Todt: "Abbiamo grandi ambizioni per il 2006"
"Abbiamo avviato per la prima volta oggi la vettura e all'inizio della prossima settimana cominceremo a provarla a Fiorano - ha dichiarato Jean Todt -, non con una livrea nera, come ipotizzato da qualcuno, bensì rossa senza scritte. Evidentemente una procedura diversa da quella avvenuta nel recente passato. C'è una possibilità che la metteremo in pista lunedì e poi che si prosegua con qualche giornata di prove con Michael sempre a Fiorano. Successivamente, dopo aver effettuato altri test in officina, giovedì 24 andremo al Mugello dove, nel corso di un'altra serie di test, incontreremo i nostri partner e la stampa".
Todt ha proseguito spiegando che la Scuderia non sta facendo fronte ad alcuna difficoltà economica, come qualche organo di stampa ha ipotizzato recentemente: "Mi rendo conto che qualcuno di voi possa non aver notato che grazie agli accordi che abbiamo firmato, nel 2006 registreremo maggiori entrate rispetto al passato. Sfortunatamente abbiamo dovuto accettare la perdita di Vodafone perché sebbene Vodafone volesse rimanere con noi, Ferrari non ha potuto tenerla. Nei prossimi giorni annunceremo il raggiungimento di alcuni ulteriori accordi. Sottolineo come abbia letto a più riprese di ipotetiche difficoltà finanziarie della Ferrari, che non ci permetterebbero di portare avanti le nostre future attività. Beh, tutto ciò è completamente falso e non corrisponde alla realtà".
"Alcuni dei nostri concorrenti possono anche divertirsi ad insistere su questi argomenti, ma sfortunatamente per loro non accadrà niente di tutto questo. Avremo tutti gli strumenti necessari ai prossimi campionati e quindi non avremo modo di giustificarci per mancanza di risorse, poiché da questo punto di vista siamo tranquilli".
Todt ha poi messo in luce gli elementi positivi emersi nel 2005, nonostante la stagione sportiva sia stata deludente: "Il 2005 è stato un anno importante per la Ferrari poiché l'azienda ha prodotto utili, le vendite sono andate bene e abbiamo presentato nuovi modelli che si sono rivelate un successo di mercato che anche per il futuro promette bene. Abbiamo rinnovato anche importanti contratti per la Formula 1, siamo stati i primi a firmare il Patto della Concordia con la FIA, prolungato fino al 2012. E' evidente quindi che molti fatti positivi sono accaduti nel 2005. Forse non sono cose molto visibili ma di sicuro sono estremamente importanti per il futuro della nostra azienda".
Il Direttore Generale della Ferrari ha enfatizzato ancora una volta il concetto che la Scuderia è focalizzata sul 2006 piuttosto che sul 2007 e sugli eventuali cambiamenti che potrebbero avvenire: "Ho visto e letto che molte squadre si stanno già concentrando sul 2007. Noi invece pensiamo al 2006 e per la prossima stagione posso dire che abbiamo due piloti molto motivati. Ho parlato con Michael poco fa, prima di arrivare qui, e lui mi ha detto che prima di incontrarci a cena si sarebbe dedicato ad un po' di allenamento. E' motivato, ha voluto riprendere a guidare prima di Natale perché, proprio come tutti noi, è molto dispiaciuto per il modo in cui è andata la stagione 2005 e vuole fare meglio nel 2006. Poi, e lo ha anche detto molto chiaramente questa mattina, durante l'anno deciderà se continuare o meno. Lui ancora non lo sa, quindi se non lo sa il diretto interessato ne so ancora meno io di come sarà il suo futuro".
"Riguardo a quando lo annuncerà - ha continuato Todt -, non ha alcuna pressione. Capisco che voi possiate mettergliela, ma il team no. Quando si sentirà di scegliere dove dirigere la sua carriera, andrà bene anche a noi. Spetta a noi organizzarci in modo da far fronte alla situazione in modo che la Ferrari non sia penalizzata e abbia tutti gli elementi per continuare ad essere un team vincente".
Infine, Todt ha affermato che le speranze del team per il 2006 sono ampie: "Abbiamo grandi ambizioni per il 2006. Non ho mai detto che vinceremo tutto, non è parte della mia natura, anche se sarei contento di vedere la Ferrari vincere tutto. Però posso dire che faremo tutti gli sforzi possibili, faremo del nostro meglio. Abbiamo la determinazione e la motivazione necessaria a disputare una grande stagione 2006. Ovviamente sappiamo che sarà difficile. Non sarà semplice ma come ho già detto, non è mai stato semplice. Fa parte del gioco. D'altra parte, se le corse fossero una cosa semplice non ci interesserebbero neppure".
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