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28 November 2010

Nel nuovo libro di Nunzia Manicardi ricostruita per la prima volta tutta la storia di Modena Capitale dei Motori dall'800 fino ad oggi

Un'opera fondamentale. Più di 100 anni di auto, moto, personaggi e vicende
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Per la prima volta tutta la storia motoristica di Modena, sia automobilistica che motociclistica dall'800 fino ad oggi, grazie a Nunzia Manicardi è stata ricercata, studiata e raccontata in un libro. Un unico, bellissimo libro che racchiude più di cento anni di una storia italiana che è anche, contemporaneamente, storia mondiale.
Intitolato “Modena Capitale dei Motori” (Edizioni CDL Finale Emilia, in grande formato, pp. 232 con centinaia di fotografie e illustrazioni in bianco e nero e a colori, € 68) è un'opera di fondamentale importanza che sicuramente contribuirà ad aumentare nel mondo intero il prestigio della nostra realtà motoristica.
La scrittrice modenese, di fama internazionale anche per questi suoi libri di storia dei motori, ha ricostruito in modo capillare, con un'attenta e profonda indagine di documenti e testimonianze, le origini e gli sviluppi di una straordinaria avventura sportiva e imprenditoriale di cui Modena è stata il fulcro promotore e di irradiamento e ai cui personaggi principali ha già dedicato una decina di libri di grande successo.


Che cosa c'è e chi c'è nel libro
La prima parte del libro è dedicata alla storia dell'accoglienza che Modena fece ai motori e dell'organizzazione che essa predispose per il loro successivo sviluppo. Si va quindi sostanzialmente dalla corsa del Record del Miglio del 1909 sulla Via Nonantolana sino alla chiusura dell'Aerautodromo nella prima metà degli anni '70.
Seguono poi i corposi capitoli dedicati a uomini e vicende del motorismo modenese, sia auto che motociclistico. Ed è quest'ultimo, in un certo senso, a farla da padrone nel senso che fu proprio da lì, dalle motociclette che succedettero alle già tanto affermate biciclette, che a Modena prese l'avvio l'interesse per i motori. Una storia, questa, che prima che la Manicardi la studiasse e la rendesse nota non si conosceva affatto. Si comincia dai primi esperimenti di assemblamento di motori motociclistici di Alfonso ed Emidio Gatti, nel loro Garage (al Ponte della Pradella, a cui andò poi ad affiancarsi il Garage di Enzo Ferrari), e di Luigi e Massimo Solmi nel loro Emporio “multiprodotto”, per passare al valente e finora dimenticato tecnico Arrigo Caiumi, che fu il vero iniziatore dei motori modenesi, e successivamente a Vittorio Guerzoni (Moto Mignon), Romeo Raimondi e ad altri di minore importanza ma ai quali per la prima volta la Manicardi dà un nome, una storia e un ruolo, così come fa per il Moto Club Modena e per le altre associazioni motoristico-sportive che videro la nascita a partire dagli anni Venti.
Ma la Manicardi, nel suo grande sforzo ricostruttivo e di classificazione, prosegue ben oltre e arriva fino ai giorni nostri, passando attraverso i più “Grandi” ma ricostruendo con grande rispetto e attenzione anche le vicende e le imprese di tutti gli altri, costruttori, artigiani, piloti, scuderie, clubs, appassionati, perfino fotografi:
Enzo Ferrari, Adolfo Orsi e la Maserati, Vittorio Stanguellini, Luigi Bazzi, Federico Giberti, Nello Ugolini, Sergio Scaglietti, William Vaccari, Sergio Scapinelli, Luigi ed Emilio Villoresi, Giulio Alfieri, Vittorio Bellentani, i Bertocchi, Medardo Fantuzzi, Valerio Colotti, Alejandro De Tomaso, Onorio Campana, Romano Artioli e la Bugatti, Ferruccio Lamborghini, Giulio Borsari, Lorenzo Bandini, Club Meccanici Anziani F.1, Circolo della Biella, Moto Club Modena, A.C. Modena e Angelo Orlandi, Scuderia Ferrari Club, Alfonso ed Emidio Gatti, Luigi e Massimo Solm, Armando Caiumi, Romeo Raimondi, Gastone Sala, B.R.M., Centaurus, Maserati Moto, Francesco e Walter Villa e Moto Villa, Enzo Simonini, Tecnomoto, LGM, Danilo Tavoni, Carlo Baschieri, Vittorio Guerzoni e le Mignon, Armando Canepari, Libero Borsari, Claudio Lusuardi, Luca Cadalora, Peter Coltrin, Ferruccio Testi ecc.
Il tutto costituisce un grande affresco corale e collettivo, che lo splendido e abbondante materiale fotografico e illustrativo (in gran parte ricercato dalla stessa Manicardi) ulteriormente valorizza e che è completato anche dall'Albo d'Oro dei Gran Premi automobilistici e motociclistici corsi all'Aerautodromo di Modena. Un libro imperdibile.

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