GRID AUTOSPORT nuove info
Grid autosport è dotato di una comparto single player caratterizzato da una ricca e longeva carriera, in cui il giocatore proprio come un pilota vero passerà da un contratto all’altro, dai campionati minori fino a raggiungere l’olimpo del mondo del motosport. I campionati inseriti all’interno del titolo sono davvero vari e ben differenziati, il modello di guida è più simulativo ma bilanciato e adatto per essere fruito sia dagli appassionati arcade quanto del più esigente amante delle simulazioni. Inoltre è molto personalizzabile per essere adattato ad ogni esigenza.
Il comparto tecnico mosso dall’ottimo Ego angine risulta come sempre piacevole sopratutto su pc nonostante qualche dettaglio non brilli rispetto ad altri concorrenti dello stesso genere.
Grid autosport uscirà il 27 giugno per pc, playstation 3 e xbox 360.
Grid autosport terzo capitolo della saga arcade/simulazione grid (ed erede dello storica serie toca race driver) ritorna anche quest’anno con un significativo ritorno alle origini della saga.
Il nuovo capitolo del racing game di Codemasters è nato per fare bene una sola cosa: convincere il pubblico degli appassionati della serie a ricredersi dopo un secondo capitolo uscito solo un anno fa decisamente arcade. Gli sviluppatori hanno infatti ascoltato molto la loro cumunity di appassionati per il loro grid autosport.
Grid 2 uscito un’anno fa si era distaccato molto dalle origini della saga (un mix tra simulazione e arcade) per intraprendere la strada dell’arcade. Il gameplay infatti aveva preso un’inflessione decisamente “need for speediana” visto un generale “alleggerimento” del comportamento delle vetture, una decisa semplificazione di comportamenti quali sottosterzo e sovrasterzo e il classico effetto pendolo che avveniva solo grazie al “tocco” deciso dei freni prima di una accelerata decisa, sebbene le derapate rimanevano comunque più complesse e “fisiche” rispetto ad arcade “estremi” quali need for speed o burnout, il risultato erano competizioni in cui l’utilizzo sapiente della derapata e lutilizzo di una guida sporca risultavano molto più importante di una guida pulita, le piste inoltre accentuavano questa caratteristica visto una massiccia presenza di tracciati cittadini e montanari. Il fatto poi di togliere elementi quali la telecamera dall’abitacolo e una carriera articolata in favore di una storyline sembravano confermare l’essenza del gameplay di grid 2 che pad alla mano risultava decisamente arcade. Un secondo capitolo insomma che risultava forse più uno spin off che un vero capitolo principale della saga!
Arcade ancora…no grazie!
Grid autosport è invece “tutta un’altra pasta” grazie al ritorno di un gameplay decisamente più simulativo, una carriera strutturata come recenti simulatori quali f1 e wrc e il ritorno della feature della visuale dall’abitacolo.
Il modello di guida delle vetture (sebbene si collochi molto lontano dai “veri” simulatori) è in grado di soddisfare sia il navigato esperto di racing game in cerca di sfida, che il classico pilota della domenica novizio. Tutto questo grazie ad un modello di guida dotato di una certa “fisicità” che renderà le vetture più o meno facili da guidare in base alle loro caratteristiche tecniche, oltre all’inserimento di interessanti feature che elevano il realismo come il deterioramento dei pneumatici, i danni meccanici che sopraggiungono anche nel caso dovessimo sbagliare ad inserire le marce o sull’utilizzo brusco dei freni. Il gameplay resta comunque molto personalizzabile, per questo motivo il novizio potrà abbassare la difficoltà abilitando i “classici” aiuti di guida, e disabilitando alcune delle feature citate.
La carriera è longeva, ma sopratutto varia grazie all’introduzione delle diverse categorie di auto guidabili come: touring cars (introdotte nuovamente su richiesta della comunity), street racing, time attack con le drifting cars e le tuning, open wheels e endurance. Le varie categorie sono ben differenziate nel modello di guida quanto nell’approccio alle gare. Sicuramente si tratta di un elemento che dona profondità alla modalità principale single player la quale sarà suddivisa in stagioni. Il giocatore in qualsiasi momento potrà decidere se continuare a correre nella stessa disciplina o se progredire in parallelo dedicandosi alle cinque categorie di competizioni proposte dai ragazzi di Codemasters guadagnando fama e punteggio su più fronti.
