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06 March 2010

Massa e un nuovo inizio: “Ora vinco per Felipinho”

Maranello, 6 marzo
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Felipe Massa e la nuova stagione: tutte le impressioni del pilota brasiliano alla vigilia del Campionato 2010 in un'intervista concessa ad Arianna Ravelli, pubblicata oggi sul Corriere della Sera.

Premessa necessaria: come si fa a non avere simpatia per un pilota che ha perso il Mondiale come l'ha perso Felipe Massa nel 2008, che ha subìto un incidente come quello che ha subìto Massa l'estate scorsa, e che ogni anno parte da sfavorito ma poi è sempre lì a lottare? Premessa conclusa, passiamo alle cose serie.

Massa la stagione parte tra una settimana. Siete pronti?
"Ho visto buoni segnali. Siamo stati la squadra che ha girato di più, e anche i tempi non sono stati male".



Ha guardato gli avversari?
"Certo! Siamo sempre lì a guardare gli altri, non solo il tempo finale, ma le simulazioni di gara, tutto: per esempio la Red Bull è uscita con la gomma x e ha fatto questo run, poi con la gomma y e fatto quest'altro. Il risultato è che ci sono tante squadre competitive: Red Bull, McLaren, Mercedes, forse Williams. Noi di sicuro".

Il suo amico Schumacher prima dice che non può vincere in Bahrein, poi si corregge. Che ne pensa?
"È carico, può vincere. Anche noi però".

Schumi è uno dei pochi a essere contento che ci siano meno test...
"Se avessi 41 anni forse lo sarei anch'io, ma ne ho 28 e sono contento di farli".

C'è qualcosa delle macchine avversarie che vorrebbe sulla sua?
"Ci sono tanti dettagli, ma se non conosci i numeri della galleria del vento non puoi fare commenti. La Mercedes ha un muso diverso, sembra bello, la McLaren è strana... però poi conta se funzionano".

I nuovi team sono in grande difficoltà: saranno un pericolo in pista?
"Un pericolo spero di no. Però è vero che ci saranno 6-7 squadre in un secondo e mezzo e questi team a 4 secondi. Non è bello per lo sport, e neanche per loro: sono due categorie diverse. Soffriranno tanto. E anche noi soffriremo, se ce li troveremo davanti in qualifica quando cerchiamo il tempo".

La qualifica sarà più importante di prima? È vero che sarà impossibile sorpassare?
"No, non cambierà molto. Anzi, se si guida una macchina con tutta quella benzina, più difficile per le gomme, possono aumentare le possibilità di fare errori: e quello dietro ne può approfittare".

La gestione delle gomme sarà la chiave tecnica della stagione?
"Dipende dai circuiti: in alcuni l'usura sarà molto grande e azzeccare il cambio gomme può essere importante".

Consumi: il pilota cosa può fare?
"Ci sono procedure per consumare più o meno benzina. Diciamo che mancano 15 giri alla fine e tu hai più benzina del dovuto perché sei stato nel traffico, ecco ci sono delle regolazioni per bruciare di più".

Lei è il veterano della squadra.
"Questo non l'avevo mai sentito..."

Si rassegni, il tempo passa: da veterano quanto avverte la voglia di riscossa della squadra? Non potete sbagliare.
"È un momento molto importante per noi, dopo un anno brutto, difficile, complicato da tanta politica. Sicuro che la voglia di fare un bel campionato è molto, molto grande. In più per me c'è stato un momento personale difficile, l'incidente. Sono concentrato, sono pronto e sono al 100%".

Non teme che se una gara dovesse andar male diranno subito che non è più lo stesso?
"Ci sarà sicuramente qualcuno che lo dirà. L'ho messo in conto e non sono preoccupato. Preoccupazione zero, anzi -3".

Cos'è cambiato con a fianco Fernando Alonso?
"Che parliamo italiano. Abbiamo anche litigato in italiano!".

Quello se lo ricordano tutti, al Nürburgring, nel 2007! Ma avete promesso che non risuccederà...
"Abbiamo tante cose in comune, il modo di vivere, la mentalità. E questo è un bene anche per la squadra, che condivide la stessa nostra mentalità".

Ha visto quanti tifosi in Spagna per i test? Sono più caldi dei brasiliani?
"È stato molto bello. Ma sono sicuro che se organizzassero una sessione di test in Italia, o in Brasile, e i prezzi fossero giusti, ci sarebbe la stessa gente".

Dopo tre mesi ha realizzato cosa vuol dire essere papà?
"È fantastico. Sono innamorato di Felipinho, ogni giorno mia moglie mi manda le foto sul telefonino, ecco quella di oggi! È molto simpatico, mi guarda, o almeno così mi sembra, e ride. Ha un buon carattere, ma fa capire quello che vuole, è determinato. E ha più capelli di me".

L'ha cambiata questa esperienza?
"Ora devo lavorare di più, c'ho un figlio da mantenere! Ma quando sono in macchina non ci penso: non andrò più lento per questo".

Domenica del Bahrein: è contento solo se ha vinto o, visto com'era la macchina all'ultima gara del 2009, le basta essere vicino agli altri?
"L'ultima gara non conta più niente, io non c'ero neppure. Questo è un nuovo inizio, per me, per tutti. Si parte da zero. Sarò contento di aver fatto una bella gara, sarò contentissimo di averla vinta".


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