Un anno dopo un’altra musica
In Formula 1 un anno passa in fretta ma non abbastanza per dimenticare tutto. Guardando alle prime cinque gare della scorsa stagione e confrontandone i risultati con gli stessi Gran Premi di quest’anno il ribaltone salta agli occhi. Nel 2009 c’era un team – la Brawn GP – che aveva dominato le prime fasi del campionato, vincendo quattro delle prime cinque corse, tutte con lo stesso pilota, Jenson Button. Nella classifica Costruttori la squadra ex-Honda aveva 68 punti 30 di vantaggio sulla seconda e il suo pilota di punta ne aveva 41, 14 di margine sul compagno di squadra e 18 sul terzo. La Scuderia Ferrari Marlboro? Settima, con appena sei punti all’attivo, ottenuti dai sesti posti di Raikkonen in Bahrain e Massa in Spagna.
Un anno più tardi la musica è completamente diversa. Se volessimo applicare al 2010 il sistema di punteggio valido fino alla fine della stagione scorsa (con la correzione del punteggio del Gran Premio della Malesia 2009, dimezzato a causa dell’interruzione) vedremo che la squadra che ha fatto il progresso maggiore è la Ferrari, che ha guadagnato 41 punti, seguita dalla McLaren (+33), dalla Renault (+11) e dalla Red Bull (+4) mentre spicca il tracollo della restaurata Mercedes, che ha perso 47 punti rispetto alla Brawn GP.
Il progresso della Scuderia si evidenza anche nel fatto che, con il vecchio punteggio, Fernando Alonso oggi sarebbe in testa al Mondiale, sia pur con un solo punto di vantaggio rispetto a Button (28 a 27), e la squadra condividerebbe il primato con la McLaren a quota 47.
Se confrontiamo i dati dei piazzamenti sul podio e fra i primi otto, il confronto fra le due annate della Rossa è impietoso: dai due miseri sesti posti del 2009 si è passati agli otto piazzamenti nella vecchia zona punti, di cui il 50% sul podio. Sono cifre che fanno capire come la situazione sia cambiata: in un campionato che non è mai stato così incerto negli ultimi decenni, la Ferrari e i suoi piloti sono lì a giocarsela per entrambi i titoli.
Comments
Nessun commento presente
Add Comment