GP di Turchia - 28 maggio 2010
Prima sessione: aria 26/27 °C, asfalto 35/41 °C; sole.
Seconda sessione: aria 30/29 °C, asfalto 47/45 °C; sole.
Con le prime due sessioni di prove libere si è aperto un weekend speciale per la Scuderia Ferrari Marlboro, che celebra qui in Turchia il Gran Premio numero 800 in 61 anni di partecipazioni al Campionato del Mondo di Formula 1. Felipe Massa e Fernando Alonso hanno completato in totale 98 giri: 48 il brasiliano, due in più lo spagnolo. “Come sempre accade nel primo giorno di un fine settimana di gara è difficile trarre delle conclusioni sui rapporti di forza in campo” – ha detto Stefano Domenicali – “Noi abbiamo lavorato sia in funzione della gara che della ricerca della prestazione e siamo abbastanza soddisfatti di quello che abbiamo visto. Ci vuole molta prudenza nel giudicare il livello di competitività, considerato che ci sono avversari molto forti: detto questo, non mi sembra di aver visto nulla di particolarmente diverso rispetto alle precedenti sei gare di questo campionato.”
Felipe Massa: “Non sono riuscito a fare il tempo con le gomme morbide perché sono finito in testacoda nel mio primo giro lanciato alla curva 8. Questo è stato il vero inconveniente della giornata perché quel treno di gomme non era più utilizzabile e ho dovuto praticamente fare tutta la seconda sessione con un solo set di pneumatici della mescola più dura. La pista è migliorata da questa mattina, man mano che le macchine giravano: è un aspetto da tener presente per il prosieguo del weekend. Dobbiamo ancora migliorare la vettura per essere competitivi: qui McLaren e Red Bull sembrano essere molto forti. Detto questo, credo che riusciremo a trovare la direzione giusta per lottare con loro.”
Fernando Alonso: “Rispetto al Gran Premio di Spagna credo che la situazione sia un po’ migliorata proprio perché le caratteristiche del circuito sono diverse e non richiedono il massimo carico aerodinamico ma un livello intermedio che si adatta meglio alla nostra macchina. Detto questo, sarebbe una sorpresa se la Red Bull non fosse davanti a tutti. Noi siamo lì, alle loro spalle insieme alla McLaren: questa è la mia previsione. Abbiamo provato alcune soluzioni per gestire nella maniera migliore il sistema dell’ala posteriore soffiata e abbiamo fatto dei passi avanti anche se non siamo ancora arrivati alla perfezione: ci lavoreremo in vista delle prossime corse.”
Chris Dyer: “Una giornata tutto sommato abbastanza positiva. Avevamo un programma di lavoro molto intenso e lo abbiamo completato senza particolari problemi, con l’unica eccezione relativa alla prestazione di Felipe con le gomme più morbide a causa del testacoda in cui è incorso alla curva 8 nel suo primo giro cronometrato. La F10 sembra essere a posto, anche se ci sono alcuni dettagli che dobbiamo ancora mettere a punto e pensiamo di poter far bene sia in qualifica domani che in gara domenica.”
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