THE CREW Nuove informazioni
Il gioco prevede le competizioni attraverso tutti gli Stati Uniti in tutti i luoghi più famosi degli Usa come la California, florida, la death valley ecc…, da soli o assieme alla propria Crew, il giocatore ha il pieno controllo: può decidere in qualunque momento se gareggiare da soli o assieme alla propria squadra, che diventa anche utile per affrontare anche numerose sfide, naturalmente saltuariamente le vostre competizioni verrano disturbate dalle forze dell’ordine che cercheranno di fermare le folli gare clandestine.
Il gioco possiede inoltre funzionalità social che permettono di condividere le proprie passioni con gli amici con cui è possibile decidere se sfidarli, o aggiungerli alla propria lista di amici e formare la propria squadra con cui sfidare tantissimi altri giocatori online, le modalità di gioco sono le classiche di ogni racing game arcade e si svolgeranno sia su strada ma anche fuoristrada attraverso percorsi irti di difficoltà che necessitano di un suv o di una sensibile elaborazione del mezzo, piuttosto che su veloci highway americane, veloci strade americane, deserti ecc….
Data la natura del titolo (ancora acerba) permangono dubbi sull’effettiva qualità finale del titolo in termini di grafica, giocabilità e effettivo utilizzo delle nuove meccaniche inserite.
The crew è sati sviluppato da ivory tower in collaborazione con Ubisoft reflection solo per console next gen (ps4 e Xbox one) e pc.
America world of speed
Ubisoft oggi è forse l’azienda che ultimamente ha sfornato alcune tra le serie più redditizie del panorama videoludico di questi ultimi anni, c’è solo un problema…nessuna delle serie di maggior successo di Ubisoft è un gioco di guida nonostante la presenza di licenze e di sviluppatori di prestigio nel mondo dei giochi di guida tra cui i bravissimi Reflections produttori di una delle migliori serie free roaming dedicate alle auto ovvero driver.
In questi ultimi anni dopo un controverso rebbot della serie driver uscito nel 2010, (titolo di buon successo commerciale che tuttavia non ha convinto molti estimatori della saga, me compreso per alcune meccaniche che differenziavano il titolo dalla serie originale). Ubisoft tuttavia non ha (quasi) più prodotto giochi di guida.
Tuttavia Ubisoft per quest’anno ha una gradita sorpresa per tutti quei fan a cui mancano i gloriosi tempi dei giochi ispirati al mondo delle corse clandestine alla fast’n & furious, l’epoca in cui uscirono eccellenti titoli quali nfs underground, most wanted, midnight club e juiced. The crew (questo è il nome del titolo) riprende la tipica ambientazione e la inserisce in un territori liberamente esplorabile vastissimo (tutti gli Usa), e espande e amplia il concetto: l’obbiettivo di Ubisoft è infatti quello di evolvere il titolo verso il concept degli MMO con funzionalità social e una “spruzzata” proveniente dagli rpg e dagli fps per ravvivare sopratutto il multiplayer.
The crew è stato sviluppato da Ivory tower (team di sviluppo conosciuto precedentemente per aver lavorato a serie quali test drive unlimited) e Reflections (conosciuti per gli ottimi driver) l’uscita (non ancora confermata) dovrebbe essere intorno all’autunno di quest’anno.
Partiamo dal primo elemento "spinoso": se vi interessa questo titolo e non avete ancora deciso se acquistare una console next gen, se volete giocare con the crew a meno che voi non possedete un potente pc, il racing di Ubisoft non arriverà sulle vecchie console: xbox 360 e ps3.
Come per ogni rpg anche di crew ha le sue classi e personaggi con abilità e specializzazione; tuttavia in questo caso si tratta di vetture che sono divise in cinque spec diverse: Street ("i Pikachu delle macchine", come le definiscono affettuosamente gli sviluppatori), Dirt (per la guida offroad), Perf (i classici à la Fast'n Furios, ultramodificate con motori dotati di incredibile potenza e una quantità di NOS che in caso di incidente eh…potrebbe essere un problema (se avete visto il primo fast & furious sapete di cosa parlo!!!), Raid (fuoristrada, vetture elaborate appositamente per situazioni estreme) e Circuit (vere e propri bolidi da competizione).
