2 ottobre 2009

Prima sessione

G. Fisichella: 4° 1.40.985 27 giri
K. Raikkonen: 8° 1.41.577 25 giri

Seconda sessione

G. Fisichella: 15° 1.49.553 5 giri Telaio 280
K. Raikkonen: 11° 1.48.886 5 giri Telaio 279

Meteo
Prima sessione: aria 22°C, asfalto 23°C; pioggia leggera all’inizio, pista bagnata.
Seconda sessione: aria 22 °C, asfalto 23 °C; pioggia.




Il ritorno della Formula 1 a Suzuka dopo tre anni di assenza è stato contrassegnato dalla pioggia, caduta all’inizio della sessione antimeridiana di prove libere e per tutta quella pomeridiana. Se stamattina tutti i piloti hanno potuto comunque completare un discreto numero di giri, non altrettanto si può dire per il pomeriggio. “Anche se non esistevano specifiche ragioni tecniche abbiamo deciso di effettuare almeno un run alla fine in segno di rispetto per tutti gli appassionati che sono rimasti imperterriti sulle tribune sotto l’acqua” – ha detto Stefano Domenicali – “Abbiamo potuto girare soltanto sul bagnato e il comportamento della vettura può essere considerato accettabile. E’ chiaro che se, come sembra dalle attuali previsioni, le qualifiche e la gara si svolgeranno sull’asciutto ci sarà stato poco tempo per preparare la macchina al meglio, rendendo il pronostico ancora più incerto. Da parte nostra, siamo comunque consapevoli che il nostro potenziale è quello che abbiamo visto nelle ultime gare, alla luce della scelta strategica compiuta sullo sviluppo della F60: l’incognita resta il comportamento delle gomme, mai come quest’anno davvero imprevedibile.”

Giancarlo Fisichella: “La giornata è stata condizionata dalla pioggia che, peraltro, non dovrebbe esserci domenica, il che rende tutto più complicato. Sono contento di com’è andata la sessione della mattina perché ho trovato subito un discreto feeling con la macchina sul bagnato e riuscivo a migliorare giro dopo giro, tenendo il passo dei migliori. Speriamo di migliorare rispetto a Singapore ma siamo consapevoli che sarà comunque difficile.”

Kimi Raikkonen: “Oggi le condizioni erano molto difficili: speriamo che domani la situazione cambi e che sia possibile girare sull’asciutto. Stamattina la pista cambiava continuamente quindi è difficile capire dove siamo rispetto agli altri. Mi sono concentrato soprattutto sulla macchina, cercando di capirne il comportamento e penso che la situazione sia abbastanza buona. Dovremo cercare di fare di tutto per difendere il terzo posto nella classifica Costruttori: sarà difficile perché la McLaren è molto forte e a Singapore ha ottenuto un ottimo risultato però noi siamo ancora davanti. Come ho trovato la pista dopo tre anni? Impossibile fare un confronto: le gomme e le macchine sono troppo diverse da quelle del 2006.”

Chris Dyer: “Stamattina siamo riusciti a fare un buon lavoro sul bagnato, usando prima le gomme da bagnato estremo e poi le intermedie. Entrambi i piloti si sono detti abbastanza soddisfatti del comportamento della vettura in quelle condizioni: se dovesse piovere abbiamo quindi una buona base di partenza su cui lavorare. Nel pomeriggio la pioggia è stata molto intensa per quasi tutta la sessione e le condizioni della pista erano molto difficili, tanto che non aveva molto senso girare e mettere a rischio la vettura. Giancarlo si è trovato particolarmente a suo agio in queste condizioni, a conferma del suo talento. Inoltre, dobbiamo considerare che il numero di treni di gomme da bagnato a disposizione per tutto il fine settimana è molto limitato e bisogna gestirlo con attenzione per evitare di trovarsi in difficoltà nelle fasi decisive. Abbiamo fatto soltanto una manciata di giri alla fine con gomme usate e ne abbiamo approfittato per fare una prova di partenza sulla griglia.”