GP del Canada - Un inizio promettente
Osservandolo sulla carta, il tracciato Gilles Villeneuve di Montreal sembrerebbe abbastanza semplice. Alla realtà dei fatti, però, è molto più impegnativo, motivo per cui le prime tre ore di prove libere sono state quest’oggi molto impegnative, non solo per la Scuderia Ferrari Marlboro, ma per tutti i team presenti in pit lane. Basso carico aerodinamico, violente frenate, buona trazione in uscita dalle curve lente: ecco gli ingredienti da considerare nella preparazione del miglior set-up possibile da parte degli ingegneri. Tutti aspetti che i piloti devono affrontare, a cui si aggiunge la sfida di guidare in un circuito stretto dove i muretti, come a Monaco, spesso sono vicini. Felipe Massa e Fernando Alonso, rispettivamente alla mattina e al pomeriggio, a turno hanno valutato due differenti tipi di ala posteriore, oltre a un lavoro di studio sui freni e all’usuale comparazione sugli pneumatici. Forse perché gran parte della pista è stata riasfaltata dopo l’ultima visita della Formula 1 in Canada nel 2008, tutti i piloti hanno riscontrato come le gomme si degradino prima del previsto. E’ anche vero, e la cosa aggiunge fascino a questo circuito, che la superficie della pista cambia drasticamente da un giorno all’altro.
Il risultato complessivo della Scuderia è stato incoraggiante, o almeno più promettente rispetto all’ultima di gara di Istanbul, considerando che Fernando Alonso ha concluso la giornata di prove libere con il secondo miglior tempo dietro alla Red Bull di Sebastian Vettel, mentre Felipe Massa ha colto la quinta posizione. Terza la Mercedes di Nico Rosberg, seguito dalla seconda Red Bull di Mark Webber, mentre Adrian Sutil ha chiuso le prime sei posizioni al volante della Force India. Dopo un giovedì caratterizzato dalla pioggia, le nuvole questa mattina sembravano minacciose, ma entrambe le sessioni si sono svolte con l’asciutto e le previsioni per domani prevedono più sole e temperature più alte.
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