GP di Monaco - Un risultato frutto del lavoro di squadra
F. Massa 4° 1:50.16.021 + 2.666 78 284
F. Alonso 6° 1:50.19.696 + 5.712 78 282
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Sono venti i punti all'attivo della Scuderia Ferrari Marlboro nel Gran Premio di Monaco, frutto del quarto posto di Felipe Massa e del sesto di Fernando Alonso. Con questo risultato, il pilota spagnolo mantiene a quota tre le lunghezze di ritardo dalla vetta della classifica Piloti mentre Felipe Massa sale dal settimo al quinto posto. Nel campionato Costruttori la Scuderia è al secondo posto, con venti punti da recuperare sui leader.
Stefano Domenicali: “Innanzitutto voglio fare i complimenti alla squadra e ai piloti, che oggi sono stati perfetti. Felipe ha guidato in maniera impeccabile, spingendo quando era possibile e girando sul ritmo dei migliori. Fernando ha effettuato una rimonta straordinaria: partire dalla pit-lane e arrivare al sesto posto è un bellissimo risultato, frutto di una guida tanto aggressiva all’inizio quanto giudiziosa alla fine e di una scelta strategica – quella di fermarsi subito a cambiare le gomme – azzeccatissima. Dopo un sabato inferiore alle aspettative e al nostro potenziale, oggi abbiamo dimostrato quello che possiamo fare. Anche se c’è una squadra che, dal punto di vista della prestazione, ha un margine di vantaggio, entrambi i campionati sono apertissimi: dobbiamo continuare a sviluppare la nostra vettura e a lavorare con impegno per raggiungere i nostri obiettivi.”
Felipe Massa: “Su questa pista se non si guadagnano posizioni alla partenza è difficile superare altre vetture, specialmente se il passo di gara è simile. Bisogna avere pazienza e sfruttare, eventualmente, qualche errore altrui. Io ho fatto praticamente tutta la gara dietro Vettel e Kubica e ho finito nella stessa posizione in cui ero partito: non credo che potessi fare di più. In questo weekend la macchina era molto buona e le gomme funzionavano bene: ora dobbiamo far sì che ciò accada su tutte le piste e con tutti i tipi di pneumatici. Quelli raccolti oggi sono punti molto importanti per la classifica ma ora dobbiamo prepararci nella maniera migliore per il Gran Premio di Turchia, una delle mie gare preferite.”
Fernando Alonso: “E’ un risultato che ci dà morale. Partire dalla pit-lane e arrivare al sesto posto va al di là di quanto ci potessimo aspettare. E’ stata una domenica difficile per me e molto del merito di questo piazzamento va alla squadra, che ha scelto una strategia aggressiva e che ha lavorato per preparare una macchina per la gara partendo quasi da zero: fare una gara come questa in condizioni simili senza avere problemi è frutto di un lavoro super. Ho vissuto i sorpassi iniziali con un po’ di frustrazione: quando sei alle spalle di una vettura più lenta e non c’è spazio per passare è difficile. L’uscita del tunnel era il posto migliore per provarci: alcuni sono stati gentili, altri meno. Ho passato cinque o sei macchine in pista e un’altra dozzina grazie ad una strategia geniale. Giovedì avevamo fatto soltanto dodici giri con queste gomme e oggi ne ho fatti 77 e la macchina si è sempre comportata bene. Difficile dire come sarebbe andata se avessi fatto le qualifiche: sicuramente eravamo in forma e la pole position era alla nostra portata. Bisogna rimanere calmi e fare bene il nostro lavoro: i risultati arrivano e lo si è visto oggi, quando è venuto fuori il talento della nostra squadra. Al temine delle 19 gare del campionato vincono i più forti: se non saremo noi sarà perché qualcun altro è stato più bravo, non perché noi non abbiamo fatto il massimo.”
Chris Dyer: “Una gara difficile, come sempre su questo tracciato. Felipe è partito quarto e ha concluso la gara nella stessa posizione: qui i sorpassi sono praticamente impossibili. C’è stato un po’ di degrado con le gomme più morbide e ci siamo fermati qualche giro prima del previsto ma siamo comunque riusciti a mantenere la posizione. Quello di Fernando è un grande risultato. Avevamo programmato sin dall’inizio di fermarci al primo giro per cambiare gli pneumatici e siamo riusciti, anche grazie alle neutralizzazioni, a guadagnare diverse posizioni quando altri piloti hanno effettuato la loro sosta dopo che era riuscito a superarne altri in pista. Poi per Fernando il lavoro principale ha riguardato soprattutto la conservazione delle gomme e della vettura, visto che doveva fare praticamente tutta la gara con lo stesso treno di pneumatici: c’è riuscito in maniera perfetta ed è sempre rimasto vicino ai migliori, pronto ad approfittare di eventuali problemi.”
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