Affidabilità priorità numero uno per la Scuderia
Trasferta spezzata in due per la Scuderia Ferrari Marlboro. Mentre il gruppo dei meccanici, partito nella notte fra domenica e lunedì da San Paolo del Brasile è già in pista allo Yas Marina Circuit, i tecnici hanno fatto una breve sosta a Maranello dove questa mattina si è tenuto il consueto debriefing post gara.
L’analisi del weekend di Interlagos non ha offerto particolari sorprese. In termini di prestazione, le novità aerodinamiche introdotte in Brasile hanno risposto alle aspettative ma, chiaramente, resta un divario, almeno in qualifica, rispetto agli avversari principali. In gara, invece, la F10 ha confermato di essere competitiva ai massimi livelli: se non fosse stato per la posizione in griglia e i secondi persi nei duelli con Hamilton e Hulkenberg, Fernando Alonso avrebbe potuto dare battaglia molto da vicino alle due Red Bull. Anche Felipe avrebbe avuto il potenziale per finire nei primi cinque ma il problema al pit-stop – malfunzionamento di una pistola nel momento del fissaggio del gallettone alla ruota anteriore destra – gli ha impedito di dimostrarlo.
Proprio l’affidabilità è stata al centro dell’attenzione dei tecnici. E’ chiaro che in una gara decisiva come quella di Abu Dhabi non c’è margine d’errore. Sarà fondamentale non avere problemi sin dall’inizio del weekend, in modo da preparare in ogni minimo dettaglio le qualifiche e la corsa. Fra il pomeriggio di oggi e la giornata di domani anche gli ingegneri raggiungeranno Abu Dhabi, dove i piloti arriveranno in serata, con un volo diretto da San Paolo.
In tutta la squadra, a Maranello e in pista, c’è la consapevolezza della posta in gioco così come del fatto che, per la dodicesima volta negli ultimi quattordici anni, la Scuderia arriva all’ultima gara nella condizione o di giocarsi un titolo oppure, di averlo già conquistato. Sono cambiati tanti elementi e tanti fattori ma la Ferrari è sempre lì, al vertice della Formula 1.
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