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18 October 2009

GP del Brasile - Gara

Interlagos, 18 Ottobre 2009
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K. Raikkonen: 6° 1:32.56.421, + 33.340, 71 giri, Telaio 279
G. Fisichella: 11° 1:33.33.746, + 70.665, 71 giri, Telaio 280
Meteo: temperatura aria 27 °C, temperatura asfalto 33/37 °C, poco nuvoloso.

Soltanto tre punti all’attivo per la Scuderia Ferrari Marlboro, frutto del sesto posto di Kimi Raikkonen; Giancarlo Fisichella si è classificato in undicesima posizione. Dopo questa gara la Scuderia si trova in quarta posizione nel Campionato Costruttori, con una lunghezza di ritardo dalla terza classificata.

Stefano Domenicali: “Innanzitutto voglio fare i complimenti, a nome di tutta la squadra, a chi oggi – Jenson Button e la Brawn GP – si è laureato campioni del mondo. Sono particolarmente contento per un amico come Ross. Per quanto ci riguarda, ovviamente c’è molta delusione perché oggi avevamo l’occasione per allungare il vantaggio nella classifica Costruttori ed invece ci ritroviamo con un punto di ritardo. Quanto accaduto nel corso del primo giro ha penalizzato fortemente Kimi, costretto a ripartire dal fondo del gruppo. E’ un peccato, perché oggi il nostro pilota aveva il passo dei migliori e avrebbe potuto certamente lottare per un posto sul podio: ancora una volta ha offerto una grande prestazione in questo finale di stagione. Dopo le qualifiche di ieri, Giancarlo partiva dal fondo e aveva davanti una gara difficile: ha cercato di fare del suo meglio ma non è riuscito ad arrivare in zona punti. Ora ci aspetta l’ultimo Gran Premio della stagione sul nuovo circuito di Yas Marina, ad Abu Dhabi: dovremo fare di tutto per riuscire a portare a casa un terzo posto cui teniamo molto e sono sicuro che nessuno di noi – piloti e squadra – lascerà nulla d’intentato per centrare questo traguardo.”




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Giancarlo Fisichella: “E’ chiaro che, partendo in ultima fila, la mia corsa era già compromessa. Poi ci si è messo anche Kovalainen che mi si è girato davanti, costringendomi ad andare sull’erba ed impendendomi di cercare di guadagnare qualche posizione nella bagarre del primo giro. Avevamo scelto di fare un solo pit-stop e la strategia era buona ma, nella parte finale della gara, le gomme morbide hanno cominciato ad avere un po’ di graining: non sono più riuscito a tenere il passo di chi mi era davanti e poi ho perso anche una posizione. Inoltre, il KERS ha funzionato un po’ a singhiozzo. Guardando alla mia esperienza alla Ferrari finora non nascondo di provare una grande amarezza. Non c’è stato un weekend in cui abbia potuto lavorare con regolarità. Ora andiamo ad Abu Dhabi, dove ci aspetta un circuito nuovo per tutti: farò il massimo per aiutare la squadra a riprendersi quel terzo posto perso oggi.”

Kimi Raikkonen: “Quello che è successo nel primo giro ha rovinato la mia gara. Prima sono stato toccato alla prima curva e poi, nel tentativo di superare Webber, sono stato urtato e ho perso l’ala anteriore. In occasione del pit-stop mi è finita negli occhi qualche goccia di benzina persa dal tubo rimasto nella macchina di Kovalainen e poi ho visto una vampata avvolgermi: stavo per fermarmi ma, fortunatamente, le fiamme si sono subito spente. Ancora adesso mi bruciano un po’ gli occhi ma sto bene. Dopo la ripartenza ho cercato soltanto di risalire la china grazie alla strategia e, almeno, ho portato a casa qualche punto. Sono deluso perché oggi avrei potuto essere sul podio, ne sono sicuro. Ci resta una gara da disputare: vedremo cosa potremo fare ad Abu Dhabi per tornare al terzo posto.”

Chris Dyer: “Una gara molto deludente per noi. Kimi già ieri aveva fatto un lavoro fantastico, conquistandosi una buona posizione in griglia e oggi lo ha ripetuto rimontando dal fondo del gruppo fino alla sesta posizione dopo l’incidente con Webber che lo aveva costretto a ritornare ai box per cambiare l’ala anteriore. In quell’episodio la sua corsa è stata compromessa ed è un vero peccato. Avevamo scelto di usare con Kimi le gomme morbide all’inizio e, visto come sono andate le cose, era la decisione giusta ma poi abbiamo dovuto usare le dure visto che la prima parte di gara sarebbe stata lunghissima. Giancarlo è rimasto nel traffico nella prima parte e poi, quando ha avuto pista libera, ha girato su tempi discreti. All’inizio della sua seconda porzione di gara, quando aveva le gomme morbide, il ritmo è migliorato ma poi, alla fine, ha sofferto per il graining. Ora dobbiamo fare di tutto per cercare di riprenderci ad Abu Dhabi quello che ci è sfuggito oggi, cioè il terzo posto.”


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