La prima differenza che si nota in the crew rispetto al concorrente diretto ovvero gli ultimi capitoli di nfs è il rapporto con il proprio mezzo: mentre in nfs guadagnare punti significava avere accesso a vetture sempre più potenti fino all’agognata Bugatti Veyron o Lamborghini Veneno in the crew il giocatore formerà una sorta di unione con il proprio mezzo, le vetture passeranno da semplici vetture stradali fino a veri mostri da competizione grazie ai punti guadagnati in gara che vi permetteranno di migliorare le performance del vostro mezzo fino a raggiungere il livello 50 (naturalmente nessuno vi impedisce di acquistare anche costose supercar per poi elaborarle ed estremizzarle!) grazie a due vie: Perk e pezzi di ricambio. I primi sono le classiche abilità riprese dai generi quali gli rpg: potenziamenti che migliorano caratteristiche generali del veicolo quali (manovrabilità, resistenza, capacità di frenata e simili), meritano una citazione alcune abilità che consentono di meglio interfacciarsi con l'enorme territorio di gioco a disposizione, come la possibilità di espandere la portata del "radar" col quale durante l'esplorazione si sbloccano punti di interesse, di effettuare viaggi veloci in qualsiasi momento e verso qualsiasi destinazione, senza dipendere dal sistema ferroviario, o di passare istantaneamente a un'altra delle auto in nostro possesso, evitando di dover rientrare al quartier generale per effettuare il cambio. Quest’ultimo aspetto è particolarmente somigliante all’ottimo sistema all drive integrato negli ultimi capitoli di nfs.
Il parco macchine è davvero vastissimo, molto superiore ai recenti capitoli di need for speed (se avete giocato all’ultimo reboot di driver del 2010 potete immaginare la quantità incredibile dei mezzi inseriti!) ecco che troviamo vecchie muscle car anni 70, moderne muscle car, coupé sportive, berline, berlinette, suv, supercar ecc…; le vetture (quelle predisposte) possono essere adattar a tutte le condizioni che i diversi territori degli stati uniti vi richiederanno di affrontare tra cui velocissime autostrade, percorsi fuoristrada, vallate da attraversare off road ecc.., tuttavia dovete sapere che se avete già una mustang non sarà necessario comprare una nuova auto in quanto spendendo il proprio denaro sarà possibile renderla perforante per le tipiche competizioni su pista, oppure convertirla in una vettura da rally in caso di tracciato off road fino a versioni più folli come una sorta di versione raid perfetta per le competizioni lungo pendii erbosi. Naturalmente non tutti i mezzi si presteranno a questo tipo di elaborazione estrema!!!! (vedere una Aventador simile ad una vettura della Parigi Dakar potrebbe essere una delle visioni più orribili per un appassionato di auto).
sotto è visibile un esempio delle diverse versioni di preparazione dei diversi bolidi applicato ad una splendida Ford Mustang.
L’elemento sicuramente più scenico di The crew rimane sicuramente la scomposizione in tempo reale della vettura durante la personalizzazione questo elemento oltre ad essere molto scenico che sicuramente farà la gioia di ogni appassionato che oltre alla possibilità di ammirare i propri bolidi preferiti nel loro”intimo” potranno anche avere un riscontro immediato dell’incidenza di ogni componente che monterete sulla vostra quattroruote.
Adesso vado da New York a San francisco… chi ha detto need for speed!
The crew è un racing dotato di un territorio esplorabile liberamente vastissimo: si parla della riproduzione di tutti gli Stati Uniti (o almeno buona parte, rispetto alla mappa reale c’è stata una ovvia approssimazione di scala) con alcune delle città più caratteristiche del territorio americano come San francisco, New York, Los Angeles, Miami ecc…, tutto il territori sarà esplorabile da nord a sud e da costa a costa senza nessun caricamento o tempi di attesa. Questo elemento si accompagna a una serie di piccoli tocchi volti a rendere il più godibile possibile la fruizione. La possibilità di passare in qualsiasi momento a una visuale satellitare 3D con diversi livelli di zoom per individuare missioni, pianificare una rotta, localizzare amici o puntare la telecamera su qualsivoglia veicolo e limitarsi a seguirlo, lasciandosi andare al piacere dell’inseguimento per convincerlo magari a sfidarci ecc.., assieme a quella di ricominciare istantaneamente una sfida e di accedere con facilità a una mole impressionante di dati relativi ad amici, di richiamare i loro ghost o di raggiungerli al volo per chiedergli il loro aiuto per affrontare una sfida, oppure per sfidarli in feroci testa a testa.
L’elemento fondamentale di the crew rimane però il gamplay e la guidabilità dei mezzi. Naturalmente si tratta di un racing game arcade per cui dimenticatevi tutte le velleità simulative di altri racing free roaming quali Forza Horizon, il racing di Ivory Tower si presenta con una guidabilità del tutto simile ai vecchi nfs di cui s’ispira chiaramente: con un controllo dei mezzi molto leggeri ma con una manovrabilità comunque più “pesante” rispetto alle folli curve da eseguire rigorosamente in derapata a 300 Km/h dei recenti capitoli della sfa di Ea.
