Istanbul Park, 27 maggio

In questo circuito, rispetto ad altre piste, manca una via che celebri i più grandi attori del Mondiale. Ma se esistesse, sicuramente ospiterebbe il nome di Felipe Massa, considerando che il pilota Ferrari ha vinto tre delle cinque gare disputate qui. Nel suo incontro di questo pomeriggio con i giornalisti, gli è stato chiesto quale fosse il segreto del suo successo in Turchia. “E’ sicuramente un posto dove mi piace correre, ma non c’è nessun segreto, semplicemente mi piace il disegno del tracciato, ma ovviamente è necessario avere anche una buona monoposto. E’ positivo correre su una pista che gradisco e considerando che sono a 17 punti dal leader in classifica, che non è un grosso distacco, sono consapevole che una gara può cambiare di molto la situazione, ed essere in uno dei circuiti preferiti certamente è di aiuto. Ho intenzione di spingere al massimo per ottenere buone prestazioni in tutto il fine settimana. Anche se attualmente c’è un team davanti a tutti gli altri, penso che domenica potremmo lottare per la vittoria”.



Gli pneumatici sono un fattore chiave in questa stagione e considerando le caratteristiche abrasive dell’asfalto dell’Istanbul Park, la Bridgestone ha portato le gomme più dure a disposizione, scelta che non si è sposata alla perfezione con la F10 in questa stagione. Che questo possa influire sulle possibilità di Felipe di aggiungere un altro successo nella sua striscia vincente nel GP di Turchia? “La scelta fatta sulle gomme non pregiudica il mio ottimismo in vista di questo weekend”, ha esordito il pilota della Ferrari. “Sono molto onesto, se avessi un problema sarei il prima a parlarne, dico sempre la verità. Ho avuto delle difficoltà con gli pneumatici che non andavano in temperatura e ho fatto molta fatica. Nelle due gare in cui abbiamo avuto le gomme più morbide, tutto è andato bene. Se qui tutto funziona, posso essere competitivo. Ho molta fiducia in me stesso e nel mio stile di guida e sono consapevole di cosa posso fare. Ed è per questo che sto lavorando duramente con la squadra per cercare di migliorare nelle aree in cui abbiamo la necessità di farlo. Quando vedi il team che domina la stagione centrare tutte le pole position ma non vincere tutte le gare, è chiaro che avere la migliore macchina del lotto non è abbastanza: le gare bisogna vincerle. Come ho detto, in classifica siamo tutti molto vicini, e i punti che mi separano dai leader sono l’equivalente di un secondo posto. Dobbiamo quindi continuare a spingere per migliorare sempre di più la macchina e andare davanti”.

Quello che la squadra, ma in realtà è una situazione che accomuna tutti i team, non può fare per migliorare il proprio pacchetto sono i test, proibiti nel corso della stagione. A Felipe è stato chiesto se la cosa fosse frustrante. “Non chiedo di poter fare test come in passato, con migliaia di chilometri percorsi ogni settimana, il che era forse troppo”, ha detto il brasiliano. “Ma dovremmo cercare di fare qualcosa per poter effettuare dei test tra alcune gare per favorire lo sviluppo della monoposto. E sarebbe d’aiuto anche per i nuovi team”.
Sebbene non sia stato completato nemmeno un terzo della stagione, la stampa già specula sul mercato piloti in vista del prossimo anno e Felipe non ha lasciato nulla al caso con la sua risposta alla domanda riguardante il suo futuro. “Aspettiamo un attimo e vediamo cosa succede, ma sicuramente mi piacerebbe rimanere con la Scuderia”, ha ammesso il brasiliano. “Mi piace lavorare con la squadra e tutti all’interno del team mi rispettano. Sarebbe fantastico continuare con la Ferrari”.