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14 January 2010

Domenicali guarda con fiducia alle sfide del futuro

Madonna di Campiglio, 13 gennaio
WROOOM 2010
La Formula 1 sta attraversando una fase di grandi cambiamenti strutturali. Ci sono nuove sfide sul tappeto e la Ferrari sta gettando le basi per affrontarla nella maniera migliore, come ha sottolineato Stefano Domenicali nel corso della conferenza stampa svoltasi oggi a Madonna di Campiglio. "Innanzitutto mi fa piacere ricordare che, nel 2009, la gestione dell'impegno in Formula 1 non è stata un costo per il bilancio dell'azienda" - ha detto il Team Principal della Scuderia - "Siamo qui a Madonna di Campiglio alla ventesima edizione di un evento organizzato dal nostro title sponsor Philip Morris, che voglio ringraziare per il supporto fondamentale che ci dà da tanti anni ormai. Abbiamo partner storici come Shell, cruciali non solo dal punto di vista tecnico ma anche sotto il profilo commerciale, e nuovi come il Banco Santander, che per la prima volta da quest'anno appare sulle nostre macchine e sulle nostre uniformi. Grazie a loro e agli altri partner e alle nostre efficienze sulla gestione della squadra abbiamo ottenuto il risultato che ho ricordato prima. Ora dobbiamo affrontare anche un quadro regolamentare che riduce le risorse economiche disponibili cambiando totalmente il quadro di riferimento: è una bella sfida perché dobbiamo mantenere allo stesso tempo il livello di competitività adeguato al nostro standard. Credo che abbiamo tutti gli elementi al posto giusto per riuscirci."



Domenicali ha parlato anche del futuro della Formula 1 dal punto di vista tecnico: "Dobbiamo rendere questo sport più 'verde' perché è in questa direzione che va il mondo dell'automotive. Dobbiamo quindi studiare attentamente le regole per il retrotreno che entreranno in vigore nel 2013: inutile un'accelerazione su questo fronte perché rischieremmo di fare scelte sbagliate. Per quanto riguarda il KERS, tutte le squadre hanno deciso di non utilizzarlo nel 2010 ma stiamo lavorando per poter avere un sistema di recupero dell'energia che abbia costi di gestione decisamente più bassi di quelli avuti lo scorso anno a partire dal 2011. Come Ferrari abbiamo creduto in questa soluzione e vorremmo rivederlo sulle nostre monoposto perché pensiamo che ci siano importanti ricadute sulla produzione stradale: naturalmente, deve essere reintrodotto in un quadro regolamentare uguale per tutti."

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