RIDE DISPONIBILE
Il gioco prevede una approfondita modalità carriera che simula le “reali” emozioni di un vero centauro.
Il titolo possiede un modello di guida simulativo ma perfettamente scalabile per adattarsi a tutti i palati dei videogiocatori appassionati di moto. Ogni moto è riprodotta con dovizia di particolari. Curandone sia la resa effettiva grafica, sia diversificandone il feeling di guida dei mezzi utilizzabili.
Ride è disponibile dal 27 marzo per console current gen (Xbox One e Ps4), old gen (Xbox 360 e Ps3) ed infine pc.
Dopo numerosi capitoli prodotti su prestigiose licenze (spesso motociclistiche) quali Superbike, Wrc e più di recente Mxgp e Moto gp, la prestigiosa casa italiana Milestone ha deciso di produrre finalmente un titolo che si discosta dai “limiti” imposti dalle licenze in favore di un lavoro maggiormente creativo ovvero: Ride.
Grazie a questo titolo Milestone ha cercato di coprire un settore di mercato “scoperto” da oramai troppo tempo, ovvero cercare di produrre “il gran turismo delle moto”. I centauri “virtuali” (ma anche reali e comunque appassionati di videogame) ricorderanno di certo che in passato sono succeduti diversi sviluppatori che si sono cimentati in questo ambizioso progetto con risultari altalenanti. L’obbiettivo di questi sviluppatori era riproporre la formula del simulatore di Yamauchi per il mondo delle due ruote. La prima serie riding spirits su playstation 2 fu l’antipasto per gli ottimi Superbike riding challenge (che tuttavia presentava una formula di gioco più limitata e simile a Toca race driver più che ad un gran turismo) ed infine Tourist Trophy simulatore di moto prodotto dagli autori di gran turismo nell’oramai lontano 2006 su playstation 2 e definitivamente scomparso nella generazione successive, L’obbiettivo di Milestone con Ride è quello di produrre un titolo dedicato a tutti gli appassionati di motociclismo che attendono con impazienza un prodotto che riesca a “catturare” l’essenza di cosa significa essere un centauro, eh…no non sto parlando di viaggi on the road, bar malfamati e vita stile easy rider…per quello “c’è” (le virgolette in questo caso sono obbligatorie!!!!!) ride to hell. Pessimo action game dedicato alle famose bande di Biker americani.
Il parco macchine..pardon moto del centauro appassionato
In ride (proprio come nella serie di Polyphony o Turn Ten) il giocatore può acquistare la propria due ruote preferita dall’apposito concessionario da utilizzare per correre in pista e guadagnare crediti da investire in modifiche oppure per poter acquistare due ruote più potenti e costosi. “RIDE” è un gioco di moto, pensato per le persone che non si separerebbero mai dalle loro due ruote. I più importanti produttori sono presenti con i loro modelli più apprezzati e conosciuti all’interno del primo simulatore di moto per l’attuale current gen. vivere l’esperienza di “RIDE” a tutto gas tra gare e una personalizzazione della moto a 360 gradi nelle sue parti, componenti e accessori. In ride è possibile viaggiare in giro per il mondo su quindici differenti ambientazioni che si adatteranno perfettamente a qualsiasi sia il tuo stile di guida. Infine il mutiplayer è stato migliorato e rinnovato per accontentare tutti gli appassionati di moto di tutto il mondo.
Il parco macchine, pardon moto di Ride è composto da più di 100 moto di differenti categorie, ovvero: Naked, Supersports, Superbikes storiche e modelli speciali tra cui l’ultratecnologica Ego la prima moto elettrica tutta italiana. Purtroppo (e ribadisco purtroppo) mancano gli scooter e le moto da cross presenti nel vecchio Tourist trophy, tuttavia gli appassionati troveranno sicuramente il proprio modello preferito. Le moto mai si ripetono in modelli troppo simili tra loro. Non troverete, in breve, lo stesso modello con le variazioni delle diverse annate, ma esemplari unici o comunque con differenze sostanziali dai modelli più simili.
