Montezemolo: "Non si è chiusa un'era"
Mugello, 24 gennaio 2006 - Il Presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo, è intervenuto questa mattina nel corso della conferenza stampa di presentazione della 248 F1, presso l'Autodromo del Mugello.
"E' giusto cambiare - ha esordito il Presidente, riferendosi alla inedita location - per dare priorità alla pista e al lavoro, senza perdere tempo. Oggi è una giornata importante perché presentiamo una vettura frutto di un preciso progetto, che tiene in considerazione i regolamenti e le esperienze dell'anno passato. E' anche la giornata in cui cade il terzo anniversario della morte dell'Avvocato Gianni Agnelli, un uomo che mi manca personalmente e che manca molto alla Ferrari e alla Fiat."
Il Presidente Montezemolo ha innanzitutto voluto ricordare che la Ferrari negli ultimi anni è sempre stata ai vertici della Formula 1 e che l'intenzione per il 2006 è di tornare a lottare per il Titolo: "Dopo aver perso due Campionati all'ultima gara, nel 1997 e nel 1998, e dopo 6 Mondiali consecutivi, non voglio che i risultati del 2005 diano la sensazione che si è chiusa un'era. Veniamo dunque da anni incredibili, lo scorso anno abbiamo un po' subito il terzo cambio consecutivo del regolamento ma è ora di guardare avanti, vogliamo ricominciare a lottare e a vincere."
"Le norme 2006 sono a nostro parere migliorative - ha continuato Montezemolo, commentando le nuove regole varate dalla Federazione - sia per quanto riguarda il formato della qualifiche che garantisce più spettacolarità, sia per quanto riguarda le gomme. Anche i cambiamenti previsti nel 2008 ci trovano d'accordo. La Formula 1 deve garantire più sorpassi, deve essere il campo di sperimentazione della ricerca tecnologica estrema e al tempo stesso dell'ottimizzazione dei costi, attraverso il taglio delle spese superflue. La FIA sta andando in questa direzione, noi aderiamo a questa filosofia perché coincide con la nostra idea di Formula1, uno sport in cui siamo coinvolti da sempre e in cui intendiamo continuare ad essere impegnati."
Il Presidente si è soffermato poi sui piloti della Scuderia: "Abbiamo in squadra un uomo come Michael Schumacher, che considero il più forte pilota che abbia mai guidato per la Ferrari, non solo in termini di velocità ma anche di continuità. Michael sa stare vicino alla squadra anche nei momenti difficili ed è in grado di produrre prestazioni straordinarie, ricordiamo tutti le sue numerose imprese. Ha costruito forse qualcosa di irripetibile nella storia della Ferrari.
Ora abbiamo anche Massa, un pilota giovane dalle enormi potenzialità che seguiamo già da diversi anni. Lavorare vicino a Michael lo farà crescere ancora tanto ed era giusto essere attenti al cambio generazionale che la Formula 1 sta vivendo."
Montezemolo non ha tralasciato gli aspetti tecnici: "Viviamo un momento importante anche dal punto di vista tecnologico. Siamo stati per tanti anni sostenitori dei propulsori V12, poi a metà degli anni '90 siamo stati costretti dai regolamenti a passare al V10, con il quale abbiamo vinto moltissimo, più di chiunque altro con questo frazionamento. Ora torniamo all'8 cilindri, che abbiamo usato l'ultima volta nel 1964, vincendo con Surtees. E' una grande sfida, in termini di ricerca della potenza e dell'affidabilità, che stimola tutti a dare il meglio, non solo noi ma anche i nostri partner e fornitori tecnici."
E a proposito delle sinergie il Presidente ha concluso: "Stiamo lavorando molto con il Centro Ricerche Fiat, con i nostri tecnici che si occupano dei propulsori 8 cilindri stradali e con tutti i nostri partner, in particolare Shell e Bridgestone, fondamentali per lo sviluppo del motore e la ricerca della massima prestazionalità della vettura. Mi fa inoltre piacere ricordare come abbiamo appena rinnovato l'accordo con un importantissimo partner tecnologico come Acer, che ci mette a disposizione risorse avanzatissime, al quale si è abbinato il nuovo accordo con Martini Racing che è un nome storico delle corse e un simbolo del made in Italy."
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