Per Codemasters inoltre un elemento di fondamentale importanza era la personalizzazione dei vari set up delle auto, i quali anch'essi contribuiranno a donare maggiore varietà al titolo.
L’incredibile carriera (che ricorda molto la reale vita di un giovane pilota impegnato a firmare contratti per le diverse scuderie in cerca di fama e soldi), il modello di guida realistico unito all’introduzione della possibilità di effettuare prove libere, qualifiche (quest’ultimo elemento del tutto inedito per la serie dato che deriva dallo storico ed indimenticabile toca race driver) e al secondo round (proprio come avviene in alcune delle reali competizioni come le touring cars) non fanno altro che aumentare il senso di realismo del gioco, il quale potrebbe rappresentare una pausa gradita per tutti i giocatori stanchi dell’incredibile realismo di assetto corsa, o per coloro in cerca di un’esperienza “profonda” ma senza uscirne traumatizzato (come per me la prima partita a Richard Burns rally…..un vero schock visto l'alto livello di sfida rispetto agli altri "rallygame"!).
la possibilità di mettere a punto le vetture, organizzare gare personalizzate e, soprattutto, la promettente modalità online, non v'è dubbio che GRID Autosport possa dire la sua in questa delicata fase di transizione generazionale, sebbene imporsi nel genere sia tutt'altro che semplice attualmente sopratutto su pc, dove la concorrenza è agguerritissima. L’online permette ai giocatori di organizzare gare, creare club e pagare per la manutenzione del proprio bolide, per mantenerlo sempre efficiente e “pronto” alle competizioni. Naturalmente come tutti i giochi Codemasters anche grid autosport utilizzerà l’ottimo racenet per le sessioni online, ovvero la versione dei ragazzi di Birmingham dell’ottimo autolog di need for speed.
Drifting cars, endurance open wheels….vi serve altro
I campionati come detto sono tutti ben differenziati: le touring cars sono naturalmente discretamente veloci, e molto stabili grazie ad una relativa potenza e alla trazione anteriore che caratterizza la maggioranza delle vetture presenti. Le auto guidabili sono la Ford Focus Sti, la Honda Civic ecc,. Nella versione completa saranno presenti anche alcuni modelli storici come la Nissan (R32) Skyline GT-R Gruppo A del 1991 e la Ford Sierra RS500 Cosworth Gruppo A, due auto protagoniste di spettacolari duelli in pista, più la speciale MINI Miglia e molte altre ancora. Le gare della categoria turismo si svolgono su alcuni circuiti reali, tra cui i leggendari tracciati di Brands Hatch e Bathurst, in grado di offrire competizioni sempre intense e combattute. Le gare endurance invece richiedono grande concentrazione al giocatore, egli infatti dovrà sfumare con parsimonia pneumatici e guidare pulito per evitare eccessivi danni alla vettura. Le open whells permettono al giocatore di guidare vetture impegnative e nervose come le agili e scattanti formula 3 e veri mostri di potenza come le Dallara che corrono nella indicar series: monoposto dotate di un rapporto peso potenza incredibile, per questo motivo il giocatore deve dosare con sapienza acceleratore e freno per evitare spiacevoli testacoda o uscite di pista. Le gare elaborazione invece permetteranno al giocatore di utilizzare semplici vetture stradali trasformati in “mostri” da competizione all’interno di competizioni ruota contro ruota, time attack e lo spettacolare drifting, una categoria insomma che introduce diverse tipologie di gare al suo interno con vetture personalizzate per riuscire “ a strappare” il miglior tempo su pista; auto come la Ford Mustang, la Honda 2000 ecc e le iconiche vetture giapponesi impegnate nell’ormai famoso drifting, auto come la Nissan Silvia, la 350Z o la Mazda Rx7. Come tutti i capitoli di grid poi non potevano mancare le street racing competizione che avvengono con vetture semi di serie all’interno di tracciati cittadini chiusi al traffico lungo tracciati stretti e irti di difficoltà che obbligano il giocatore a rimanere concentrato e sfruttare i riflessi, la conformazione delle piste inoltre contribuisce a competizioni serrate e combattute.
