LA NUOVA MURCIELAGO CON IL TELAIO IN CARBONO - IL PRECEDENTE DEGLI ANNI '80: LA COUNTACH EVOLUZIONE
La nuova V12 top di gamma Lamborghini che, tra pochi giorni al salone di Ginevra 2011 sarà ufficialmente presentata come la sostituta della Murciélago, adotta una soluzione tecnica, il telaio con la cellula centrale dell'abitacolo totalmente in carbonio che in Lamborghini ha un precedente curioso, ma ormai quasi totalmente sconosciuto ai più:
Si tratta del prototipo denominato "Countach Evoluzione" realizzato in esemplare unico dalla stessa Lamborghini nella seconda metà degli anni '80.
Questo prototipo, un pò come è stata la "Sesto Elemento" al recente salone di Francoforte, nasceva in quel periodo con scopi puramente sperimentali ed anche come "bandiera tecnologica" del primigenio reparto compositi di Sant'Agata Bolognese, all'epoca (siamo nel 1986), poco più di una piccola area di un capannone, con una singola autoclave, per cuocere i particolari realizzati, in modo ancora molto sperimentale e "primitivo" da un giovanissimo argentino,Horacio Pagani, assunto dalla Lamborghini solo pochi anni prima (1982), grazie all'intercessione del connazionale e 5 volte campione del mondo di F1, Juan Manuel Fangio.
All'epoca, Pagani era stato tra i primi a credere alla nuova tecnologia del carbonio che, proprio in quel periodo si stava affacciando nella costruzione dei telai di Formula 1 e che la stessa Ferrari utilizzava solo parzialmente sulle vetture stradali più estreme come la F.40.
L'allora Direttore Tecnico Lamborghini, Ing. Luigi Marmiroli, anch'egli proveniente da varie esperienze in F.1, prima con la Ferrari e poi con l'Alfa Romeo, decise così di sperimentare la costruzione di una cellula totalmente in carbonio, realizzata sulla base delle specifiche, dimensioni e forme, della vettura di punta della produzione Lamborghini dell'epoca: la Countach.
Esternamente, la vettura completa non differiva sostanzialmente dalle altre Countaach di produzione, con il telaio multitubolare a traliccio, prodotto dalla modenese Marchesi & C. per la stessa Lamborghini.
Il prototipo, dopo molte migliaia di chilometri di collaudo e sperimentazione, ad un certo punto venne anche rivelato alla stampa, prima di concludere i suoi giorni in una prova finale di crash frontale, finalizzata all'acquisizione degli ultimi dati.
Alla fine, l'esperienza, ebbe come sbocco immediato, lo sviluppo e l'entrata in produzione di molti particolari della carrozzeria in carbonio, introdotti soprattutto già nell'ultima evoluzione della Countach, la 25° del 1988 ma, evidentemente, l'esperienza ha conservato un certo valore nel tempo, considerato, non solo le esperienze successive di Pagani (con la produzione della Zonda), ma soprattutto l'attuale modello Lamborghini che sta per entrare in produzione. Alcuni dei tecnici della carrozzeria dell'epoca sono ancora oggi all'interno dell'ufficio tecnico Lamborghini ed i risultati si vedono anche a distanza di molti anni.
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