GP d'Italia - Massa: “Monza? Non abbiamo certezze su cosa aspettarci”
Felipe Massa è arrivato nel paddock di Monza per quella che considera la sua “seconda gara di casa” e ha affrontato il classico incontro con la stampa del giovedì. Il pilota della Scuderia Ferrari ha innanzitutto spiegato perché sullo schieramento di partenza del Gran del Belgio la sua monoposto fosse leggermente in avanti rispetto alla linea di riferimento. “Credo di essere uno dei piloti che siedono più bassi nell’abitacolo e la parte anteriore della nostra monoposto è abbastanza alta, quindi non ho sicuramente visto bene la linea sulla griglia, ecco perché ero un po’ più avanti”, ha spiegato il pilota brasiliano. “A essere onesto sono stato fortunato che la cosa non sia stata notata durante la gara!”.
Anche se la stagione proseguirà fino a metà novembre, già si tirano le prime somme del campionato. “Ci stiamo avvicinando alle battute finali e non abbiamo avuto una stagione perfetta fino adesso, sicuramente non quella che ci aspettavamo. Abbiamo meno punti rispetto ai nostri principali avversari, quindi dobbiamo raccogliere il massimo possibile da adesso in avanti”, ha commentato il brasiliano. “La nostra situazione non è semplice, se non faremo meglio nelle prossime gare sarà impossibile lottare per il titolo”. Per quanto riguardo questo fine settimana, Felipe non si è voluto sbilanciare: “Questo è un altro tracciato dove non abbiamo certezze su cosa aspettarci: se si guarda alla stagione fin qui disputata, le Red Bull sono state le più veloci in quasi ogni gara. Ci sono state delle volte in cui siamo arrivati in pista con alte aspettative, poi disattese, mentre in altre occasioni credevamo che altri, come la McLaren per esempio, sarebbero stati molto forti, mentre invece eravamo poi noi più veloci di loro. E’ quindi impossibile sapere cosa succederà, almeno fin quando non saremo tutti in pista venerdì. Ciò nonostante, siamo fiduciosi che la nostra vettura possa essere sufficientemente competitiva per vincere su questa pista”.
La speciale configurazione aerodinamica che richiede questo tracciato ad alta velocità fa sì che l’uso dello F-Duct sia stato oggetto di attente analisi da parte di tutti i team, come ha spiegato Felipe: “Se hai un F-Duct che funziona bene, allora può darti un vantaggio in termini di velocità sui rettilinei, ma le caratteristiche di questa pista e la configurazione aerodinamica a basso carico della vettura significano che non è certo che si riveli un effettivo beneficio. Proveremo domani e poi decideremo come procedere per il prosieguo del fine settimana, perché anche se abbiamo fatto dei test in rettilineo la scorsa settimana, non è mai la stessa cosa quando si scende in pista su un vero tracciato”. E per quanto riguarda l’argomento test, al pilota della Scuderia Ferrari Marlboro è stato chiesto quanto siano valide le sessioni di prova al simulatore. “E’ una parte utile della preparazione, ma devi ricordarti che non è la realtà, è una simulazione e non potrà mai essere efficace come la guida in pista. Comunque, molte volte quest’anno, abbiamo provato cose al simulatore che poi siamo stati in grado di utilizzare nel weekend di gara avendo un quadro chiaro della situazione. In generale, quindi, il simulatore è molto utile”.
Ieri la FIA ha diffuso un calendario per la stagione 2011: venti le gare previste, da metà marzo a fine novembre. Felipe si è dichiarato favorevole al riguardo: “Sono contento di avere più gare la prossima stagione. Significa più lavoro, ma è il mio mestiere e mi diverte. Mi piace scoprire nuovi circuiti come l’India, oppure la Corea quest’anno per esempio, e credo che sia importante per la Formula 1 essere il più globale possibile. Deve esserci ovviamente un limite, ma una gara in più la prossima stagione è positivo, e il fatto che l’ultima gara sia in Brasile è sicuramente una buona cosa: subito dopo potrò infatti trascorrere del tempo a casa!”.
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