SI tratta di una nuova espansione stand alone per il racing game arcade di Evolution Studios in cui i giocatori potranno gareggiare a bordo di velocissime motociclette dei marchi più prestigiosi al mondo.
All’interno dell’espansione sono presenti 12 moto provenienti dalle case di motociclismo più prestigiose al mondo quali: Ducati, MW Augusta, Honda, Yamaha, Kawasaki ecc riprodotte in ogni dettaglio.
Tracciati ambientati in sei luoghi differenti quali Cina, Canada, Cile, Giappone, Norvegia e Scozia.
Infine un nuovo tour mondiale in cui il giocatore deve conquistare 162 stelle d’oro.
L’espansione è disponibile (solo su Ps4) ad un prezzo di 14,99 euro per tutti gli utenti che possedevano già il titolo base, mentre per tutti gli altri il prezzo è di 19,99 euro.


DriveClub oggi è un titolo ricco di contenuti, sicuramente solido dal punto di vista del gameplay e seguito da una comunity di gioco molto ricca che hanno rinvigorito la vita di questo progetto dopo un lancio davvero piuttosto “rischioso”.
Il titolo di Evolution Studios infatti all’inizio durante il suo lancio nel mercato ufficiale si era rivelato problematico a causa di un multiplayer (vero permeo concettuale della produzione) che almeno all’inizio era sostanzialmente ingiocabile a causa di una lentezza dei server di gioco davvero allarmante e per i continui ritardi della versione Playstation Plus del titolo che almeno all’inizio avevano scatenato l’ira dei giocatori appassionati di racing game.
Gli sviluppatori da quel momento hanno lavorato sodo per permettere al loro titolo di trasformarsi da “bruco” in una verze propria farfalla grazie a numerosi interventi per stabilizzare i server di gioco e successivamente grazie al rilascio della oramai “famosa” versione Playstation Plus del gioco.
Alla Paris Games Week gli sviluppatori hanno deciso di donare nuova “linfa” al titolo grazie ad una espansione che introduce le velocissime moto, un’espansione che ancora di più almeno a mio modo di vedere sottolinea una somiglianza nello stile diciamo con una storica serie targata Microsoft quel Project Gotham Racing che i possessori delle console Microsoft chiedono ancora a gran voce.




Guida su due ruote
La nuova espansione stand alone motociclistica del racing game arcade di Evolution Studios offre al giocatore possessore di DriveClub un’esperienza di guida inedita data dalle veloci motociclette, il pacchetto pur essendo a conti fatti un “gioco indipendente” necessita comunque della versione base del gioco per essere fruita.
Quando l’intero pacchetto di gioco è disponibile nella vostra libreria videoludica dal menu principale è possibile selezionare sia la carriera motociclistica sia la canonica “carriera base” del titolo.
La campagna motociclistica propone un longevo Tour singolo giocatore che propone una progressione scandita da cinquanta sfide diverse che impegnano il giocatore per un totale di circa 162 stelle d’oro da conquistare, il Tour mondiale è suddiviso all’interno di sei ambientazioni differenti quali Canada, Cile, Giappone, Scozia, india e Norvegia. Il giocatore durante le gare per riuscire a conquistare le tre stelle d’oro il giocatore deve riuscire ad conquistare almeno le prime tre posizioni, così come avviene per la campagna singolo giocatore in ogni competizione il giocatore è chiamato a completare obbiettivi secondari quali staccare un tempo specifico all’interno di sezioni di gare sprint assieme a molteplici sfide secondarie come seguire una traettoria di gara precisa segnalata da una linea blu, raggiungere la velocità maggiore all’interno di specifici autovelox dissiminati lungo i tracciati, ottenere buoni parziali nei vari segmenti della pista ecc.
Le moto presenti all’interno del parco moto del titolo dodici in totale appartengono quai tutte alla categoria delle Superbike e tra queste figurano le classiche Kawasaki Ninja, le Ducati 1098 R e 999R, Yamaha R1, R6 ecc (anche se purtroppo manca l’azienda giapponese della Suzuki); oltre alle seguenti moto sono presenti alcune moto di classe superiore quali la Ducati Desmosedici RR e la Kawasaki Ninja H2. Essendo un’espansione ovviamente non si tratta di un titolo completo come il recente Ride di Milestone, per cui mancano alcune categorie di motocome le Naked. Le moto presenti presentano prestazioni simili per cui è mancante il grinding rispetto al normale DriveCLub dove il giocatore era chiamato ad iniziare la campagna con le piccole vetture come l’Audi A1 fino ai “mostri” di potenza come la Pagani Huyra o la Koeningseht Augera R.
Le moto proprio come in Ride sono state prodotte sfruttando il modello poligonale Cad proveniente dalla casa motociclistica che le ha prodotte.
Nel nuovo Tour motociclistico ovviamente alcune sfide da completare all’interno delle competizioni come le sezioni di tracciati dedicate alle derapate vengono sostituite da nuove feature più adatte alle due ruote come le nuove abilità; ossia sezioni di tracciato dove il giocatore deve prodigarsi in acrobazie quali le impennate o gli stoppie (le acrobazie eseguibili sollevando la ruota posteriore grazie ad un’energica frenata con il freno anteriore), si tratta di acrobazie che permetteranno al giocatore di accumulare preziosi punti che vengono sommati alle sezioni veloci per riuscire a raggiungere il punteggio prefissato. Ovviamente avanzando lungo il Tour il giocatore è chiamato a completare competizioni via via più difficoltose da completare.
Il multiplayer praticamente identico alla “Versione automobilistica” del titolo permette competizioni di squadra tra i diversi membri appartenenti ai diversi Club motociclistici connessi, purtroppo al momento mancano tuttavia le gare singole e le prove a tempo presenti nella versione “automobilistica del titolo”.


Stoppie vs fisica!
DriveCLub Bikes riprende ovviamente il gameplay fisico del titolo base, ossia un’arcade che non ha nessuna pretesa di realizzare un’esperienza di guida veritiera dimenticandosi di velleità simulative o di riprodurre fedelmente ogni aspetto della guida di una motocicletta. Anche se non stiamo parlando di un’arcade estremo come l’espansione motociclistica al tempo del mitico Burnout Paradise con The Ultimate Box al giocatore è permesso di eseguire acrobazie estreme con relativa facilità ma senza raggiungere gli eccessi del vecchio Burnout Paradise o di alcuni videogame arcade motociclistici “storici” come Speed Kings.
All’interno del gioco è presente il meteo dinamico, del rinnovato effetto di illuminazione prodotto da Evolution Studios per assicurare un comparto tecnico fresco per la console di Sony assieme ad un lavoro di riproduzione dei cokpit e delle carene delle motociclette preferiti dagli amanti delle due ruote.


La nuova espansione per DriveCLub è dedicata a tutti glia manti delle due ruote che tuttavia dovranno per il momento accontentarsi di soli 12 modelli appartenenti solamente alla categoria superbike e di conseguenza una progressione della campagna sicuramente meno affidata al grind rispetto al titolo base con le automobili.