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28 January 2010

Luca di Montezemolo: “La squadra ha lavorato con una determinazione e unità che non vedevo da tempo”


"La presentazione è stata molto emozionale, perché io ero emozionato, per me la Ferrari, assieme alla mia famiglia, è la parte più importante della mia vita”. Così il Presidente Luca di Montezemolo ha aperto la conferenza stampa di presentazione della F10, svoltasi questa mattina a Fiorano.

“Affronto questo momento con emozione e attesa, però non saprò dove siamo prima del sabato delle qualifiche in Bahrain. La squadra è molto determinata, e ha lavorato con una unità e una determinazione che non vedevo da tempo”.

Ai giornalisti che, numerosi, gli chiedevano la sua posizione riguardo al ritorno di Schumacher, il Presidente ha risposto: “Voglio bene a Schumacher, sono io l’autore del misfatto, gli ho fatto tornare la voglia di correre e sinceramente non pensavo che lo avrei mai visto su una macchina che non è la Ferrari. È un concorrente, un avversario, come molti altri. Non sono preoccupato rispetto alla possibilità che abbia tratto qualche materiale dai nostri sviluppi”



Rispetto alla situazione dei piloti nella Scuderia Ferrari, il Presidente ha affermato: “Quando la Ferrari nel 2005 decise di prendere Raikkonen, l’alternativa era Alonso, che ora è in un momento fondamentale della sua vita, è maturo, giovane, forte, ha vinto due Mondiali, uno nel 2005 e uno nel 2006 battendoci al 100%”. Non abbiamo problemi per quanto riguarda i piloti: abbiamo Massa, che torna con rinnovato entusiasmo, Alonso di cui ho già detto, Fisichella terzo pilota e due collaudatori di grande esperienza, Marc Gene e Luca Badoer."

Molte le domande rispetto al rinnovamento e alla necessità di stabilità per la Formula 1: “La Formula 1 ha bisogno di una stagione di grande rinnovamento, da perseguire con 3 obiettivi fondamentali: tecnologico, in quanto deve diventare l’avanposto d’avanguardia per anticipare tecnologie estreme e innovative per le auto stradali; ha una credibilità da recuperare, e deve perseguire una giustizia sportiva in grado di assicurare stabilità. I costi inoltre sono importanti, non voglio una F1 che parifica verso il basso le prestazioni, e regolamenti stabili.

Dal punto di vista dei regolamenti, il Presidente di Ferrari si è detto “molto favorevole alle qualifiche senza benzina come una volta, d’accordo anche sulla scelta delle gomme. È un primo inizio, con la collaborazione di tutti; come squadre, diritti e Federazione credo si possa guardare avanti su tante cose”.

A un giornalista gli poneva una domanda rispetto all’arrivo di Valentino Rossi: “Voglio fare un discorso più generale: parlai della possibilità di una terza macchina non dicendo che la Ferrari deve avere 3 macchine, so bene le obiezioni che potrebbero sollevare le piccole squadre. Parlavo nell’interesse della Formula 1 e di potenziali new entries in Formula 1. La terza macchina poteva essere utile anche per i giovani piloti, per farli crescere. Non è giusto che un ragazzo che non ha mai guidato vada in gara senza aver mai fatto allenamenti o prove. L’idea è questa: sarei felice di dare a un team americano o tedesco o australiano una Ferrari da gestire. Spenderebbe sicuramente meno che a costruire una macchina ex novo, potrebbe mettere in campo qualche pilota di talento e forte o provare giovani con potenzialità.

Ho detto a Domenicali di lavorare per prevedere che alcune squadre, come noi, possano fornire macchine a un’altra squadra.

Venendo a Valentino: certamente è un amico, un fuoriclasse, un emiliano romagnolo, un grande appassionato di Formula 1 e motori, e un potenziale campione in Formula 1. Se nel 2011 ci fossero le condizioni lui avesse voglia e possibilità di fare un periodo di allenamenti e adattamento alle F1 perché no?”

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