GP del Giappone - Pioggia in arrivo?
Pochi anni fa, l’atteso arrivo di un ciclone sulla pista di Suzuka comportò dei cambiamenti nel programma del fine settimana del Gran Premio del Giappone. Quest’oggi, invece, l’unico ciclone visto è stata la Red Bull che, come previsto su questo veloce tracciato, ha dominato le prove libere, con Sebastian Vettel e Mark Webber in cima alla lista dei tempi in entrambi le sessioni. I due piloti sono stati anche gli unici ad abbattere la barriera di 1min e 32sec per completare un giro della pista giapponese. Terzo alla fine dei novanta minuti della seconda sessione il polacco Robert Kubica al volante della Renault, con i due piloti della Scuderia Ferrari Marlboro subito dopo in quarta e quinta posizione, con Fernando Alonso che ha preceduto Felipe Massa. Sesto il Campione del Mondo in carica Jenson Button, mentre Lewis Hamilton, compagno di squadra alla McLaren, ha avuto una giornata difficile dopo aver danneggiato la sua monoposto in seguito a un incidente, da cui è uscito incolume, nella mattinata.
Nel box Ferrari il lavoro è proseguito secondo il programma previsto: testare nuovi elementi a livello aerodinamico, lavoro di assetto sulla F10, valutazione degli pneumatici e il resto delle attività ormai diventate routine durante i sedici venerdì di gara della stagione 2010. Lavoro di routine, ma ancora molto importante, perché per domani è prevista pioggia, seppur non per domenica. Quindi i dati raccolti oggi in condizioni di asciutto potrebbero essere di estrema importanza per la gara. Una pista bagnata potrebbe certamente togliere alla Red Bull quell’apparente superiorità, ma al tempo stesso il risultato di qualifiche disputate con pioggia dipende tanto da una perfetta organizzazione e da un pizzico di fortuna, quanto dalle prestazioni della monoposto e dall’abilità di guida. Considerando questo aspetto, e il fatto che le differenze tra le squadre di vertice con monoposto a serbatoi pieni sul passo gara si sono rivelate generalmente meno marcate nel corso della stagione, gli uomini del Cavallino Rampante sono ottimisti pensando ai 53 giri del GP, la fase che più conta nell’arco di un fine settimana di Gran Premio.
Nella sessione di questa mattina, il foglio dei tempi ha visto la presenza di un nuovo pilota: la Virgin ha lasciato infatti fermo ai box Di Grassi per dare la possibilità a Jerome D’Ambrosio, pilota belga impegnato in GP2, di scendere in pista.
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