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16 February 2010

Ferrari sostanziale tenuta sul piano economico nell’anno della crisi mondiale

Consegnate 6.250 Vetture (-5%)
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Investimenti in sviluppo prodotto totalmente autofinanziati pari al 18,5% del fatturato

Rinnovato il sito Ferrari.com record di pagine viste: 200 milioni in 9 mesi

Maranello, 15 febbraio 2010 - Il Consiglio di Amministrazione di Ferrari S.p.A. si è riunito quest'oggi sotto la Presidenza di Luca di Montezemolo per esaminare i dati di chiusura dello scorso anno.



Nel 2009, a fronte di un calo medio di oltre il 35% del settore delle auto sportive di lusso, la Ferrari ha registrato risultati lievemente inferiori rispetto al 2008, anno di maggior successo economico nella storia della Casa del Cavallino Rampante. Le consegne di vetture al cliente finale sono state 6.250 (-5%) con la conferma della crescita nei Paesi emergenti e una riduzione controllata in alcuni dei mercati più maturi.

La forte contrazione del mercato ha fatto sì che la quota della Ferrari sia cresciuta in tutti i Paesi con un aumento medio a livello mondiale di 10 punti percentuali portandola alla leadership tra le auto sportive.

Questo risultato è stato raggiunto grazie al completamento della gamma e in particolare allo straordinario successo della Ferrari California, i cui clienti sono per il 60% nuovi Ferraristi.

L’ultima nata, la 458 Italia, le cui consegne sono appena iniziate, non ha contribuito al risultato 2009, ma ha già ottenuto risultati eccezionali a livello di critica ricevendo prestigiosi riconoscimenti in tutto il mondo.

In termini di fatturato consolidato, il 2009 si è chiuso con 1.778 milioni di euro (-7%) e un risultato operativo di 245 milioni di euro, contro i 341 milioni dello scorso anno. Il ROS (Return on Sales) è stato del 13,8%. La variazione del risultato operativo risente dell’effetto negativo di volumi e mix prodotto (entrambi particolarmente positivi nel 2008) e dell’impatto dei cambi. La debolezza del dollaro statunitense ha inciso particolarmente poiché oltre il 30% delle vendite vengono effettuate in questa valuta.

Il complesso di questi effetti è stato in parte compensato dalle maggiori efficienze ottenute anche grazie alla razionalizzazione dei processi industriali.

Commentando i dati di bilancio, il Presidente Luca di Montezemolo ha detto “Aver raggiunto questi risultati in un contesto economico estremamente difficile è la miglior conferma della qualità e dell’impegno di tutte le persone della Ferrari e della nostra strategia fatta di innovazione ed esclusività. Queste sono le linee guida che ci permetteranno di affrontare anche il 2010: un anno molto difficile, dove i primi deboli segnali di ripresa non sono ipotizzabili prima del prossimo autunno”.

A sostegno della strategia di innovazione tecnologica e di costante rinnovo della gamma di prodotto sono stati fatti consistenti investimenti in Ricerca e Sviluppo che hanno raggiunto il 18.5% del fatturato. Questo importante impegno finanziario è stato totalmente autofinanziato dalla Ferrari che ha comunque chiuso l’anno con un flusso di cassa generato positivo.

L’altra area strategica in cui la Ferrari sta fortemente investendo è l’ambiente. Il nuovo impianto di trigenerazione (un sistema di produzione congiunta di energia elettrica, termica e frigorifera), insieme all’impianto fotovoltaico, ha già permesso di ridurre del 15% le emissioni di CO2 con l’obiettivo di raggiungere un abbattimento del 25-30% nel 2010. Grazie a questo sistema ecologico Ferrari è già quasi del tutto autonoma dal punto di vista energetico.

L’esame dei risultati per aree geografiche vede la conferma del Nord America quale primo mercato con 1.467 vetture consegnate, circa 200 in meno rispetto allo scorso anno. L’Europa, con 2.752 vetture consegnate, ha un calo complessivo del 6%. Italia e Germania sono ancora una volta i mercati principali della regione con, rispettivamente, 655 e 644 vetture

Risultati positivi per i nuovi mercati: il Medio Oriente in particolar modo continua a distinguersi con un aumento del 29% raggiungendo le 471 unità.

Nella regione Asia Pacifico la crescita è stata del 3% con 1.117 vetture. La Cina conferma il suo potenziale con 206 unità mentre il Giappone è stabile nei primi 5 Paesi al mondo con l’8% delle consegne totali.

Nel 2009 sono proseguiti gli investimenti legati al brand: licencing, retail e internet. Grazie anche all’apertura di punti vendita strategici nel cuore di grandi città, come quello di Londra nella centralissima Regent Street, le attività di retail sono cresciute del 22,5%. Confermato il piano di aperture di Ferrari Store nel mondo con l’obiettivo di raggiungere i 60 punti vendita entro il 2011. Sul fronte delle licenze l’aumento medio del fatturato è stato del 10,7%.

Un’ulteriore dimostrazione della forza del marchio è arrivata dalla Formula Uno: in un anno deludente dal punto di vista sportivo, la Scuderia Ferrari Marlboro ha rinnovato numerosi contratti di sponsorizzazione e siglato un importante accordo quinquennale con il Banco Santander.

Le attività internet del 2009 sono state caratterizzate dal completo rinnovo di www.ferrari.com, che ha raggiunto in 9 mesi la cifra record di 200 milioni di pagine viste. Tutti i lanci delle vetture e i maggiori eventi sono stati trasmessi sul sito inclusa la presentazione della monoposto di Formula Uno, la F10, seguita in diretta web da oltre 3 milioni di persone. Dal mese di gennaio il sito è anche in Giapponese e nel corso del 2010 verrà lanciata la versione in Cinese.

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