A Barcellona prende il via la stagione europea della Formula 1
Dopo la prima serie di quattro gare lontano dal Vecchio Continente, seguita da una piccola pausa di tre settimane, il Gran Premio di Spagna segna l’inizio della stagione europea del Campionato di Formula 1 2010. In realtà, la pausa è stata un po’ più breve del previsto a causa dei ritardi nei piani di rientro della squadra e del materiale provocata dalla nube vulcanica: ci sono voluti tre giorni in più per riavere tutto l’equipaggiamento a Maranello. Peraltro, grazie al calendario, non ci sono state conseguenze nella preparazione della Scuderia Ferrari Marlboro per l’appuntamento di Barcellona.
Tradizionalmente, la prima gara europea coincide con il primo, grosso aggiornamento delle monoposto. Quest’anno le novità non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quelle del 2009, quando la Scuderia, come tante altre squadre, fu costretta a reagire alla legalizzazione del doppio diffusore, il che rese necessaria una modifica completa del retrotreno. Lo sviluppo del 2010 per questa gara ha invece seguito il programma definito all’inizio della stagione per la F10, con due eccezioni: la prima riguarda la modifica al regolamento per quanto riguarda gli specchietti e la seconda l’adozione dell’ala posteriore soffiata, un’idea introdotta da una squadra che, come spesso accade, viene imitata dagli altri durante la stagione. Questa soluzione non è così semplice come l’introduzione di un’ala dal nuovo disegno in quanto comprende anche un sistema di gestione azionato dal pilota. La sua definizione ha quindi richiesto un processo più lungo del normale, che ha comportato anche l’utilizzo del simulatore e l’effettuazione di prove al banco prima del debutto in pista effettuato sabato scorso, in occasione di uno dei quattro giorni di test aerodinamici, sul rettilineo di Vairano. Al volante della F10 c’era Giancarlo Fisichella mentre Felipe Massa e Fernando Alonso hanno avuto modo di sperimentare il sistema al simulatore. Venerdì a Barcellona, l’ala sarà utilizzata da entrambi i piloti, che dovranno familiarizzarsi con il suo utilizzo in pista: non ci sarà il consueto confronto con la soluzione precedente proprio perché è stato fatto già il test aerodinamico a Vairano. Da venerdì Felipe avrà a disposizione un nuovo telaio, contraddistinto dal numero 284: si tratta del normale avvicendamento previsto nel programma.
Un altro elemento del pacchetto della F10 che è stato sottoposto ad un attento esame in queste settimane è stato il motore. Tanto lavoro è stato svolto ai banchi prova, dove sono stati completati diversi long run: sono state individuate alcune soluzioni che dovrebbero risolvere i problemi di affidabilità emersi in Bahrain e in Malesia. Pertanto la squadra ha chiesto e confida di ricevere al più presto dalla FIA l’autorizzazione ad effettuare alcune modifiche, nell’ambito del regolamento tecnico in vigore, che saranno introdotte a partire dal Gran Premio di Spagna. Se è vero che tutte le aree della Gestione Sportiva hanno lavorato come sempre al massimo durante queste settimane, va dato atto che i motoristi hanno prodotto uno sforzo notevole, lavorando giorno e notte per analizzare, valutare e risolvere i problemi che hanno segnato le prime gare.
La prossima sarà la prima delle due gare in cui Fernando Alonso potrà contare sull’incredibile supporto e sull’extra motivazione che dà correre in casa: il weekend di Barcellona quest’anno sarà ancora più speciale perché sarà la prima volta che correrà qui come pilota della Ferrari. Le tribune, in passato dominate dal blu delle Asturie, saranno caratterizzate anche dal rosso Ferrari. Lo spagnolo ha vinto questa corsa nel 2006 mentre l’anno successivo fu Felipe Massa a salire sul gradino più alto del podio. L’ultimo degli undici successi della Scuderia arrivò nel 2008 grazie a Kimi Raikkonen.
A parte la gara d’esordio in Bahrain, gli ultimi tre Gran Premi sono stati poco indicativi per valutare il reale valore delle forze in campo, anche se c’è una squadra che ha avuto sempre qualcosa in più in qualifica. In ognuno dei tre appuntamenti – Australia, Malesia e Cina – o la gara o le prove ufficiali sono stati contraddistinti dalla pioggia. Sul Circuit de Catalunya dovrebbero esserci condizioni più normali e si potrà finalmente capire dove si trova ogni squadra rispetto alle altre.
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