbert. L’ex pilota di F.1 è autore nei primi giri di un’eccellente rimonta dalla sesta fila. Poi Romagnoli e Biagi sfilano in sequenza Hernandez, che scivola decimo. Al quarto giro Herbert passa anche Tutumlu ed attacca Armetta con successo. Si ritira invece Michela Cerruti. All’inizio della sesta tornata anche Biagi supera Armetta e si porta sesto, mentre Romagnoli finisce sulla sabbia. Dalla direzione gara viene esposto il cartello di drive through a Cerqui, in quel momento nono. Linossi compie un testacoda e, quasi contemporaneamente, la Chevrolet di Cesari si gira per l’improvvisa rottura del motore e finisce per coinvolgere la Jaguar di Cecchi. Altro drive through per Cerqui, che immettendosi in pista dalla corsia dei box era passato sulla linea bianca. Biagi supera Herbert e si porta all’inseguimento del suo compagno di squadra Gabellini, ancora saldamente quarto. A Sini vengono comminati 25” di penalità. Al 12. giro Gabellini dà strada a Biagi che ringrazia e si lancia all’inseguimento di Pigoli. Missione compiuta due tornate dopo. L’emiliano a questo punto è sul podio, ma Ferrara è ormai troppo lontano. Scade il tempo e Bertolini taglia vittorioso il traguardo. Per la Maserati si tratta quindi della prima affermazione.
Gara 1 (top-10): 1. Andrea Bertolini (Maserati Quattroporte - Swiss Team) 16 giri in 27’31”225; 2. Luigi Ferrara (Mercedes C63 AMG - Caal Racing) a 1”559; 3. Thomas Biagi (BMW M3 E92 - Team BMW Italia) a 11”791; 4. Max Pigoli (Mercedes C63 AMG - Romeo Ferraris) a 14”396; 5. Stefano Gabellini (BMW M3 E92 - Team BMW Italia) a 17”155; 6. Johnny Herbert (Mercedes C63 AMG - Romeo Ferraris) a 19”610; 7. Fabrizio Armetta (Chevrolet Lumina CR8 - Motorzone Race Car) a 35”885; 8. Sergio Hernandez (BMW M3 E92 - Team Campos) a 37”064; 9. Ermanno Dionisio (Audi RS4 - Audi Sport Italia) a 48”509; 10. Alex De Giacomi (BMW M3 E90 - Movisport) a 55”464.
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