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08 May 2010

Una sola squadra al comando…e il resto del gruppo insegue

Montmelò (Barcellona,) 8 maggio

Fernando Alonso ha dato un esempio lampante delle proprie capacità al volante di una F1 portando la sua F10 in seconda fila, segnando il quarto tempo nella frazione finale delle qualifiche. Per tutto il fine settimana il pilota spagnolo ha lottato con un livello di grip della propria monoposto non certo ottimale, riuscendo comunque a realizzare un grande ultimo giro in qualifica, mentre il suo compagno di squadra Felipe Massa, che ha sofferto degli stessi problemi, ha fatto del suo meglio cogliendo alla fine la nona posizione in quinta fila.

Con l’introduzione da parte di tutti i top team di aggiornamenti tecnici sulle proprie monoposto, tradizione consolidata per la prima tappa europea della stagione, sembra che qualcosa sia cambiato nella scala dei valori in campo, con la maggior parte delle squadre adesso molto vicine.



Le Red Bull, comunque, sembrano essere imbattibili, almeno per quanto hanno mostrato fino adesso in questo fine settimana e per la prestazione in qualifica, con Mark Webber unico pilota ad abbattere la barriera di 1m e 20s nella Q3, mentre il suo compagno di squadra, in seconda posizione, ha firmato un giro di ben sette decimi più veloce del tempo fatto registrare da Lewis Hamilton, terzo al volante della McLaren. La terza fila della griglia vede appaiate l’altra McLaren di Jenson Button e la Mercedes di Michael Schumacher, mentre in ottava fila Robert Kubica è settimo con la Renault, seguito da Nico Rosberg con la Mercedes. Felipe, invece, condividerà con Kamui Kobayashi, Sauber, la quinta fila della griglia di partenza.

La maggior parte delle gare disputatesi sul circuito di Catalogna, incluse le ultime nove edizioni, si sono concluse con la vittoria di chi partiva dalla pole position. Ma è anche vero che stiamo parlando dell’epoca del rifornimento di benzina durante i pit-stop e di un diverso approccio in termini di strategia. Aggiungiamo poi il fatto che il comportamento degli pneumatici negli stint più lunghi potrebbe non essere del tutto noto e, quindi, il Gran Premio di Spagna di domani potrebbe non essere così prevedibile come le passate edizioni. Un’altra variabile potrebbe essere rappresentata dalle condizioni atmosferiche, considerando che si parla di una remota possibilità di pioggia sul circuito di Catalogna.

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