Raikkonen: "A Budapest come a Monaco? Speriamo."
Si dice che l'Ungheria sia in un certo senso simile a Monaco: vero, le curve sono molto lente ma l'Hungaroring sicuramente "perdona" più del tracciato del Principato, dove una sbavatura ti fa finire quasi certamente contro le barriere. Detto questo, la prossima gara è sicuramente quella che più si avvicina all'appuntamento monegasco. Quest'anno siamo saliti sul podio a Monaco e questo è il nostro obiettivo a Budapest: lì fummo in grado di lottare fino all'ultimo per la pole position e, se ci fossimo riusciti, credo che la gara avrebbe preso tutt'altra piega. Ci riproveremo anche in Ungheria ma sarà difficile. La F60 dovrebbe adattarsi bene alle caratteristiche del tracciato ma sappiamo che tutti gli altri team hanno sviluppato considerevolmente la macchina dopo la gara di Monaco quindi la concorrenza sarà fortissima: ne capiremo di più a partire da venerdì mattina dopo le prove libere.
Il risultato delle qualifiche è davvero importante a Budapest, in quanto i sorpassi sono ancor più difficili del solito: se non si è nelle prime file, il rischio è quello di trasformare la gara in un lungo pomeriggio di sudore e fatica, senza speranze di fare un bel risultato. Dopo due weekend non certamente estivi come quelli di Silverstone e del Nuerburgring ci dovrebbero essere finalmente temperature elevate: la nostra macchina è abbastanza gentile con gli pneumatici rispetto a buona parte delle altre e quindi queste condizioni dovrebbero esserci più favorevoli.
Quest'anno le prestazioni delle gomme sono state spesso molto variabili durante l'arco del weekend. Il fattore cruciale è la temperatura ed è chiaro che la finestra di utilizzo ideale sia molto piccola: questo discorso vale per noi ma anche per altre squadre, come abbiamo visto nelle ultime gare.
Siamo alla vigilia della decima gara di un campionato che è stato molto difficile per noi fino ad ora. Abbiamo lavorato duramente per colmare il gap che ci separava dai migliori all'inizio ma anche gli altri, ovviamente, hanno sviluppato molto le loro vetture. Inoltre, con il divieto di fare test durante il campionato, è ancora più difficile recuperare terreno. L'andamento della seconda parte della stagione dipenderà anche dalle scelte che verranno fatte in termini di impegno delle risorse, visto che il lavoro sulla macchina del prossimo anno è ormai entrato nel vivo.
Dopo l'Ungheria ci sarà un periodo di vacanze più lungo del solito. La prima settimana per me sarà dedicata al Rally di Finlandia, dove correrò al volante di una Fiat Grande Punto Abarth: dopo mi riposerò un po' insieme alla famiglia e ai miei amici prima di riprendere la preparazione in vista della gara di Valencia del 23 agosto.
Comments
Nessun commento presente
Add Comment