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27 September 2009

GP di Singapore - Una notte durissima

Singapore, 27 settembre

Kimi Raikkonen ha concluso il Gran Premio di Singapore al decimo posto, mentre il suo compagno di squadra della Scuderia Ferrari Marlboro, Giancarlo Fisichella, è giunto tredicesimo. Dopo essersi qualificati rispettivamente al dodicesimo e al diciassettesimo posto, le possibilità di un grande risultato su questo circuito non erano per niente realistiche, in quanto superare qui è virtualmente impossibile. Anche l'inevitabile intervento della Safety Car non ha certo migliorato la situazione per i due piloti della Scuderia.

Lewis Hamilton ha guidato la gara dalla pole position fino alla vittoria, il che significa che il team McLaren, nella battaglia per il terzo posto in Campionato, si trova ora a soli tre punti di distanza da noi, visto che le prime due posizioni sono blindate da un bel pezzo dalla Brawn e dalla Red Bull. A raggiungere il campione del mondo in carica al secondo posto è stato Timo Glock su Toyota e Fernando Alonso, terzo con la Renault.




Davanti allo spettacolare ed unico appuntamento notturno a Singapore, Kimi Raikkonen, per la Scuderia Ferrari Marlboro, è partito dalla sesta fila, in dodicesima posizione sulla griglia di partenza, con Giancarlo Fisichella al diciassettesimo posto in penultima fila. Nick Heidfeld, infatti, prendeva il via dalla pit-lane con la sua BMW.


Quando si sono spente le luci dei semafori per dare il via al quattordicesimo round del Campionato del Mondo, con una grande nube di calore che si è levata dalle macchine, Hamilton schizzava in testa dalla pole, seguito a ruota da Rosberg, che aveva superato Vettel, che si è così ritrovato a combattere direttamente con Alonso, il quale si è affiancato alla sua Red Bull, senza riuscire però a superarlo. Webber ha mantenuto il quarto posto. Kimi invece perdeva una posizione e scivolava al tredicesimo posto, mentre Giancarlo saliva in 16esima posizione sulla sua F60, con entrambe le Ferrari si trovavano imbottigliate nel traffico. Nel frattempo, Grosjean si ritirava per primo, riportando la sua Renault ai box al terzo giro.

Con i tempi dei giri meno veloci rispetto all'anno scorso – il leader della gara Hamilton ha corso, in questa parte della gara, in 1.49.172 – e con la gara che stava sforando il limite delle due ore, fra il caldo e l'alta percentuale di umidità, si stava trasformando in una prova durissima per uomini e macchine.


Al quinto giro, Hamilton comandava la gara davanti a Rosberg, Vettel, Webber, Glock, Alonso, Barrichello, Kubica, Kovalainen, Button, Nakajima, Buemi, Raikkonen, Alguersuari, Sutil, Fisichella, Liuzzi, Trulli e Heidfeld. Al giro successivo, l'ordine cambiava, in quanto Glock e Alonso avevano entrambi superato Webber, che si ritrovava così in sesta posizione. Kimi si trovava a due secondi dal dodicesimo classificato, Buemi, mentre Giancarlo era a 2.4 secondi da Sutil. Benchè il suo ingegnere gli abbia suggerito di disabilitare il KERS difettoso sulla sua McLaren, Hamilton era ancora il più veloce sulla pista, sfruttando il vantaggio di non avere nessuno davanti. Dopo 10 giri, I tempi di Kimi erano simili a quelli di Buemi che lo precedeva, e il distacco fra i due ha cominciato a scendere a partire dall' undicesimo giro, così il finlandese non ha avuto problemi a passare al 12esimo posto. In 14esima posizione, Alguersuari stava rallentando tutti, con Sutil che lo inseguiva a soli 0.6 secondi, così come Giancarlo che si trovava a 0.6 secondi dietro lo spagnolo, ma che allo stesso modo subiva la pressione di Liuzzi.


Al 14esimo giro Hamilton aveva un vantaggio di 3 secondi su Rosberg, con Vettel a 1.7 secondi di distanza dalla Williams. Subito dietro, i distacchi si facevano più vistosi, visto che il quarto classificato Glock aveva 5 secondi di vantaggio su Alonso. Il resto della top ten vedeva Webber in sesta posizione, seguito da Barrichello, Kubica, Kovalainen e Button.

Vettel è stato il primo a fermarsi, rientrando al 17esimo giro e scivolando di conseguenza dal terzo al settimo posto, mentre Rosberg è stato il secondo a portare la sua Williams, un giro più tardi, ai box. Anche Webber rientrava nello stesso momento dalla settima posizione, seguito da Giancarlo e Liuzzi. Glock invece riforniva la sua Toyota al 19esimo giro, con il leader della gara Hamilton che rientrava al 20esimo.

