Gran Premio di Abu Dhabi - 14 novembre 2010
Soltanto sette i punti all’attivo della Scuderia Ferrari Marlboro nel Gran Premio di Abu Dhabi, ultima gara della stagione 2010, frutto del settimo posto di Fernando Alonso e del decimo di Felipe Massa. Dopo questo risultato, Fernando si è classificato secondo nella classifica iridata Piloti mentre la Scuderia ha chiuso al terzo il campionato Costruttori.
Luca di Montezemolo: “Siamo giù di morale per l’epilogo di questa stagione ma questo è lo sport. Avevamo le carte in regola per vincere il titolo con Fernando ma oggi non tutto è andato per il verso giusto. Detto questo, voglio ringraziare pubblicamente la squadra per essere stata capace di arrivare all’ultima gara in lotta per il titolo Piloti, facendo una rimonta che, a luglio, sembrava impossibile quasi a tutti. Ci abbiamo creduto fino in fondo e il risultato di oggi non deve cancellare quello che abbiamo fatto in questa stagione. Da 14 anni, con sole due eccezioni, la Scuderia Ferrari Marlboro arriva all’ultima gara della stagione o in lotta per il titolo o dopo averlo già conquistato. Fernando ha avuto una stagione straordinaria, dimostrandosi forte e determinato, capace sempre di essere vicino alla squadra e di dare un contributo eccezionale. Domenicali ha fatto un grande lavoro, tenendo la squadra sempre unita, anche nei frangenti più difficili. Ci vorrà un po’ di tempo per assorbire questa delusione ma dobbiamo tenere la testa alta ed essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Infine, voglio ringraziare i nostri tifosi, che hanno sempre creduto in noi: quando vedo tante bandiere della Ferrari e tante persone che visitano il nostro parco qui ad Abu Dhabi sono contento che la Ferrari sia sempre ai massimi livelli, anche e soprattutto per loro.”
Stefano Domenicali: “C’è una grande amarezza in questo momento perché arrivare così vicini al traguardo e vederselo sfuggire per pochi punti fa male. Abbiamo fatto una scelta strategica sbagliata e le ragioni sono tre: abbiamo marcato un avversario con due macchine; abbiamo temuto oltremisura il degrado delle gomme morbide; non abbiamo considerato la difficoltà nel superare le altre vetture nel traffico. Ora è inutile mettersi a discutere sul perché si sia arrivati a questa scelta: si vince e si perde tutti assieme, come una squadra. In questo momento voglio ringraziare tutti i tifosi, che ci hanno sempre manifestato un grande affetto. Questa è stata probabilmente la peggior gara della stagione ma quando si perde per una manciata di punti è chiaro che il titolo non sia stato perso qui o, almeno, non soltanto, qui. Voglio fare i complimenti a Fernando, un pilota ed un uomo straordinario: si è dimostrato un leader,dentro e fuori la macchina, e faremo di tutto per dare a lui e a Felipe una macchina ancora più forte il prossimo anno. Voglio ringraziare la squadra per il grande impegno che ha sempre messo nel lavoro di tutti i giorni, in pista e a casa: in pochi fuori da casa nostra avrebbero creduto a metà luglio che saremmo arrivati ad Abu Dhabi in testa al mondiale. Certo, lo ripeto ancora una volta, adesso c’è tristezza ma dobbiamo tenere la testa alta. Siamo la Ferrari e abbiamo la magnifica condanna di dover vincere e un secondo posto suona come una sconfitta: lo sport però è fatto anche di queste cose e dobbiamo accettarlo. Infine, complimenti a Vettel: aveva la macchina più veloce e, alla fine, è stato il migliore, lo dice la classifica.”
Felipe Massa: “Un vero peccato per come sono andate le cose in questa gara. Avevamo deciso di anticipare il pit-stop per cercare di stare davanti a Webber ma non ci siamo riusciti e siamo rimasti nel traffico per quasi tutta la gara, sia io che Fernando. Purtroppo, avevamo davanti delle vetture che, in rettilineo andavano fortissimo ed era impossibile superarle. Su un impianto fantastico come questo è un peccato che i sorpassi siano così difficili. Per me non è stata certo una grande stagione: mi aspettavo molto di più. Ora bisogna reagire e cercare di prepararsi nella maniera migliore per la prossima stagione. Abbiamo commesso degli sbagli e dovremo cercare di fare in modo che non si ripetano. Già la prossima settimana saremo di nuovo in pista per due giorni di prove con i nuovi pneumatici: sono curioso di vedere come si comporteranno.”
Fernando Alonso: “E’ un peccato arrivare alla fine della stagione e perdere il titolo all’ultimo momento ma queste sono le corse, questo è lo sport. Oggi è andato tutto male, dalla partenza alla strategia. Col senno di poi sarebbe stato meglio non rientrare ai box così presto ma è facile parlare a bocce ferme: era comunque una decisione non certo facile. Voglio fare i complimenti alla Red Bull e ai suoi piloti: durante l’arco del campionato hanno avuto qualcosa in più di noi e si meritano di essere dove sono adesso. Lo avevo detto nei giorni scorsi: questa resta una stagione da dieci. Sono stati mesi intensissimi e mi sono trovato in una squadra dall’atmosfera straordinaria. Ora c’è tristezza ma sono certo che fra qualche ora, a mente fredda, cominceremo ad apprezzare meglio quello che abbiamo fatto. Dobbiamo continuare così, uniti e determinati. Dobbiamo vivere il prossimo anno con quella voglia di vincere che ci ha caratterizzato e che, l’ho imparato subito, è un segno dell’identità Ferrari. Dobbiamo migliorare la macchina, fare in modo che gli errori che tutti – noi piloti e la squadra – abbiamo commesso durante l’anno non si ripetano.”
Chris Dyer: “Siamo molto tristi in questo momento. Avevamo la macchina, la squadra e il pilota per vincere il titolo ma non ci siamo riusciti perché abbiamo preso una decisione strategica errata, inutile cercare scuse. Ci siamo concentrati troppo su quello che faceva Mark e siamo rimasti imbottigliati nel traffico e questo ci è costato il titolo. Possiamo dire che abbiamo guardato troppo a quello che accadeva alle nostre spalle senza vedere quello che era davanti al nostro naso. Dispiace perché perdere così fa male, molto male.”
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