A Spa per proseguire la serie positiva
Ventisei giorno dopo il Gran Premio d’Ungheria, il rombo dei motori di Formula 1 tornerà a farsi sentire il prossimo venerdì dalle Ardenne, dove si svolgerà il Gran Premio del Belgio, tredicesima tappa del Campionato del Mondo 2010. Questa sarà la cinquantacinquesima edizione dell’evento, la quarantatreesima che andrà in scena sul circuito di Spa-Francorchamps. La Scuderia Ferrari ha conquistato questa gara sedici volte e anche se lo sport si muove così rapidamente che la tradizione non gioca nessun ruolo sul risultato, il Cavallino Rampante arriva in Belgio con fiducia, sull’onda della tripletta colta nelle ultime tre edizioni, due volte (2007 e 2009) con Kimi Raikkonen e una (2008) con Felipe Massa. Il brasiliano è giunto al secondo posto nel 2007, proprio davanti al suo attuale compagno di squadra, Fernando Alonso, che allora ottenne il suo miglior risultato su questo tracciato.
Anche se le macchine che saranno usate da Felipe e Fernando in questo fine settimana non hanno percorso nemmeno un metro in queste tre settimane, ci saranno alcune novità, a parte quelle relative alla diversa necessità di carico aerodinamico richiesta dal circuito belga rispetto a quello ungherese. Le prove libere di venerdì serviranno alla Scuderia per valutare le nuove soluzioni aerodinamiche, la più significativa delle quali riguarda il diffusore. Come sempre accade nell’era del divieto dei test, saranno i dati raccolti durante le due sessioni di prove libere a confermare l’utilizzo delle novità in qualifica e in gara. E’ ovvio che l’obiettivo di questi ultimi aggiornamenti è di contribuire al prolungamento della striscia positiva iniziata in Germania e proseguita in Ungheria. Comunque, c’è la consapevolezza che, con due classifiche così equilibrate, anche gli avversari porteranno delle novità ed eventuali cambiamenti nella gerarchia saranno visibili solamente a partire da venerdì.
Finite alla mezzanotte di domenica le ferie forzate, tutto il personale della Gestione Sportiva è tornato al lavoro da lunedì mattina per prepararsi alla ripresa del campionato. L’unica concessione al periodo più lungo del consueto fra un Gran Premio e l’altro è la partenza anticipata della squadra, che lascerà Maranello domani sera in modo da essere subito operativa in pista già giovedì mattina, quando saranno arrivate le due monoposto.
La velocità e la fluidità che caratterizzano il tracciato belga dovrebbero adattarsi alla F10, anche se pesa sempre l’incognita delle condizioni meteorologiche: veloce e fluido sono due aggettivi che possono essere spesso usati per definire l’acqua che scorre lungo la superficie della pista! L’elemento pioggia è reso ancora più complicato da interpretare dal fatto che, con i suoi 7,004 chilometri di lunghezza, il tracciato può offrire condizioni diverse secondo il punto in cui ci si trova. Inoltre, con un tempo di percorrenza de superiore all’1’46”, il numero di giri disponibili è ridotto, il che offre meno opportunità di sostituire componenti o di fare modifiche all’assetto. Quest’anno anche in Bahrain c’erano condizioni simili ma, almeno, nel deserto si poteva essere certi che la pista rimaneva sempre asciutta mentre in Belgio le possibilità che la pioggia possa rendere il giro ancora più lungo sono sempre attuali. Al momento, i meteorologi prevedono chance di pioggia nella giornata di domenica.
Questa edizione del Gran Premio del Belgio sarà un’occasione speciale per due ex-piloti della Ferrari. Michael Schumacher potrà celebrare il diciannovesimo anniversario del suo debutto in Formula 1, avvenuto proprio a Spa nel 1991, mentre Rubens Barrichello festeggerà la sua trecentesima partecipazione ad un Gran Premio di Formula 1: insieme detengono il record di doppiette (24) conquistate alla guida di una Ferrari. “Rubens raggiungerà un traguardo davvero prestigioso” – ha dichiarato Stefano Domenicali – “A nome di tutta la Ferrari voglio fargli le mie congratulazioni e augurargli il meglio: è stato parte della nostra squadra durante un periodo fantastico e ha contribuito in maniera significativa ai nostri successi di allora.” Le statistiche parlano chiaro durante le sue sei stagioni alla Scuderia, Rubens, secondo nei campionati 2002 e 2004, ha disputato 104 Gran Premi, vincendone nove. Le pole position sono state undici, i piazzamenti sul podio 55, quelli in zona punti 71 e i giri più veloci in gara 15, per un totale di 412 punti iridati.
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