ROCKET LEAGUE
Se siete videogiocatori appassionati anche voi avrete sicuramente notato che in questi ultimi anni purtroppo abbiamo assistito ad una sorta di appiattimento dell’offerta di videogame, purtroppo infatti per paura di fallire le aziende si piegano alle esigenze di marketing sacrificando la fantasia e l’inventiva in favore di un prodotto più “facile da vendere” ma che sostanzialmente rimane fondamentalmente fedele alla solita formula di gioco che commercialmente funziona maggiormente verso il pubblico main stream. Questo atteggiamento “conservatore” degli sviluppatori e publisher è tuttavia scaturito anche da noi videogiocatori che spesso non ci fidiamo di ciò che è diverso senza renderci conto che magari possiamo perderci piccole perle come sono state l’incredibile split second, Blur o il discreto Fuel che nonostante i numerosi difetti ti permette di apprezzare un senso di libertà davvero incredibile.
Qualche sviluppatore per fortuna decide di non piegarsi alle solite strategie di marketing e decide di osare di più così grazie Psyonis che oggi ritorna con un seguito di un racing game decisamente bizarro. Il primo singolare capitolo chiamato Supersonic Acrobatic Rocked-Powered Battle-Cars venne alla luce nell’oramai lontano 2009, si trattava di un prodotto assolutamente folle (e non solo nel nome…..cavolo è impossibile da ricordare!!!!) che miscelava due concept di gioco apparentemente impossibili da unire ovvero il calcio e le corse con le macchine. Il gioco è sostanzialmente un racing game “archedone classico” con controlli semplicistici e una fisica molto permissiva l’idea originale era racchiusa nel senso delle competizioni che altro non erano che partite di calcio però giocate a bordo di veloci automobili con propulsioni a razzo. Venduto solo sullo store di Playstation 3 ad un prezzo molto basso (2,49 euro!!!!) sostanzialmente era uno dei quei titoli che aveva il pregio di divertire offrendo sostanzialmente quella ingenua semplicitàà che negli anni è stata un po perduta in favore di badget milionari, effettistiche che fanno invidia al miglior produttore di hollywood ecc…
Dopo diversi anni gli sviluppatori ritornano con un seguito di quel titolo oggi chiamato più semplicemente (per fortuna!!!!!!) Rocket League.
Quando Ridge racer incontra Fifa…..
All’interno del titolo è possibile giocare in singolo oppure in multiplayer split screen, online, locale. Ovviamente considerando la tipologia di titolo è ovvio che l’elemento più divertente è sicuramente la possibilità di giocarlo assieme ai propri amici sopratutto se tutti assieme su un unico divano per ore di sano divertimento tutti in compagnia. Le competizioni praticamente altro non sono che match giocabili con un numero di giocatori minimo di uno fino a quattro giocatori contemporaneamente. Il single player giocabile all’interno del titolo è una sorta di torneo da giocare contro i bot guidati dall’inteligenza artificiale.
Prima di gettarsi nella mischia sul “campo da gioco automobilistico” il giocatore può allenarsi in una modalità allenamento che permette di familiarizzare con il controllo di gioco e soprattutto con le meccaniche di gioco. L’allenamento permette al giocatore di imparare tre distinte discipline ovvero: parate, tiri in porta e al volo giocabili con tre diversi livelli di difficoltà.
Grazie ai risultati ottenibili durante le corse è possibile sbloccare nuove vetture differenti per stile estetico ed equipaggiabili grazie ad una discreta quantità di componenti utilizzabili per personalizzazione come componenti quali ruote, verniciature, adesivi ecc…
Il gameplay ovviamente considerando la tipologia del titolo è decisamente arcade per cui la fisicità della guida delle piccole vetture sono decisamente leggere. All’interno del titolo è possibile compiere anche delle spettacolari acrobazie, dal semplice salto effettuabile premendo un singolo tasto oppure uno "strafe roteante" nella direzione indicata semplicemente premendo per una seconda volta il tasto del turbo. Ovviamente poi come ogni arcade che si rispetti è presente anche un tasto per il classico turbo ricaricabile utilizzabile sbloccando lo specifico power up (spinta turbo) presente sul campo. Questo sistema turbo può essere molto utile per raggiungere più velocemente il pallone prima degli avversari, oppure giocando come difensore è possibile schiantarsi contro “un’attaccante” rivale per distruggerli la vettura con una sorta di takedown e metterlo fuori gara per qualche minuto. Durante un salto poi premendo il tasto del turbo le vetture aumenteranno la distanza del salto proporzionatamente al livello di turbo utilizzato.
Graficamente non stiamo parlando certo di un titolo “spaccamascella” tuttavia si tratta di un prodotto molto interessante soprattutto stilisticamente grazie ad una grafica molto colorata e con uno stile generico decisamente giocattoloso, con vetture simpatiche ma allo stesso tempo dotate di un design discretamente ricercato.
Rocket league è un prodotto davvero singolare creato essenzialmente per essere fiuto assieme ai propri amici per ore e ore di divertimento in compagnia….ecco il vero esempio di social altro che Facebook!!!!!
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