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26 July 2009

GP di Ungheria - Terzi nel Campionato Costruttori

Hungaroring, 26 luglio 2009

Dopo il terribile incidente di Massa ieri, Kimi Raikkonen ha regalato alla Scuderia Ferrari Marlboro un fantastico secondo posto al Gran Premio d'Ungheria che ha sollevato un po' il morale, il suo secondo podio della stagione e il terzo per la squadra. Ancora una volta il KERS ha svolto un ruolo decisivo, visto che il pilota della Scuderia Ferrari Marlboro è stato in grado di guadagnare posizioni alla partenza. La gara è stata vinta da Lewis Hamilton, che ha regalato a se' stesso e al team McLaren-Mercedes la prima vittoria dell'anno. A raggiungerli sul podio è stato Mark Webber su Red Bull Renault. Gli otto punti che sono arrivati con il secondo posto hanno permesso alla Scuderia Ferrari Marlboro di salire al terzo posto nella Classifica Costruttori, scavalcando la Toyota. Il Direttore della Gestione Sportiva Stefano Domenicali ha dedicato il secondo posto a Felipe Massa.




Mentre le vetture si sistemavano sulla griglia di partenza, la Scuderia Ferrari Marlboro svolgeva i preparativi per la gara con la consueta professionalità e impegno, ad ogni modo i pensieri di tutti erano con Felipe Massa, ricoverato in ospedale a Budapest, dopo l'incidente occorso durante le qualifiche. Infatti, la squadra si è allineata a lato della griglia con un cartello che augurava buona fortuna al brasiliano e ricordava che i loro pensieri erano con lui. Kimi Raikkonen partiva dal lato pulito della pista in settima posizione, con le temperature che si attestavano attorno ai 25 gradi.

Alonso guidava la gara e il fatto di essere sulla parte pulita del tracciato, assieme allo scatto di potenza prodotto dal KERS, ha determinato l'ordine seguente con Webber, Hamilton, Kimi, Rosberg, Kovalainen, Vettel che aveva perso il secondo posto dopo un contatto con il pilota della Ferrari, poi Nakajima, Button e infine Trulli che chiudeva la top ten. Al quinto giro, Hamilton superava Webber, passando così al secondo posto, mentre Vettel lottava con Kovalainen per la sesta posizione. Kimi era a meno di un secondo dalla Red Bull e precedeva Rosberg con il medesimo distacco. Hamilton era il più veloce sulla pista e iniziava a ridurre il gap da Alonso che era al momento di 2.1 secondi. I due si stavano allontanando dal resto del gruppo, così che all'ottavo giro Webber, terzo in quel momento, era staccato di ben quattro secondi dal leader della corsa. Al nono giro, Hamilton aveva ridotto il distacco dalla Renault al primo posto a 1.2 secondi e Kimi era sceso a 1.5 secondi da Webber, ma due giri più tardi il finlandese avrebbe ridotto il distacco a 0.7. E' stato nel corso di questo giro che I Giudici hanno annunciato che avrebbero aperto un'indagine dopo la gara sull'incidente che riguardava la vettura numero 4 (Raikkonen), in riferimento ad un contatto con la ruota avvenuto nelle fasi iniziali della gara, dopo la partenza. Alla fine, nessuna azione è stata intrapresa.

Alonso è stato il primo a fermarsi per il rifornimento, rientrando al 12esimo giro, ma lo spagnolo è sembrato subito più lento e dopo qualche curva, l'anteriore destra si è staccata e il pilota è dovuto rientrare lentamente ai box su tre ruote, abbastanza fortunato da poter rientrare poi in gara. Kimi adesso era terzo, dietro al leader Hamilton e ad un secondo da Webber. Alonso alla fine si è ritirato al 16esimo giro, presumibilmente a causa dei problemi avuti in precedenza.

Kimi rientrava ai box al 19esimo giro per la sua sosta, così come Webber e gli uomini della Red Bull hanno lasciato uscire l'australiano, rischiando che questi tagliasse la strada al pilota Ferrari. Hamilton rientrava al ventesimo giro, così come Rosberg, Kovalainen e Vettel che è rientrato al 21esimo. Kimi nel frattempo era sceso in sesta posizione, ma tre macchine davanti alla sua F60 dovevano ancora rientrare per il pit stop. Button rientrava con la sua Brawn al 25esimo giro, lasciando Trulli solo dietro al leader della corsa Hamilton, l'unico pilota di testa a non aver effettuato il rifornimento. A questo punto Kimi era di nuovo dietro al terzo posto, a sette secondi dal leader. Trulli alla fine ha riportato la sua Toyota ai box per il cambio gomme e per il rifornimento al 28esimo giro, Kimi ora era secondo a 6.5 secondi da Hamilton. Il secondo in campionato Vettel ha effettuato due soste ai box non previste, ritirandosi al 30esimo giro.

A metà gara (35esimo giro), Kimi seguiva Hamilton a 6.6 secondi con un buon distacco di 12 secondi dal terzo classificato Webber, che doveva vedersela con Kovalainen che lo tallonava. Dietro di loro c'erano Rosberg, Glock, Trulli, con Button ultimo a punti in ottava posizione. Kovalainen ha inaugurato la seconda tornata di pit stop rientrando al 44esimo giro dalla quinta posizione, mentre Kimi rientrava il giro successivo, con il finlandese che aspettava, a causa di un problema con lo scarico destro della sua F60, rientrando al quarto posto, mentre il leader Hamilton si fermava al 46esimo giro. Il 49esimo giro vedeva Hamilton sempre in testa, a 1.4 secondi di distanza da Webber, che ancora doveva effettuare l'ultima sosta, mentre Kimi era terzo, con la Toyota di Glock a solo mezzo secondo dietro di lui. Webber rientrava al 50esimo giro, il che significava che Kimi era tornato in seconda posizione, a 16.2 secondi da Hamilton e a 19 giri dal termine. Dopo che anche Glock si è fermato ai box, scivolando in sesta posizione, l'ordine è rimasto invariato fino alla bandiera a scacchi: Hamilton, Raikkonen, Webber, Rosberg, Kovalainen, Glock, Button e Trulli che ha guadagnato l'ultimo punto a disposizione per l'ottavo posto.


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