Il giocatore ha il pieno controllo di decidere a quali competizioni partecipare o in alternativa dedicarsi all’esplorazioni turistiche in puro stile test drive, inoltre può decidere se correre/viaggiare da soli o con i propri amici tramite un comodo e pratico menu che ancora una volta rimane sulla falsariga del sistema all drive di nfs, il proprio giri di amici può servire anche per affrontare sfide per migliorare le proprie skill tramite piccole prove di abilità che puntellano fittamente le strade, così tra una sfida di salto, un test di velocità e una fuga dalle forze dell'ordine, il divertimento assieme ai propri amici è assicurato. Comunque nessuno vi vietà di restare dei solitari e completare le sfide in solitudine, tuttavia considerate che assieme ai propri amici oltre che rappresenta sicuramente l’esperienza più divertente, le sfide assieme a loro risulteranno sicuramente più facili da affrontare.
Anche le stesse competizioni se affrontate assieme alla propria crew possono portare maggiore possibilità di vittoria della squadra, magari usando tattiche che prevedono un giocatore dotato di una vettura veloce che guadagna vantaggio mentre gli altri membri sfruttando la stazza del proprio mezzo cercano di ostacolare i rivali della squadra opposta per avvantaggiarsi (ammettetelo ci avete già pensato vero?). Tuttavia bisogna tenere conto di un importante aspetto: il membro della crew vincente guadagnerà più punti rispetto ai propri compagni, per cui ci sarà anche un aspetto di competizione anche all’interno della propria squadra.
The crew trasporterà il giocatore anche in una sorta di storyline tra le più classiche previste per un racing game ovvero un pilota che si infiltra nel mondo delle corse clandestine (assomiglia forse vagamente ad un film che mi sembra di aver visto al cinema, a voi vi viene in mente qualcosa?!?).
La storia tuttavia potrebbe essere meno scontata di quanto voi potreste pensare, dovete sapere infatti che è stata realizzata da Chris Cantamessa, lo scrittore principale di Red Dead Redemption, per cui probabilmente dovrebbe essere la migliore storia mai vista in un racing game, ha dichiarato scherzando Julian Gerighty, Creative director del titolo, comunque lo stesso Julian ha confermato che la storia dovrebbe essere un puro pretesto per far scendere il giocatore in strada e gareggiare e partecipare alle molteplici situazioni che the crew propone al giocatore: tra una gara clandestina tra le affilate strade di Detroit, lungo veloci highway americane, oppure sui verdi campi del Midwest….fino a missioni in cui la crew sarà chiamata ad affrontare suv o camion blindati da bloccare, insomma un’ottima varietà per il coop assieme agli amici, mentre per il multiplayer per il momento è confermata soltanto la modalità deathmacth classica. Naturalmente aspettiamo nuove notizie delle altre modalità multiplayer previste per the crew (in quanto elemento fondamentale di ogni mmo).
Naturalmente the crew è ancora lontano dall’essere pronto per cui per il momento il prodotti di Ivory Tower lascia molteplici interrogativi: come saranno le effettive performance sulle diverse piattaforme per cui il titolo è previsto (pc e console next gen) Alle opportune incognite circa l'appeal di un'esperienza che può essere misurato giocoforza solo sul lungo periodo se ne sommano dunque altre di stampo prettamente tecnico.
Tuttavia la notizia dello slittamento della data di uscita del titolo verso la fine dell’estate/autunno dovrebbe permettere agli sviluppatori di sistemare tutte le imperfezioni e i problemi tecnici, in cui sarà interessante vedere se gli sviluppatori saranno in grado di mantenere la loro promessa: "1080p e 30 fotogrammi al secondo su entrambi, con alcune lievi differenze di resa dell'immagine", che lo stesso Julian ha ribadito come obbiettivo concreto per il racing mmo di Ubisoft, inoltre sarà interessante capire con quale dettaglio e fluidità effettivi tutto ciò arriverà su PlayStation 4 e Xbox One? Sarà veramente uguale alla controparte pc.
The crew è un progetto nuovo, ambizioso che potrebbe diventare il “racing game next gen” oppure un normale racing mediocre che farà rivivere agli amanti di fast’n and furious la gloriosa epoca delle corse clandestine, per il momento non ci resta che attendere nuove possibili informazioni provenienti da Ubisoft durante E3 di Los Angeles (la data è ormai vicina) o la sua effettiva uscita prevista per l’autunno del 2014 per verificare l’effettiva bontà del titolo.
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