Brands Hatch: dominio di Pier Guidi
Cielo coperto, temperatura quasi primaverile ed un leggero vento: uno scenario tipicamente inglese che accompagna la gara 1 del Trofeo Maserati GranTurismo MC a Brands Hatch.
La partenza, temuta soprattutto in funzione della difficile prima curva, si svolge in maniera regolare senza intoppi anche se Paolo Necchi perde alcune posizioni, scivolando all’undicesimo posto. Scintille tra Blakeney e Meaden che percorrono affiancati tutta l’Hawthorn Hill con il giornalista di Evo che riesce a passare il connazionale guadagnando il terzo posto. In testa, Pier Guidi inizia la sua fuga guadagnando, nel corso del secondo giro, oltre un secondo su Sundberg.
Il secondo passaggio registra una situazione che vede Pier Guidi primo, Sundberg secondo, Meaden terzo, quindi Blakeney, Ardagna Perez, Petrini, Smurra, Maddalena, Green, Giordanelli e Paolo Necchi. Il direttore di MotorMedia cerca di risalire posizioni in classifica, ingaggiando un intenso duello con Roberto Giordanelli. Il giornalista inglese cerca con mestiere di difendersi, ma deve lasciare strada a Necchi nel corso del quarto giro. Necchi è scatenato e passa in sequenza Green e Maddalena, proprio mentre Richard Meaden attacca in maniera decisa Peter Sundberg per la seconda posizione.
Il giornalista di Evo è molto aggressivo, a volte anche oltre il limite, tanto che alla Paddock Hill Bend tenta un’improbabile manovra all’interno che lo costringe a mettere quasi quattro ruote sull’erba, all’interno, toccando la parte posteriore della GranTurismo MC Trofeo di Sundberg e facendola finire a momenti in testacoda. Lo svedese non molla e riesce a rintuzzare – almeno temporaneamente – l’assalto dell’avversario. Come di consueto, sono molti i duelli che fanno divertire il numeroso pubblico inglese presente lungo il circuito. I giornalisti Roeger Green e Roberto Giordanelli, ad esempio, si producono in staccate ritardate in quasi tutti i punti del tracciato per guadagnare la decima posizione. Ben più significativo il confronto che oppone Meaden e Peter Sundberg, con la firma di Evo in grado, nel corso del nono giro, ad avere la meglio sullo svedese. Il leader della serie, in difficoltà con la vettura, non riesce a proporre un contrattacco all’inglese ma deve anzi controllare ripetutamente gli specchietti per difendersi da un arrembante Blakeney che, nel corso del diciassettesimo giro, tenta una staccata molto ritardata alla Druids Bend, colpendo la fiancata destra della GranTurismo MC Trofeo di Sundberg. Entrambi i piloti sono comunque in grado di riprendere la corsa, mantenendo le loro posizioni. Non è l’unica emozione che si registra in questo passaggio: Andreas Segler, impegnato in una bella lotta con Francesco La Mazza, finisce leggermente largo alla Clark Curve, mette due ruote sull’erba e perde il controllo della vettura che impatta contro il muretto sul rettifilo principale. Fortunatamente nessun problema per il pilota, anche se il ritiro è inevitabile. Nel frattempo, Paolo Necchi continua la sua rimonta e, con sequenze di passaggi su tempi molto significativi, riesce a raggiungere e superare Emanuele Smurra, portandosi in settima posizione, non troppo distante da Marco Petrini. Nel corso del ventesimo passaggio, la situazione in classifica vede Alessandro Pier Guidi in assoluto controllo, con un vantaggio di 10.1 secondi su Meaden, 13.8 su Sundberg, 14.1 su Blackeney, 26.5 su Ardagna Perez, 28.7 su Petrini, 30.4 su Necchi e 32.1 su Smurra. A cinque giri dalla fine, Giordanelli attacca in maniera troppo decisa Leonardo Maddalena alla Druids Bend, tanto che i commissari espongono la bandiera bianco-nera al giornalista di Auto Italia. Nello stesso punto, un giro più tardi, il pilota inglese si rende protagonista di un testacoda che, di fatto, lo fa precipitare fino all’undicesimo posto. Quando il direttore di gara ha già sventolato la bandiera a scacchi per il vincitore, Alessandro Pier Guidi, la corsa vive il suo ultimo sussulto grazie a Paolo Necchi che, in bagarre da qualche passaggio con Marco Petrini, riesce a guadagnare la sesta posizione con un sorpasso all’ingresso della Clark Curve; il direttore di MotorMedia però finisce leggermente largo, sul lato sporco della pista ed è costretto ad alzare il piede dall’acceleratore, consentendo a Petrini di riproporsi, lanciando una volata che si conclude a vantaggio di Petrini per soli 31 millesimi. Davanti ai due avevano già concluso, nell’ordine, Alessandro Pier Guidi, Richard Meaden, Peter Sundberg, Pat Blakeney e Gaetano Ardagna. Chiudono nei primi dieci Emanuele Smurra, Leonardo Maddalena e Roeger Green. Alle loro spalle, Roberto Giordanelli, Francesco La Mazza, Marcel Pawlicek e Massimo Larciprete.
