Singapore, 25 settembre

Come due identici fermalibri collocati ai lati opposti dello stesso scaffale, così i due piloti della Scuderia Ferrari Marlboro si ritrovano alle due estremità della griglia di partenza del Gran Premio di Singapore di domenica.

Dopo aver conquistato due settimane fa la pole position sul veloce circuito di Monza, Fernando Alonso è stato autore quest’oggi di un’altra straordinaria prestazione in Q3, “sottraendo” così la prima posizione in griglia alle Red Bull, sulla carta le favorite. Un giro di pista, quello che ha dato a Fernando la seconda pole position della stagione, che ha dimostrato perché lo spagnolo è un due volte Campione del Mondo. Alonso avrà anche la migliore posizione in griglia, ma gli appassionati di Formula 1 saranno entusiasti dal fatto che domani ci sono le premesse per un’altra interessante battaglia per il titolo, dato che tutti gli altri contendenti al Mondiale Piloti sono alle spalle del pilota Ferrari. Fernando, infatti, condividerà la prima fila con la Red Bull di Sebastian Vettel, mentre la seconda fila è un affare tutto McLaren, con Lewis Hamilton che ha avuto la meglio su Jenson Button. L’ultimo dei cinque in lotta per il titolo, Mark Webber, si schiererà in quinta posizione con l’altra Red Bull, condividendo la terza fila con la Williams di Rubens Barrichello.


Considerando la competitività mostrata quest’oggi dalla F10, è un vero peccato che Felipe Massa non abbia potuto essere nelle posizioni di testa con il compagno di squadra per poter dare il suo supporto nella lotta al titolo. La sfortuna ha negato così a Felipe Massa qualsiasi reale ambizione di cogliere un buon risultato nel quindicesimo round del Campionato del Mondo: il foglio dei tempi mostra infatti che il brasiliano non è riuscito a completare un solo giro cronometrato in Q1 a causa di un problema alla trasmissione. Considerando che l’ultima volta che Felipe corse su questa pista nel 2008 colse la pole position, il pilota Ferrari potrà davvero dire di aver visto, a Singapore, entrambe le facce della stessa medaglia.

Delle tre edizioni del Gran Premio di Singapore, questo è il primo anno che si è vista della pioggia in pista. La lezione appresa negli ultimi due giorni, a causa dell’umidità, è che la pista impiega veramente molto tempo ad asciugarsi completamente, quindi un eventuale scroscio d’acqua nella giornata di domani potrebbe rendere ancora più imprevedibile un circuito di per sé già difficile. Considerando l’estremo caldo, l’umidità e le venticinque curve da affrontare in ogni singolo giro, la gara che si svolgerà nella nottata di domani dovrebbe essere un vero e proprio thriller, anche se gli uomini della Scuderia Ferrari Marlboro, partendo davanti a tutti, sperano in un Gran Premio senza troppi colpi di scena.