DUETTOTTANTA - Lo spider del futuro secondo Pininfarina
tutta emozioni e piacere di guida
Per chi ha ancora voglia di sognare a bordo di un’automobile. Per chi cerca un mix di vanità, divertimento, gusto di vivere all’aria aperta. Per chi ama le icone come espressione più alta dell’epoca in cui vive. Per chi predilige nell’automobile un’esperienza sensoriale fuori dal comune, sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista del piacere di guida, senza l’ossessione delle prestazioni. Per chi vuole emozionarsi per una vettura dinamica e sportiva capace di trasmettere a chi la guarda l’esclusività e la raffinatezza tipica degli spider Alfa Romeo firmati Pininfarina.
Per tutti loro, è arrivata la 2uettottanta.
2uettottanta: un nome che evoca il mito della Duetto e, al tempo stesso, gli anni di attività di Pininfarina, che proprio con questa concept car inizia i festeggiamenti per il suo 80° compleanno. E decide di farlo con una tipologia di vettura che, per definizione, è opera di Pininfarina: lo spider Alfa Romeo. Ovvero: un prodotto fortemente italiano, diventato un marchio da esportazione, capace di esprimere l’inesauribile estro che il mondo intero riconosce al nostro Paese.
2uettottanta riflette il desiderio di Pininfarina di guardare con ottimismo al futuro nel solco della tradizione, riaffermando la propria eccellenza nel design e la riconosciuta capacità di innovazione estetica e tecnologica. Un concetto di vettura che rappresenta la visione innovativa, proiettata nel terzo millennio, di un tema saldamente presente nelle radici della Pininfarina, lo spider a 2 posti. E proprio come i migliori spider Alfa Romeo nati dalla matita di Pininfarina, la 2uettottanta esalta l’esperienza di guida e si concentra sull’emozione di trovarsi al volante di una vettura scoperta dalla grande personalità estetica. Una vettura capace di far sognare e appassionare anche a distanza di tempo. L’icona di uno stile di vita che rimanda al fascino di un periodo di grande vitalità e fermento. Così come la Duetto degli anni Sessanta, che anche grazie al film “Il Laureato” contribuì a creare una tendenza legata ai temi di ribellione e fuga.
2uettottanta è anche un omaggio alla Casa del Biscione, che nel 2010 festeggia i 100 anni di vita: il connubio Alfa Romeo-Pininfarina, tra i più significativi e longevi della storia dell’automobile, fatto di uomini e di passione, di design e soluzioni tecniche d'avanguardia, ha generato un inestimabile patrimonio di auto belle, innovative, piene di temperamento. Con una predilezione per spider e cabriolet. Tutto questo si vuole replicare con la 2uettottanta. Ecco allora una linea pulita ed elegante per questa "2 posti secchi", ipotizzata con motore 1750 cc turbo disposto longitudinalmente, con evidente richiamo alla “1750 Veloce” del 1968, una delle tante versioni derivate dalla celebre Osso di Seppia. Di colore rosso acceso, ispirato al tipico colore “Alfa Romeo”, la 2uettottanta è larga 1797 mm, lunga 4212,6 mm, alta 1280 mm e con un passo di 2500 mm.
La gioia della guida e la sintonia con la natura si trasformano in volumi leggeri, snelli, raffinati, in forme che sembrano attraversare l’aria con facilità. Da qui nasce il tema del concept: l’espressione di un volume unico, lontano dal suolo, sospeso. La 2uettottanta, infatti, pare quasi sollevarsi da terra, “andare oltre”. Un effetto ottico ottenuto grazie ad una linea che attraversa orizzontalmente tutta la vettura. Un gesto ininterrotto applicato a proporzioni dinamiche e sportive - tipiche degli spider Alfa Romeo - accentuate dall’impostazione della cabina, sensibilmente spostata indietro. Un design che ha la sua forza nell’esaltazione della semplicità, che non ha bisogno di mostrare i muscoli e che punta tutto sull’agilità e sull’armonia.
