Rossi: terminato secondo intervento
(ANSA) - FIRENZE - I medici del Cto dell'ospedale fiorentino di Careggi pensano a solo a rimetterlo in piedi, assicurandogli tutte le cure necessarie, come a un qualsiasi altro paziente, dicono. Ma Valentino Rossi con il pensiero e' gia' a casa e, ''con la testa, e' gia' sulle due ruote'', come dice il professor Roberto Buzzi, responsabile dell'area traumatologica, appena terminato il secondo intervento, che conferma la prognosi di 4/5 mesi. Un'operazione di routine, programmata dopo quella di sabato scorso quando era stata sistemata una placca con sei chiodi per ricomporre la frattura esposta di tibia e perone.
Oggi, in anestesia generale, ''anche se leggera'', spiega il primario, ''e' stato fatto un controllo della ferita che e' stata lavata e chiusa con una quindicina di punti, anche se onestamente non li ho contati'' aggiunge Buzzi, sorridendo e confermando che il campione di Tavullia, nonostante tutto, scherza e fa battute con medici e infermieri e, sopratutto, con i familiari e gli amici. La camera, al sesto piano del Cto, controllata da due guardie del corpo, dove Valentino e' solo, da due giorni e' meta di un vero e proprio 'pellegrinaggio'. Mamma Stefania, papa' Graziano, la fidanzata Marwa Klebi, hanno fatto in modo che Vale non fosse mai solo: ''e' entrato in sala operatoria tranquillo'', aveva detto proprio la signora Stefania, uscendo per fare due passi appena il figlio e' entrato in sala operatoria. E stamani tutto il team Yamaha gli ha fatto visita, dal presidente Furusava a Lin Jarvis, dal team manager David Brivio ai meccanici della scuderia giapponese. L'unico a parlare e' stato Brivio, riaffermando quanto gia' emerso nei giorni scorsi: ''la Yamaha correra' con un solo pilota, Lorenzo, nei prossimi due Gp''.
Poi, come previsto, ''dal regolamento e dai contratti, dovremo trovare una seconda guida, anche se non sara' facile''. Brivio non nasconde di aver dubbi sui due collaudatori, Fujiwara e Yoshikawa, ''rischiano di essere un po' lenti in un Gp'' aggiunge ma, con il regolamento di quest'anno, non potra' essere neppure Ben Spies, perche' ha gia' un contratto per il motomondiale. Nonostante la voglia di tornare a casa, Rossi dovra' attendere qualche giorno, ''almeno 5 o 6 - assicura Buzzi -: la ferita deve essere controllata''. E il '46' nazionale dovra' avere pazienza anche per conoscere i tempi di recupero, ''ma non e' avventato'', e ogni valutazione ''sara' fatta passo dopo passo'', conclude il primario. Certo che, se dopo i primi controlli (tra una quarantina di giorni), tutto dovesse andare bene, Rossi potrebbe anche ''sognare'' di anticipare il rientro in pista e allora tornerebbe in campo Claudio Costa che oggi, dopo aver fatto i complimenti a Buzzi, si e' ''messo in panchina'', pronto a scendere subito in campo ''se e quando, Vale mi dovesse chiamare per inseguire un sogno''.
Per Costa se uno ha un sogno ''bisogna aiutarlo a trasformarlo in qualcosa di spendibile'', e in quel caso usero' tutte le chiavi che conosco per far bene''. Intanto nel reparto di ortopedia un super lavoro per gli infermieri, costretti a rimandare indietro i tanti fan. ''Per ora non ha avuto contatti con il reparto - ha detto Buzzi -. Se vorra', nei prossimi giorni, gli faremo fare un giro''. Per ora i degenti piu' giovani, i medici e gli infermieri si sono dovuti accontentare di magliette e cappellini portati dal team Yamaha.
Comments
Nessun commento presente
Add Comment