Pier Guidi continua il suo monologo
18/07/2010 - Brands Hatch
Le nuvole che avevano dipinto il panorama in gara 1, lasciano spazio ad uno splendido sole per gara 2.
La partenza si svolge in modo regolare ed i piloti passano indenni la prima curva. Pier Guidi comanda il gruppo davanti a Meaden, Blakeney, Necchi, Ardagna Perez, Maddalena, Sperati, Giordanelli, Piancastelli, Green e Moncada. Ardagna Perez pressa subito Paolo Necchi, ma il direttore di MotorMedia riesce a rintuzzarne gli attacchi. Nei primi passaggi il gruppo rimane compatto e questo agevola i duelli ravvicinati, così come le rimonte. Una di queste è quella che vede protagonista Nicolò Piancastelli che, dopo essersi liberato di Segler e Pawlicek, attacca e supera Roberto Sperati, rilevandone il settimo posto. Sulla falsariga del pilota più giovane del Trofeo, anche Moncada e Goldstein risalgono velocemente posizioni, approfittando anche della maggiore efficienza garantita dal nuovo set di pneumatici montati sulle loro vetture. Piancastelli continua a scalare la classifica passando Maddalena nel corso del settimo giro, mentre Moncada riesce ad avere la meglio su Green dopo un duello estenuante. Come in gara 1, è sempre Paolo Necchi a dare spettacolo. L’italiano punta ripetutamente Blakeney, fino a costringere all’errore l’inglese nel corso dell’undicesimo passaggio, e guadagnando la terza posizione provvisoria. Gradino più basso del podio che viene perso, tuttavia, dallo stesso Necchi nel corso del quattordicesimo giro quando il pilota lombardo commette un errore alla Paddock Hill Bend cercando di colmare il distacco che lo separa da Richard Meaden, in seconda posizione. Blakeney riesce a riprendersi la terza posizione ed inizia a difendersi nuovamente da Necchi. Dietro i primi, Goldstein supera Moncada nel corso del quindicesimo giro, passaggio in cui la situazione vede in testa Pier Guidi, davanti a Richard Meaden (a 5.7), Pat Blakeney (a 7.5), Paolo Necchi (a 7.7), Ardagna Perez (a 20.9), Piancastelli (a 23.5) e Maddalena (a 28.6). La corsa, nel frattempo, perde uno dei suoi protagonisti in quanto Enrico Moncada è obbligato al ritiro dopo un violento contatto subito da Goldstein. Nel corso dello stesso passaggio, anche Roberto Sperati è costretto ad abbandonare la corsa dopo aver insabbiato la sua GranTurismo MC Trofeo alla Surtees, episodio che provoca l’ingresso in pista della safety car. La neutralizzazione della gara dura per due giri e, alla ripartenza, un doppiato particolarmente lento genera un po’ di confusione , dalla quale trae vantaggio Piancastelli che passa Ardagna Perez prima del traguardo. Anche Goldstein riesce a guadagnare due posizioni grazie a questo episodio. Con tre soli minuti più un giro ancora da disputare, Paolo Necchi tenta l’assalto finale al terzo posto difeso da Blakeney. L’italiano tenta di passare all’interno della Clark Bend l’inglese, il quale però chiude la traiettoria mandando in testacoda Necchi. La corsa della vettura numero 16 si conclude nella sabbia. La bandiera a scacchi, esposta pochi secondi più tardi, certifica il successo di Pier Guidi, autore di una gara senza avversari, Richard Meaden (a 4.6), Pat Blakeney (a 5.5), Nicolò Piancastelli (a 7.9), Ardagna Perez (a 15.4), Goldstein (a 16.8), Maddalena (a 17.8), Giordanelli (a 19.4), Green (a 34.6), Segler (a 56.1) e Pawlicek (ad 1 giro). A fine corsa, Piancastelli e Goldstein sono stati richiamati dal direttore di gara che ha inflitto ai due una penalità di 30” per aver superato alcuni avversari prima della linea del traguardo in occasione della ripartenza dopo la safety car. Il provvedimento è stato tuttavia sospeso con la condizionale, e pertanto la classifica è stata confermata. Il prossimo appuntamento del Trofeo Maserati GranTurismo MC è previsto a Brno (Repubblica Ceca) il primo agosto.
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