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06 April 2010

Analisi e reazione

Maranello, 6 aprile

Si è completato questa mattina il rientro alla base della squadra da Sepang, dove la domenica di Pasqua si è svolto il Gran Premio della Malesia. Questo pomeriggio negli uffici della Gestione Sportiva il Presidente Luca di Montezemolo ha incontrato Stefano Domenicali e i tecnici per il consueto debriefing successivo alla gara, durante il quale è stato analizzato tutto l’andamento del weekend e i problemi che lo hanno caratterizzato.

Naturalmente c’è un grande rammarico per un risultato sicuramente inferiore alle aspettative e al potenziale a disposizione. L’errore di valutazione commesso nella prima parte della sessione di qualifica ha condizionato negativamente lo svolgimento della gara: dalla diciannovesima e dalla ventunesima posizione in griglia, occupate rispettivamente da Fernando Alonso e da Felipe Massa, era difficile potersi attendere più di un piazzamento in zona punti senza un elemento esterno – pioggia o safety-car – in grado di scombussolare l’andamento della corsa. E l’obiettivo è stato parzialmente centrato, con Felipe che ha chiuso la gara al settimo posto mentre soltanto il cedimento del motore ha privato Fernando di due punti che sarebbero stati comunque preziosi. La delusione per un fine settimana negativo non deve in ogni caso cancellare la soddisfazione per un inizio di campionato che vede i due piloti della Scuderia al primo e al secondo posto del Campionato Piloti e la squadra in testa alla classifica Costruttori. Se si pensa che l’anno scorso dopo le prime tre gare la casella dei punti all’attivo era ancora vuota si può comprendere che a Maranello si nutra un legittimo orgoglio per il lavoro fatto finora, pur nella consapevolezza che si debba lavorare alacremente soprattutto su affidabilità e prestazione.




La prima è stata al centro dell’analisi svolta durante la riunione odierna. Oltre al propulsore, sulla macchina numero 8 c’è stato un problema alla trasmissione che ha condizionato negativamente la corsa del pilota spagnolo sin dal giro di formazione. Inoltre, entrambe le monoposto della Sauber hanno accusato un problema al motore: una, quella di De La Rosa, non è riuscita nemmeno a partire, l’altra, quella di Kobayashi, si è fermata dopo otto giri. L’analisi dei dati ha confermato che i guasti occorsi sulle vetture svizzere non hanno alcun legame con il cedimento del motore di Alonso ma sono dovuti ad un malfunzionamento nella gestione elettronica del propulsore. Il guaio occorso al V8 di Alonso si è verificato a due giri dalla fine senza che nessun parametro avesse segnalato una qualsivoglia anomalia, il che toglie anche una connessione fra questo problema e quello verificatosi a Sakhir a causa di un momentaneo surriscaldamento e che aveva consigliato alla squadra la sostituzione del propulsore su entrambe le vetture dopo le qualifiche del Gran Premio del Bahrain. E’ possibile che il guasto al cambio possa aver avuto una qualche conseguenza sul motore, utilizzato in modo anomalo per tutta la gara, ma è chiaro che un’analisi più precisa potrà essere fatta soltanto quando l’unità sarà tornata in fabbrica, vale a dire da mercoledì pomeriggio.

Sul fronte della prestazione il Gran Premio della Malesia ha confermato la competitività del pacchetto a disposizione della Scuderia Ferrari Marlboro ma ciò non significa che non si stia spingendo al massimo sullo sviluppo. L’obiettivo è portare delle novità ad ogni gara e si sta facendo di tutto per avere qualcosa di significativo anche in occasione del Gran Premio della Cina.

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