Il frontale della 2uettottanta sottolinea il carattere vero di Alfa Romeo. Il disegno è semplice, con una linea centrale che scorre fluidamente sul muso della vettura, mentre l’esecuzione delle superfici è sofisticata. Ben in evidenza al centro, lontano dall’essere puro elemento decorativo, lo scudetto Alfa Romeo, che sembra nascere dal cuore della vettura e protendersi verso l’esterno, secondo l’interpretazione in chiave futuristica e tridimensionale di Pininfarina. Realizzato in alluminio, lo scudetto incorpora delle alette orizzontali flottanti. Ai suoi lati, invece, sono situate le due prese d’aria laterali, a forma triangolare. I due segni impressi sull’imponente cofano motore creano un raccordo naturale fra il marchio e il grande parabrezza, pensato come un anello in alluminio battuto a mano che emerge dal volume dell’auto senza tuttavia interromperne la lettura. I fari anteriori, basati sulle ultime tecnologie LED, sono incastonati sotto la linea che dà carattere a tutta la vettura. Una fascia in carbonio nella parte inferiore del frontale agisce da splitter convogliando l’aria verso la parte posteriore della vettura.
La vista laterale della vettura, dove ritroviamo il tema della volumetria unica, mette in evidenza l’andamento filante dell’insieme, le forme fuse in modo naturale. Grande dinamicità viene impressa dal segno orizzontale "scavato" nelle fiancate che, partendo dal passaggio della ruota anteriore, si prolunga fino a giungere alla ruota posteriore. Per una vettura, come per un atleta, essere snelli significa anche essere efficienti dal punto di vista aerodinamico. Da sempre Pininfarina cerca forme naturali in grado di esprimere efficienza, rispetto dell’ambiente, un approccio confermato dal forte impegno nel filone della mobilità ecosostenibile. Anche la 2uettottanta è in completa sintonia con la natura, diventando così l’espressione formale della risposta ai bisogni di questo tempo: è una freccia che corre nel vento senza quasi incontrare resistenza.
Superfici levigate, essenziali e morbide anche nel posteriore, la cui impronta fa eco a quella del frontale, se pur con una lieve enfatizzazione del muscolo. Il design combina la semplicità stilistica con un forte carattere nei volumi e nelle proporzioni, con dettagli studiati per sottolineare la personalità dinamica e leggera della vettura. Le due gobbe sembrano nascere dal volume, diventano ali flottanti e vanno a creare i roll-bars alle spalle dei sedili. Alle loro estremità, inoltre, i roll-bars danno vita ad un’appendice studiata per sostenere le cinture di sicurezza. Anche nel posteriore i gruppi ottici sono sottili e incastonati sotto la linea che definisce l’intera sezione.
Grande attenzione è stata posta al design degli interni. Il risultato è un abitacolo spazioso e confortevole, concepito su volumi leggeri, dinamici, che si avvolgono attorno ai passeggeri in un abbraccio forte e rassicurante. Le forme sono cucite nella pelle incorporando i comandi tattili: nella funzionalità, 2uettottanta è fedele alla sua vocazione di auto orientata al piacere della guida. Il volume plancia si sviluppa con un movimento fluido verso i fianchi fino a diventare vano porta ed è una naturale prosecuzione della volumetria dell’auto, creando così una perfetta simbiosi tra esterno ed interno. Il cruscotto ha un’impostazione driver-oriented con interpretazione innovativa dei classici “canotti” circolari Alfa Romeo che ospitano la strumentazione. Il tunnel ospita, in posizione ergonomica, il selettore Alfa DNA, in grado di variare il setup della vettura secondo le tre posizioni Dynamic, Normal, All Weather, adeguando il comportamento dei diversi sistemi del veicolo (motore, cambio, sospensioni, sterzo, freni, ecc.) alle esigenze del driver e alle diverse condizioni di guida. Il tunnel, tra l’altro, attraversa l’abitacolo e dà struttura al telaio mettendo in mostra il carbonio: la scelta di questo materiale è in linea con la costante ricerca da parte di Pininfarina di materiali alternativi che contribuiscano a rendere i mezzi di trasporto più leggeri e a ridurne i consumi e le emissioni. Ulteriore elemento forte dell’interno è il volante, reinterpretazione in chiave moderna di quello a tre razze forate del Duetto, con l’integrazione dello shift paddle per il comando sequenziale del cambio a doppia frizione. Piacere di guida e confort sono garantiti anche da sedili ergonomici a conformazione sportiva. Tutta la parte interna della vettura è flottante: tra essa e la vasca sono collocate le ventilazioni.