Naturalmente queste sono solo alcune delle categorie presentate attualmente da Codemasters, In grid autosport infatti in ogni categoria contiene molteplici campionati con vetture classiche e nuove da collezionare, elaborare e potenziare, oltre a più di 100 tracciati in 22 scenari diversi!
Cosa sarebbe un’ottimo gioco senza un buon motore grafico e fisico
Il motore grafico sarà il sempre più che buono Ego engine, un’ottimo motore grafico che ha permesso la creazione di tutti i titoli Codemasters dal primo mitico Colin McRea dirt uscito nel 2007 verrà sfruttato anche in questo grid nonostante oramai risulti un motore di gioco “vecchiotto” ma che ancora oggi “fa il suo lavoro” visto l’obbiettivo di Codemasters di pubblicare il titolo per console di vecchia generazione e pc. La versione migliore (naturalmente) è rappresentata dalla versione computer, in particolare per coloro che possiedono un computer di fascia alta, il quale grazie al supporto diretto di Intel sarà possibile tarate praticamente ogni elemento del motore grafico del titolo, il quale unito alla buona scalabilità permetterà anche ad un possessore di un pc di fascia media di godere dell’ottima esperienza offerta di grid autosport, a patto di dover scendere a qualche compromesso.
Anche con tutti i dettagli al massimo tuttavia il titolo non potrà competere con alcuni dei recenti racing game che hanno mostrato una qualità grafica impressionante come Project cars, il simulatore di Slighty Mad studios infatti “è tutto un’altro pianeta” sopratutto per la realizzazione della visuale dall’onboard camera, eccellente in project cars ma davvero scarsa in grid. Dai filmati mostrati dai ragazzi di Codemasters infatti sembra una produzione proveniente da giochi oramai vecchi come i mitici Toca race driver con abitacoli molto scuri e praticamente assenti di dettagli che se paragonati a recenti simulatori come il già citato project cars, forza motorsport 5, o persino a precedenti produzioni ad opera Codemasters, una visuale insomma discreta ma nulla più elemento che la rende più “un contentino” per chi era interessato al suo ritorno, piuttosto che un’eccellente feature inserita.
I danni grazie all’Ego sono come sempre ottimi, in particolare in competizioni molto serrate come le touring cars e le street racing dove è possibile vedere incredibili e realistici incidenti che galvanizzeranno l’appassionato giocatore.
Ottimo infine il quasi totale supporto a tutti i migliori volanti attualmente in vendita, dove sopratutto su pc i videogicatori avranno l’imbarazzo della scelta
Contenuti aggiuntivi!
Codemasters ha annunciato inoltre che Grid autosport sarà disponibile in due versioni: base e black editition disponibile per tutti coloro che preordineranno il gioco. GRID Autosport Black Edition include il gioco completo GRID Autosport più i seguenti contenuti digitali aggiuntivi: la Mercedes-Benz SLS AMG Coupé Black Series, una serie di livree Black Edition White Ravenwest, 20 livree Black Edition online e 10 nuovi sponsor premium con i relativi obiettivi. È possibile vedere GRID Autosport in azione e scoprire i nuovi contenuti aggiuntivi, nel nuovo video di gioco dedicato alla “Black Edition, disponibile alla pagina www.youtube.com/gridgame.
Grid autosport chiude definitivamente la carriera della serie grid sulle console di vecchia generazione con un capitolo che ha “ritrovato” la sua strada e che molto probabilmente rappresenterà uno dei migliori titoli di quest’anno in grado di accontentare tutti i “palati” dei videogicatori, ma sopratutto degli amanti della seria che non hanno apprezzato il modello di guida quasi totalmente arcade del secondo capitolo.
Grid autosport sarà disponibile il 27 giugno per pc, xbox 360 e playstation 3.
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