L'inevitabile ingresso della Safety Car era diventato realtà, dopo che Sutil aveva tentato di superare Alguersuari, finendo in testacoda con la sua Force India e andando a cozzare contro la BMW di Heidfeld. Naturalmente, questo avvenimento ha provocato un rientro generale ai box, considerando che si trattava della prima sosta per la maggior parte dei piloti, Kimi incluso.


Alguersuari cercava di ripartire con il tubo del rifornimento ancora attaccato alla macchina, investendo così uno dei meccanici della Toro Rosso, e successivamente ripartendo senza conseguenze. Tutti le squadre avevano effettuato il primo rifornimento e, al 24esimo giro, si trovavano ancora dietro la Safety Car, con l'ordine che vedeva Hamilton, Rosberg, Vettel, Glock, Alonso, Barrichello, Kovalainen, Button, Webber, Kubica, Nakajima, Kimi (12) Buemi, Trulli, Giancarlo (15,) Liuzzi, Alguersuari 17esimo e ultimo visto che Sutil si era ritirato direttamente ai box.

La Safety Car rientrava in pit lane alla fine del 25esimo giro e dopo un così lungo periodo le gomme e I freni si erano raffreddati considerevolmente, con conseguenti problemi di aderenza e di frenata. Tutti I piloti si trovavano nel raggio di 10 secondi, da Hamilton fino ad Alguersuari. Rosberg , che era in seconda posizione, ha dovuto scontare una penalità drive through per aver superato la linea bianca all'uscita della corsia dei box. Il tedesco rientrava per questo ai box al 27esimo giro.


La battaglia per le prime posizioni intanto si faceva sempre più accesa, con Vettel che inseguiva da vicino Hamilton, mentre il distacco al 29esimo giro si attestava sugli 0.8 secondi. Al terzo, Glock era a 4.1 secondi dietro. All'undicesimo posto, Kimi era davanti a Nakajima di 1.9 secondi e aveva Buemi dietro di lui ad un secondo, mentre in 15esima posizione, Giancarlo era a 3.9 secondi dietro a Rosberg, con Liuzzi 0.8 secondi dietro di lui.

In 14esima posizione, Rosberg inaugurava il secondo round di pit-stop al 34esimo giro. Al 37esimo giro la battaglia per la leadership della gara si faceva bollente, con Vettel a mezzo secondo da Hamilton. Fisichella intanto saliva in 13esima posizione, quando Buemi rientrava al 38esimo giro per il rifornimento. Vettel rientrava al 39esimo giro dalla seconda posizone, mentre Buemi rientrava ancora una volta perchè non era stato erogato il carburante alla prima sosta. Vettel intanto doveva scontare una penalità drive through per aver accelerato troppo in pit lane, penalità che ha scontato al 43esimo giro. A questo punto, Kimi era decimo mentre Giancarlo era tredicesimo. Webber riforniva al 44esimo giro dalla nona posizione, fermandosi per un lungo stop a causa di un problema alla ruota anteriore destra. Il giro successivo Glock riforniva la sua Toyota, cosa che lo faceva scivolare dalla seconda alla sesta posizione. Al 45esimo giro Webber finiva contro le barriere alla curva 3, mentre il leader della gara Hamilton effettuava il suo secondo pit-stop. Kovalainen, Barrichello e Nakajima si sono riforniti, così come Giancarlo. Alonso si trovava allora in prima posizione, visto che doveva ancora fermarsi per il secondo stop, davanti ad Hamilton e Button, con l'inglese che ancora doveva rifornirsi.


Kimi effettuava la sua seconda ed ultima sosta al 52esimo giro e al 54esimo giro era di nuovo decimo. Nel gruppo di testa, Hamilton sembrava avere la vittoria in pugno, avendo 7.1 secondi di vantaggio sulla Toyota di Glock, con Alonso che occupava l'ultimo gradino del podio. Per quel che riguarda gli altri piloti in zona punti, Vettel si è piazzato al quarto posto, davanti a Button, Barrichello, Kovalainen and Kubica.

A cinque giri dal termine, Kimi era molto vicino a Nakajima in nona posizione, ma Kubica, l'ultimo in zona punti, si trovava un secondo davanti al pilota giapponese. Le posizioni sono rimaste così invariate, con la Ferrari fuori per la prima volta in dieci gare dalla zona punti. Ora restano solo pochi giorni, prima che la Scuderia faccia tappa in Giappone per provare a fare di meglio, in un circuito in cui sia la vettura sia I suoi due piloti hanno un buon record.

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