Gran Premio del Brasile - 5 novembre 2010
La prima giornata del Gran Premio del Brasile si è svolta secondo un copione ormai classico: le Red Bull velocissime, la McLaren molto competitiva ed una Scuderia Ferrari Marlboro all’altezza, in particolare sulla lunga distanza. Due problemi, uno per ciascun pilota, hanno rallentato il programma di Fernando Alonso e Felipe Massa. Stamattina il motore della vettura numero 8 ha ceduto a pochi minuti dalla fine della sessione e della sua vita prevista, considerato che era stato già programmato il suo “pensionamento” a cavallo della pausa pranzo. Nel pomeriggio un problema elettrico al comando di sicurezza della folle che ha disinserito la frizione costringendo così Felipe a parcheggiare la sua monoposto quando aveva appena iniziato la sua prima serie di giri con le gomme morbide. “Direi che non c’è nulla di nuovo sotto il sole, nemmeno qui in Brasile” – ha commentato Stefano Domenicali – “I rapporti di forze in campo sembrano essere quelli che hanno caratterizzato quest’ultima parte della stagione, con la Red Bull che ha certamente qualcosa in più, soprattutto sul primo giro. Peraltro, domani è prevista pioggia quindi la sessione di qualifica sarà ancora più difficile e conteranno anche altri fattori oltre alla pura competitività del mezzo e alla prestazione del pilota. Più che mai saranno importanti la testa, la concentrazione e la capacità di gestire nella maniera migliore i diversi scenari che potranno proporsi.”
Felipe Massa: “Sono uscito largo alla curva 2 e sono passato sul cordolo in maniera un po’ pesante: subito ho avvertito che si era aperta la frizione e non sono riuscito a selezionare nessuna marcia per cercare di rientrare ai box. Non mi era mai successa una cosa simile: solo quando la macchina è stata riportata ai box abbiamo scoperto che si è trattato di un problema elettrico. Peccato perché ero nel mio primo run con le gomme morbide e dovevo ancora comprenderne appieno il comportamento. Tutto sommato, ritengo che potremo essere competitivi in questo fine settimana. Certo, la Red Bull è molto forte così come la McLaren. Domani è prevista pioggia e, in condizioni di pista bagnata, tutto può accadere. Non mi aspetto particolari problemi con le gomme: il loro comportamento sembra essere in linea con le aspettative. E’ vero che non ho fatto il long run con le morbide ma la prima sensazione è che siano comunque costanti. Il pubblico brasiliano è incredibile: canta e balla per tutto il tempo! Qui c’è una grande passione per la Formula 1 e, per un pilota di casa, è un grande piacere correre qui davanti a questi tifosi: ti dà una motivazione ulteriore per dare il massimo per renderli felici.”
Fernando Alonso: “Come sempre è molto difficile trarre delle conclusioni dopo le due sessioni di prove libere del venerdì. Peraltro, le Red Bull hanno sempre dominato negli ultimi sei o sette venerdì quindi non c’è stata nessuna sorpresa. Anche quando siamo riusciti a fare la pole magari loro erano molto competitivi il giorno prima. Per noi sarà importante stare davanti alla McLaren e ad altre squadre che, su questa pista, possono dire la loro: mi riferisco a Renault, Williams e Mercedes. Poi domani è prevista pioggia e tutto potrebbe accadere: sarà fondamentale capire quando e con quali gomme andare in pista per fare il tempo. Abbiamo introdotto alcune novità sulla macchina che sembrano essere positive, anche se dobbiamo ancora analizzare i dati in profondità. La sostituzione del motore fra le due sessioni era già stata messa nel programma della giornata quindi, in definitiva, ho perso solamente pochi giri, nulla di più.”
Chris Dyer: “E’ stata una giornata abbastanza nella media, a parte i due piccoli problemi che abbiamo avuto prima sulla macchina di Fernando e poi su quella di Felipe. Il motore della vettura numero 8 era ormai arrivato alla fine della sua vita così non abbiamo perso praticamente nulla mentre per quanto riguarda il problema di Felipe c’è stato un guasto di natura elettrica al pulsante del controllo di sicurezza della folle che ha disinserito la frizione. Dal punto di vista della prestazione, oggi abbiamo provato qualche sviluppo aerodinamico: il primo responso è positivo e pensiamo di usarli anche domani e domenica. Sul primo giro la situazione non è male ma sicuramente dobbiamo migliorare se vogliamo aspirare a lottare per la pole position. Detto questo, domani ci aspetta una qualifica sul bagnato: un’opportunità per recuperare qualche posizione sulla griglia ma, allo stesso tempo, un rischio di poterne perdere altrettante. Abbiamo visto che sulla lunga distanza la macchina si comporta molto bene ma sappiamo quanto conta in ottica gara il piazzamento sulla griglia di partenza.”
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