I rider virtuali possono divertirsi a personalizzare la moto secondo il proprio stile di guida preferito. In ride è possibile cambiare l’aspetto e sostituire le componenti interni per aumentarne le statistiche. Le aree di miglioramento sono addirittura cinque e riguardano sia l’estetica, sia il miglioramento delle performance. Ovvero:
CATENA E ASPETTO(Livrea, Frecce, Targa, Specchietti, Leva del freno/frizione, Manubrio, Manopole)
CAMBIO (Scatola del cambio, Quick Shifter, Catena)
FRENI E SOSPENSIONI (Dischi dei freni, Pinze dei freni, Tubi dei freni, Sospensioni)
RUOTE (Cerchioni, Pneumatici)
MOTORE (Centralina, Filtro dell’aria, Elaborazione Testata, Cambio olio, Scarico).
Su ogni modello di moto è possibile montare solamente i modelli aftermarket ufficiale di quella tipologia di modello. Insomma come sicuramente avete già intuito la modificabilità delle moto risulta essere piuttosto limitata; è possibile montare alcuni componentistiche fondamentali che migliorano sensibilmente le performance. Tuttavia non è possibile cambiare motore, cambiare le candele, modificare il telaio ecc.In Ride sono presenti prestigiosi marchi tra cui figurano Yamaha, Ducati, Mw Augusta, Honda ecc.
All’interno del simulatore Milestone vi sono 15 differenti location. I tracciati prevedono da 1 fino a 3 diversi percorsi al suo interno! Vi sono 7 diverse piste inspirate ai circuiti dei Grand Prix oppure è possibile girare su 5 bellissimi percorsi Country selezionati dalle ambientazioni di tutto il mondo. Infine vi sono due speciali tracciati cittadini ricreati nei minimi dettagli ovvero Miami e la nostrana Milano (ovvero la città di “casa” degli sviluppatori. Gli appassionati possono misurare le proprie abilità e quelle della moto su uno speciale tracciato da Drag Race studiato apposta per chi si vuole spingere oltre i limiti. Il totale dei tracciati presenti sono circa una trentina un buon numero che dovrebbe accontentare gli appassionati grazie ad una scelta oculata fatta dagli sviluppatori. Tuttavia è auspicabile vedere un’aumento sensibile del numero di tracciati in futuro in nuove iterazioni della serie.
Il mondo dei centauri
Come avviene nei simulatori automobilistici anche in Ride la carriera è la modalità più importante è sempre la carriera denominata World Tour. L’obbiettivo (ovviamente) è portare all’apice della classifica mondiale il proprio alter ego virtuale. All’inizio della carriera il giocatore deve selezionare una semplice Naked così da poter iniziare la propria carriera di pilota. Vincendo le varie competizioni è possibile sbloccare nuovi potenziamenti per la propria due ruote e nuove fantastiche motociclette più performanti e molto ambite dagli appassionati. Tra le tipologie di eventi da completare vi sono le classiche gare in stile grand premio, le sfide a tempo, agguerriti testa a testa ecc.
Le altre modalità selezionabili sono: la classica corsa singola contro 16 agguerriti avversari su uno dei 30 tracciati selezionabili ed una categoria di moto. Nella modalità campionato 16 piloti competono all’interno di una serie gare previste dall’evento. Prova a tempo: in cui il giocatore deve provare a battere i numerosi record di ogni tracciato.
In Track Day Challenge il giocatore deve superare più avversari prima che il tempo finisca, invece in Drag Race: setta il giusto equipaggiamento e raggiungi l’arrivo alla fine del rettilineo nel minor tempo possibile. Infine Endurance: due piloti si sfidano a turno con la stessa moto su un lungo tracciato; chi sarà il migliore?
La componente online è piuttosto “classica” per un racing game: ci sono le classiche gare personalizzate assieme al proprio gruppo di amici oppure con i giocatori di tutto il mondo, la componente online insomma rimane una modalità scostata dalla campagna, quindi alcune novità introdotte in numerosi racing game attuali come la personalizzazione del proprio campionato, oppure la possibilità di “vivere” l’esperienza del world tour assieme al proprio gruppo di amici come avviene per esempio con drive club. Inoltre la “classicità” di questa modalità è visibile anche nella mancanza di numerose feature social che molto spesso popolano e sono apprezzati nei moderni racing game.
