Gp del Giappone - 10 Ottobre 2010
Ancora un piazzamento sul podio per Fernando Alonso, terzo nel Gran Premio del Giappone, un risultato che gli permette di mantenere la seconda posizione nella classifica iridata; nessun punto all’attivo per Felipe Massa, costretto al ritiro all’inizio del primo giro dopo un incidente che lo ha visto coinvolto con Liuzzi: questo il bilancio della Scuderia Ferrari Marlboro in un’intensissima domenica, con qualifiche e gara condensate in meno di sette ore.
Stefano Domenicali: “Innanzitutto voglio ricordare ancora una volta i nostri soldati uccisi ieri in Afghanistan, un lutto che ci ha colpito profondamente. Poi voglio fare un elogio alla squadra, che ha lavorato in maniera impeccabile in una giornata particolare, con qualifiche e gara svolte una dopo l’altra. Sapevamo che su questa pista le Red Bull erano molto forti e, come abbiamo visto questa mattina, anche altre squadre hanno dimostrato di essere competitive. Questo terzo posto rappresenta quindi un ottimo risultato, in linea con la nostra tabella di marcia che ci permette di restare in piena lotta per il campionato Piloti. Purtroppo, la situazione in quello riservato ai Costruttori ha subito un contraccolpo dal ritiro cui è stato costretto Felipe dopo l’incidente in partenza: ci dispiace molto per il nostro pilota che, nonostante una posizione in griglia non positiva, aveva tutto il potenziale per fare una buona gara. Mancano tre Gran Premi alla fine di un campionato incertissimo: sarà fondamentale rimanere concentrati e dare il massimo, giorno dopo giorno. Come diciamo da tempo, i conti li faremo ad Abu Dhabi, il 14 novembre. Infine, voglio fare i complimenti ai nostri team clienti, che hanno portato altri tre motori Ferrari fra i primi dieci.”
Felipe Massa: “Una giornata davvero stregata per me! Stamattina in qualifica, complice il traffico, non sono riuscito ad entrare in Q3. Oggi pomeriggio, in gara, non sono riuscito nemmeno a fare le prime due curve. Al via Rosberg davanti a me era partito male ed io prima ho cercato di spostarmi a sinistra ma stava arrivando Sutil. Poi sono andato a destra ma, nella manovra, mi sono ritrovato sull’erba e sul cordolo. Lì la macchina è partita per conto suo, non sono riuscito ad impostare la prima curva e sono finito contro la Force India di Liuzzi. E’ un peccato, perché, come ha anche dimostrato Fernando, la nostra monoposto in gara poteva tenere un buon ritmo e avrei potuto lottare per un piazzamento in zona punti. Il problema principale resta la qualifica: anche oggi sono stato in difficoltà, anche se va considerato il traffico che mi ha un po’ penalizzato. In gara la situazione migliora ma sappiamo quanto siano difficili i sorpassi. Queste ultime due gare sono state frustranti per me ma abbiamo visto tante volte quest’anno come la situazione possa cambiare velocemente: cercherò di fare il massimo negli ultimi tre Gran Premi.”
Fernando Alonso: “Tutto sommato, è stata una giornata positiva per noi. Su un circuito che sembra essere fatto apposta per esaltare le caratteristiche della Red Bull siamo riusciti a salire sul podio e a perdere appena tre lunghezze dal leader del campionato. Abbiamo avuto un po’ di fortuna perché il ritiro di Kubica ha tolto di mezzo un rivale potenzialmente molto forte. Non sono partito in maniera ideale, anche a causa di un problemino con la frizione ma poi ho subito recuperato la posizione su Button. Nella prima parte abbiamo corso in difesa, cercando di tenere a distanza le due McLaren, soprattutto quella di Jenson, che aveva una strategia diversa dalla nostra. Poi, quando ci siamo resi conto che egli non rappresentava più un problema, allora abbiamo provato a mettere un po’ di pressione sulle Red Bull ma non c’è stato nulla da fare. Qui sono stati perfetti e quando succede è davvero difficile batterli. Però l’esperienza insegna che non è stato sempre così altrimenti avrebbero già vinto il titolo. Allora, bisognerà cercare di sfruttare al meglio ogni occasione. Stiamo cercando di migliorare la F10 gara dopo gara: qui, ad esempio, avevamo un nuovo olio fornito dalla Shell e altri piccoli aggiornamenti aerodinamici. Altre novità arriveranno nelle prossime gare: magari non grandi ma tutte insieme capaci di dare qualche decimino in più che serve sempre. Usciamo a testa alta da questo weekend, con la consapevolezza che dobbiamo cercare di battere Webber nelle prossime gare per accorciare la distanza dalla vetta.”
Chris Dyer: “Una giornata molto impegnativa per tutta la squadra, con qualifiche e gara concentrate in poche ore. L’inizio non è stato facile: Fernando non ha fatto un giro perfetto nelle prove ufficiali e Felipe ha avuto dei problemi che non gli hanno permesso di entrare in Q3. Al via abbiamo perso Felipe e ci dispiace molto perché comunque poteva fare una buona corsa. Fernando è stato protagonista di una bellissima gara, ottenendo il massimo che potesse raggiungere in un Gran Premio dove non avevamo la velocità sufficiente per battere le Red Bull: ha guidato praticamente sempre come se si trovasse in qualifica. Possiamo dire di aver limitato i danni nella maniera più efficace: ora speriamo di poter essere più competitivi nelle prossime gare. La squadra ha lavorato molto bene sotto ogni profilo - preparazione delle macchine, pit-stop, strategia – pur in una situazione non certo facile: a loro vanno davvero i miei complimenti.”
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