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19 July 2010

MotoGp: Fenomeno Rossi di nuovo in pista

Ma Mondiale è 'mission impossible'

SACHSENRING (GERMANIA) - Valentino Rossi, correndo il Gp di Germania, 43 giorni dopo il suo infortunio al Mugello, ha compiuto un'altra delle sue imprese. Il campione pesarese sta letteralmente scrivendo la storia del motociclismo moderno. Dopo Giacomo Agostini, il mondo delle due ruote ha molto da raccontare attraverso le azioni - sportive e non - di Rossi.


Al Sachsenring Valentino ha corso una gara diversa da quella che ci si poteva aspettare da un atleta convalescente: ha attaccato, sorpassato, lottato. Dopo metà dei giri del Gp, il podio era quasi scontato ed era difficile, guardandolo guidare, ricordarsi delle due operazioni alla gamba destra per la ricomposizione della frattura, per l'inserimento dei chiodi e per la chiusura della brutta ferita dovuta alla fuoriuscita della tibia e del perone. Valentino si è presentato al Sachsenring come pilota al rientro, ma le sue azioni in pista erano tese a far capire ai suoi avversari che non avrebbe fatto la comparsa tra le curve del circuito tedesco. 

La presenza di Rossi in pista, in passato, faceva tremare le gambe dei suoi avversari e anche negli ultimi anni è stato così. Questa influenza ha funzionato "in primis" su tutti i compagni di squadra di Valentino, tranne che su Jorge Lorenzo. Lo spagnolo ha osservato, ma mai temuto, Rossi nella sua prima annata in Yamaha. Successivamente ha lottato per ribadire la sua personalità, che è forte e diversa da quella di Vale. Ma la gara tedesca ha fatto vedere come, al suo ritorno, Valentino abbia trovato anche Dani Pedrosa e Casey Stoner pronti ad accoglierlo. Lo spagnolo della Honda aveva un solo obiettivo: vincere e al Sachsenring lo ha fatto vedere. Solo in questo modo avrebbe potuto dimostrare alla Honda, che ha appena siglato un contratto con Stoner per il 2011, di poter essere lui il vero riferimento in squadra. L'australiano della Ducati, invece, ora che ha la mente libera da pensieri e dopo essersi liberato del fardello dell'accordo con la Honda, non vuole più farsi mettere i piedi in testa da Rossi. La battaglia con Valentino per il podio del Sachsenring ne è la prova. Sebbene fosse al rientro, Rossi ha sfoggiato con Stoner molte delle sue tecniche di attacco e difesa. Stoner, da parte sua è riuscito a batterlo, prendendolo in contro tempo e infilando Rossi proprio come avrebbe fatto lui se fosse stato dietro all'avversario. La prossima tappa mondiale porterà il circo delle moto a Laguna Seca in California. Si tratta di una delle piste preferite di Rossi, dove lo scorso anno vinse Dani Pedrosa, con Vale secondo e Lorenzo al terzo posto. Nel 2009 fu Lorenzo a fare i conti con le gomme, volando via in prova. Anche Stoner fece una caduta simile, mentre Pedrosa fu in grado di gestire la gara. Nel prossimo week end, Rossi dovrà stare attento due volte: la prima a non mettere in pericolo la sua gamba con una caduta, la seconda a non dare per scontato di incutere timore ai suoi avversari. Lorenzo, Pedrosa e Stoner hanno tutti un buon motivo per battere il Dottore.

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