Simulativo…ma non troppo
Il modello di guida di Ride è simulativo tuttavia proprio come in gran turismo l’ottima scalabilità permette ad ogni giocatore di trovare il proprio livello di difficoltà. Tutte le moto del titolo possiedono un proprio modello di guida, per riuscire a padroneggiare ogni bolide è necessario capire i limiti di ogni moto presente. Ride è comunque un simulatore creato per un pubblico main stream per cui la simulazione ricercata dai ragazzi di Milestone è tuttavia più semplificata e permissiva rispetto ai “veri” simulatori come GP bikes; il fantastico nuovo titolo dedicato alle due ruote del mitico ed instancabile PiBoso. Nonostante un livello di simulazione più “blanda” rispetto ai simulatori in senso stretto disattivando tutti gli aiuti di guida I piloti più esperti avranno pane per i loro denti e potranno provare il lavoro svolto da Milestone per differenziare e caratterizzare ogni moto presente ed un livello di difficoltà che differenzia il titolo dagli arcade o dai cosiddetti sim cade presenti in titoli come la serie grid. Selezionando il massimo livello di difficoltà il giocatore deve agire separatamente sul freno anteriore e posteriore, ottenendo così le entrate in curva in derapata e sfruttando l’aerodinamica del pilota che può essere sollevato dalla posizione carenata in qualsiasi momento. I piloti meno esperti invece potranno optare per un’esperienza più arcade che comunque garantirà emozioni difficilmente avvertibili con un semplice arcade grazie all’attivazione di qualche aiuto di guida.
Cross gen…nel bene e nel male
Con Ride Milestone ha deciso di non sacrificare gli appassionati che non hanno ancora “fatto il grande salto” sulla (oramai) current gen. Gli sviluppatori hanno insomma cercato di accontentare tutti gli appassionati: siano essi giocatori pc, console current gen (ovvero Xbox e Ps remastered..ah scusate volevo dire Ps4 e Xbox One). Questa scelta degli sviluppatori ha naturalmente inficiato il comparto grafico che risente il peso di dover sviluppare un titolo anche per delle console oramai vecchie di otto anni. Il risultato si traduce in modelli di moto molto belli e piacevoli e dettagli di sfondi e piste meno ricercati (difetto peraltro visibile anche in molti altri titoli usciti nella sorpassata old gen della casa Milanese), tuttavia a mio modo di vedere la grafica “conta fino a la” sopratutto considerando il mastodontico lavoro di uno studio non certo dotato delle risorse paragonabili a quelle dell’esercito di Yamauchi e soci (con questo non voglio dire che non mi piace una bella grafica anche io come molti sono molto colpito da project cars, tuttavia semplicemente non penso che nell’economia di gioco sia così fondamentale). Un difetto che potrebbe far storcere il naso agli appassionati e semmai riscontrabile nel comparto audio, dove molto spesso i titoli Milestone purtroppo peccano e non riescono a risultare incisivi come dovrebbero.
Ride è un prodotto confezionato con amore, un titolo prodotto da un team di sviluppatori appassionati che è riuscito a portare la loro esperienza e il loro know-how acquisito nel mondo delle due ruote grazie ai numerosi titoli su licenza quali superbike, moto gp e motocross per realizzare un lavoro più grande ed ambizioso che possa effettivamente coprire una nicchia di mercato purtroppo “lasciato” indietro da troppo tempo. Certo purtroppo non tutto è perfetto il sogno di realizzare un “gran turismo” delle moto è molto ambizioso considerando i lunghissimi tempi di sviluppo, “l’esercito” di sviluppatori al seguito di Yamauchi e le enormi risorse degli sviluppatori…per cui per il momento gli appassionati di Scooter Vespe (numerosissimi in Italia, ma anche nel resto del mondo) e del motocross dovranno attendere in futuro nuove iterazioni del brand. Comunque i motociclisti “virtuali” possono finalmente gioire.
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