GP d'Australia - Prime sorprese all'Albert Park
Dalla conclusione dei test invernali, tutti a chiedersi quanto la prima gara dell’anno potesse rivelarsi un salto nel buio considerando i cambiamenti regolamentari introdotti in questa stagione. Si può dire che per la Scuderia Ferrari Marlboro, nelle qualifiche di questo pomeriggio, le sorprese siano arrivate un giorno prima del previsto. E non sono state particolarmente piacevoli. Fernando Alonso ha segnato il quinto miglior tempo, Felipe Massa solo l’ottavo, entrambi prestazioni al di sotto delle aspettative.
Tali posizioni al via non sono poi così negative, specialmente se si considera quanto già affermato da Fernando, ovvero che quest’anno un’eccellente posizione sulla griglia di partenza sarà meno importante rispetto al passato dato che sono previsti più pit-stop. Ciò che sorprende, però, è che la pole position sia stata conquistata con il tempo di 1.23.529, mentre il miglior giro del nostro pilota spagnolo è stato di 1.24.974, quasi un secondo e mezzo più lento, un divario molto consistente in Formula 1. Sorprende meno, invece, constatare come la pole position sia stata conquistata dal Campione del Mondo in carica, Sebastian Vettel, considerando l’ottimo passo mostrato dalle Red Bull nei test invernali. Il tedesco dividerà la prima fila con la McLaren di Lewis Hamilton, mentre Mark Webber, terzo, e Jenson Button, quarto, partiranno alle spalle dei rispettivi compagni di squadra. Fernando condividerà la terza fila con Vitaly Petrov, sesto al volante della Renault, mentre Felipe prenderà il via all’esterno di Nico Rosberg, settimo con la Mercedes.
Nel Gran Premio d’Australia da sempre non mancano le emozioni: supponendo che si riesca a rimanere lontani dai guai nella “folle corsa” rappresentata dal primo giro dell’Albert Park, per un pilota la priorità successiva è portare la propria monoposto al traguardo, ovvero avere una buona affidabilità. Le nuove regole faranno una grande differenza domani? Forse meno di quello che ci si aspetta: il KERS è stato già utilizzato e perfezionato nel 2009; l’ala posteriore mobile, costantemente usata nelle prove libere e in qualifica, può essere utilizzata solo in determinate situazioni e una sola volta al giro; gli pneumatici Pirelli sembrano presentare un minore livello di degrado rispetto a quanto previsto. Come dichiarato dal team principal Stefano Domenicali questa sera a Melbourne, non è il caso di fasciarsi la testa per il risultato delle qualifiche. E’ domani il giorno che più conta e una quinta e ottava posizione dovrebbero consentire a Fernando e Felipe di portare a casa punti, fattore chiave per avere la meglio in quella che sarà un’altra lunga stagione.
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