Dimensioni e disegno delle gomme, realizzate specificamente per la 2uettottanta in collaborazione con Dunlop, accentuano l'impressione di grande personalità e forza del modello. Gli pneumatici sono ribassati, spinti all’estremità della pianta: disegnati da Pininfarina sposando le innovative tecnologie sviluppate da Dunlop, presentano una grafica coerente con quella dell’auto. La loro forma aerodinamica, con un profilo laterale molto liscio, assicura migliore tenuta di strada e minore resistenza all’aria, favorendo così la riduzione dei consumi. Il cerchio, trattato in alluminio in coerenza col resto della vettura, interpreta in libertà il classico tema dei cinque tondi Alfa Romeo, lasciando trasparire il performante impianto frenante carboceramico Alfa Romeo by Brembo.
2uettottanta non è pura ricerca formale, ma anche progetto e ricerca: l’obiettivo è cogliere lo spirito dello spider nelle impostazioni, nelle proporzioni e nella concezione della vettura, oltre che nell’aspetto stilistico. Un metodo di lavoro che è nel DNA di Pininfarina. Per questo progetto, i creativi Pininfarina si sono concessi carta bianca per esprimere i valori alla base dello spider Alfa “by Pininfarina”, quelli che si ritiene abbiano reso la Giulietta spider o la Duetto dei classici senza tempo. Per ottenere questo risultato, alla vettura è stata impressa una particolare impostazione, con il baricentro basso ed un abitacolo ben esposto all’esterno in modo da non isolare il passeggero dall’ambiente circostante. Con il risultato di “avvicinare” la strada allo sguardo di chi guida e aumentare la sensazione di dinamicità anche a basse velocità.
L’effetto 2uettottanta? Il desiderio. Chi la vede “deve” possederla, guidarla, viverla. Perché 2uettottanta non è un sogno irraggiungibile. La 2uettottanta, poi, non vuole solo colpire al primo impatto ma persegue una bellezza che non cerchi unicamente l’affermazione immediata, ma che sveli anche poco a poco tutti i suoi valori e li trasferisca nel futuro, rendendo eterno uno stile. Proprio come nel caso della Duetto, che dopo oltre 40 anni continua ad essere celebrata come emblema del design.
Alfa Romeo-Pininfarina, storia di un matrimonio felice
Già negli anni Trenta la neonata Pininfarina ha l’opportunità di realizzare per il marchio Alfa Romeo un cabriolet tipo 6C 1750 Gran Sport. Nel 1935 è la volta dello Spider Sport Aerodinamico. Per le nuove Alfa Romeo del dopoguerra, la Pininfarina comincia a proporre la produzione di piccole serie di versioni speciali. L’inizio è un po’ in sordina, con solo 88 esemplari del cabriolet unificato tipo 1900 C Sprint. Il vero avvenimento degli anni ‘50 è il successo mondiale della Giulietta Spider, pensata dapprima per l’esportazione sulla costa ovest degli Stati Uniti e venduta poi in tutta Europa. E’ questo modello, con i suoi oltre 17.000 esemplari della versione Giulietta e i quasi 10.000 della versione Giulia, che col suo successo leggendario cambia le sorti della Pininfarina e le indica la sua futura vocazione industriale. Un successo eguagliato solo da quello dello spider Duetto. Nella sua configurazione originaria, il Duetto – reso celebre dal film “Il Laureato” con Dustin Hoffman – viene presentato al Salone di Ginevra 1966: profondamente rinnovato e con diverse denominazioni è prodotto dalla Pininfarina fino al 1993. Nel 1994 al Salone dell’Automobile di Parigi debuttano le Alfa Romeo GTV e Spider, di disegno Pininfarina, che ne realizza anche la produzione a partire dal settembre 2000. Nel 2003 sia lo spider che il GTV esordiscono in una nuova versione, sempre di design Pininfarina. E dal 2006, nel solco della tradizione delle Alfa “scoperte” realizzate da Pininfarina, è il momento della nuova Alfa Spider (premiata con il "Cabrio of the year 2006"), attualmente sul mercato nella versione Model Year 2008.
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