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20 December 2010

Nel 2011 il nuovo complesso museale dedicato alla “Terra dei Motori” a Modena

MUSEO E CASA NATALE ENZO FERRARI A MODENA
Ultimi aggiornamenti, dopo la precedente presentazione (leggi), in attesa dell'inaugurazione.
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Sara inaugurato ed attivo entro il 2011 il nuovo complesso museale di Modena, interamente dedicato alla “Terra dei Motori” e sviluppatesi intorno alla Casa Natale di Enzo Ferrari, a sua volta interamente restaurata ed adibita alle visite del pubblico.
Una struttura espositiva con un’estetica automobilistica che diventerà un’icona per la città di Modena.
Un edificio futuristico e tecnologicamente caldo per raccontare al mondo la passione che sta dietro alla produzione di dream cars.

Il Museo Enzo Ferrari è situato nelle immediate vicinanze del centro storico della città di Modena e degli stabilimenti Maserati, nella zona della prima espansione storica della città fuori le mura (primi del ‘900), dove s’insediarono, nei pressi della linea ferroviaria, i primi grandi complessi industriali ora dismessi. La zona è oggi interessata da un grande processo di trasformazione; al posto delle ex Acciaierie sta sorgendo un nuovo quartiere con residenze,uffici, negozi e ristoranti; poco lontano è ubicato il complesso delle ex Fonderie che diventerà un Polo formativo universitario e culturale.
L’idea progettuale originaria è stata naturalmente influenzata dalla presenza della Casa Natale, vista come generatore culturale e baricentro architettonico dell’intera area museale. Il volume della galleria dialoga con la Casa Natale del Drake, in modo complementare avviluppandosi intorno all’organismo preesistente e adattandosi ad esso.

Una grande opportunità, non solo per il territorio, ma soprattutto per i numerosissimi visitatori - se ne prevedono non meno di 200.000 all’anno – che abitualmente frequentano il Bel Paese.
Soprattutto una grande opportunità di poter conoscere ed apprezzare, non solo le gesta di coloro che, come lo stesso Drake, hanno fatto di Modena e dell’Emilia Romagna una vera e propria bandiere dell’Italia nel mondo, ma anche tutto quel substrato fatto di piccole e medie aziende concorrenti ma non solo: soprattutto di grandi e piccoli o piccolissimi artigiani, non per questo meno importanti o geniali.
Senza dimenticare nemmeno le altre grandi tradizioni della zona: i prodotti tipici eno-gastronomici, la musica classica, cantanti, tenori, ecc.


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Quindi il museo non celebrerà solo i nomi importanti in campo motoristico come: Ferrari, Maserati, Lamborghini, Ducati, Pagani ed anche Alfa Romeo (non d’origine emiliana, ma d’importanza storica fondamentale), ma anche altri meno conosciuti, oppure oggi non più attivi, come OSCA, BUGATTI, DE TOMASO, ATS, CIZETA, BIZZARRINI, oltre ad officine artigiane di sorprendente abilità, come ad esempio Scaglietti e Fantuzzi ed ancora di affascinanti raccolte private di auto storiche, quali la Collezione Righini, la Collezione Panini e il Museo Stanguellini.

Ma quale novità, fondamentale, racchiude questo innovativo ed interessante complesso museale? Principalmente quella di non limitarsi unicamente ad una semplice esposizione di vetture, documenti ed “automobilia” in genere, quanto piuttosto di presentarsi come un’iniziativa a largo spettro, prima di tutto culturale, ma dove la parola EMOZIONE, farà in ogni caso sempre e comunque da filo conduttore principale, per ogni iniziativa o singolo evento organizzato!
Infatti, non a caso, è soprattutto dall’emozione e dalla passione che tutto questo fantastico mondo è nato e si sviluppato sino ai giorni nostri, divenendo nel tempo uno dei migliori simboli della creatività ed eccellenza italiane nel mondo.

La nuova galleria - nella quale saranno ubicati anche un centro di documentazione, uno spazio per la didattica museale, una conference – room, uno store ed un ristorante- caffetteria - si configurerà quindi come uno spazio elegante per esporre delle bellissime automobili, ma anche come un luogo unico e prestigioso in cui organizzare convegni, presentazioni ed eventi culturali. Aperto 363 giorni l’anno con store e caffetteria accessibili senza l’obbligo d’acquisto del ticket d’ingresso, il complesso museale si profila anche come un luogo di aggregazione e frequentazione quotidiana per i cittadini di Modena e non solo.
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All’interno del futuro complesso museale sarà perciò allestito anche un Centro di Documentazione con archivio, computer-room e spazi dedicati allo svolgimento di attività didattiche e seminariali.
Il Centro nasce con l’obiettivo di recuperare il patrimonio di documenti che testimoniano la storia dell’automobilismo modenese, di cui Enzo Ferrari è stato l’ indiscusso protagonista.
Rappresenterà il fulcro propulsore del complesso museale, si occuperà dell’organizzazione e promozione di eventi culturali e mostre tematiche all’interno della struttura museale, manterrà i contatti con gli Istituti Culturali nazionali ed internazionali. Per lo sviluppo del centro di documentazione la fondazione sta collaborando con: Archivio Storico Comunale di Modena, Istituto Storico di Modena, Raccolte Fotografiche Modenesi, Archivio Tecnostoria dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia , Automobile Club d’Italia, Centro di documentazione Ferrari, Archivio Orsi, Museo Stanguellini, Archivio Fantuzzi, Museo Francesco Baracca, Collezione Cassano, Archivio Maserati, Archivio Alfa Romeo, Centro Storico Fiat, Istituto Luce, Cineteche Rai.

Il progetto è portato avanti dalla Fondazione Casa Natale di Enzo Ferrari-Museo, i cui soci fondatori e finanziatori sono il Comune di Modena,la Provincia di Modena, la Camera di Commercio di Modena, la Ferrari S.p.A. e l’Automobile Club d’Italia.
Presidente onorario della Fondazione è l’ing. Piero Ferrari. Presidente della Fondazione è il dott. Mauro Tedeschini. Segretario Generale è la dott.ssa Adriana Zini. L’opera nel suo complesso ha un costo di circa 18 milioni di euro.
Partners e sostenitori nella realizzazione sono il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, la Regione Emilia Romagna, oltre a Banco S. Geminiano e S. Prospero, UniCredit Banca, Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Martini Illuminazione è sponsor per l’illuminotecnica del complesso museale.

Il concept architettonico del complesso museale è stato sviluppato dallo studio Future Systems di Londra, di cui era titolare l’architetto Jan Kaplicky. Ingegneria del progetto e direzione lavori sono state affidate alla società Politecnica. Andrea Morgante, fondatore del neonato Shiro Studio e co-progettista dell’opera con Kaplicky sta ora seguendo la direzione artistica dell’opera e il progetto degli interni.
L’appalto per la costruzione, pubblicato nell’ottobre 2008 sulla Gazzetta Ufficiale Europea, è
stato aggiudicato a una cordata di imprese emiliane: Consorzio Cooperative Costruzioni di
Bologna (CCC), Ing. Ferrari Spa, Ite Group e Consorzio Stabile Modenese (CSM), tutte e
tre queste ultime con sede in Modena. Il CCC e il CSM hanno a loro volta affidato l’esecuzione
delle opere alla CDC di Modena (capogruppo), alla CMB di Carpi (Modena), alla Coopsette di
Reggio Emilia, all’ impresa Scianti Costruzioni di Modena e alla Costruzioni Generali 2 di
Modena.





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