Alonso: "il podio è il nostro obiettivo principale"
Appena quattro giorni dopo aver parlato con i media a Sepang, dopo il Gran Premio della Malesia, Fernando Alonso, ha affrontato di nuovo la stampa nei pressi del circuito di Shanghai, in un ambiente ancora più moderno e imponente.
Sebbene sia impossibile commentare una stagione dopo solo due gare, al pilota della Scuderia Ferrari Marlboro è stato chiesto comunque di farlo. "Concordo sul fatto che abbiamo avuto delle difficoltà all'inizio della stagione" ha esordito il pilota spagnolo. "Il problema è che non siamo abbastanza veloci, per motivi che ancora non conosciamo. Ma sappiamo che abbiamo bisogno di lavorare, perché non ci sono segreti nella Formula 1 e l'aerodinamica è ancora il fattore principale che influenza la performance. Se c'è ancora un distacco tra noi e i primi è perché abbiamo bisogno di migliorare principalmente in questo ambito. Il campionato è lungo, così adesso è il tempo di fare più punti possibili e poi, quando avremo una macchina differente, avremo bisogno di conquistare delle vittorie. Ma al momento, dobbiamo essere più realisti, essere onesti con noi stessi e pensare al podio come nostro principale obiettivo".
Inevitabilmente, gli pneumatici sono ancora uno dei principali argomenti che interessano i media e Fernando ha fornito nel momento opportuno il suo punto di vista sull'argomento. "Nelle qualifiche noi fatichiamo un po' di più che in gara, e questo per diverse ragioni" ha detto. "Io non credo sia dovuto alla temperatura della gomma, siccome con i nuovi pneumatici tutti sono in grado di fare un buon giro, ma nella gara in Malesia è stato più difficile concludere i 58 giri in modalità qualifica. È vero che si può trovare un ritmo diverso con due diversi settaggi dello stesso tipo di pneumatico, ma in Malesia questo è dipeso dalla pista, che prima era buona ma poi è peggiorata a causa dei detriti di gomme sull'asfalto. Stiamo imparando di più sugli pnenumatici dopo queste due gare: in Malesia eravamo preparati per quattro cambi gomme ma qui possiamo fare una migliore gara con ciò che abbiamo imparato."
Il pilota della Ferrari spera che la pista di Shanghai possa essere più adeguata alla 150° Italia rispetto ai primi due circuiti. "A soli quattro giorni di distanza dalla Malesia, le monoposto saranno molto simili, così mi aspetto un altro weekend difficile. Ma questo è un circuito diverso e l'anno scorso tra i due circuiti abbiamo notato le differenze da una vettura all'altra. Speriamo che questo sia un bene per noi e che ci permetta di essere più vicini alle prime posizioni in qualifica e, soprattutto, in gara, che è più importante, dato che i punti si ottengono la domenica pomeriggio". Così come per il problema che aveva preventivato sull'utilizzo dell'alettone posteriore mobile per la maggior parte della scorsa gara, Fernando ha spiegato che adesso è stato tutto risolto. "La pista dovrebbe essere un buon test per il DRS grazie al lungo rettilineo di questo circuito e sarà interessante vedere quanti punti ci saranno per sorpassare" ha affermato il pilota Ferrari. "Abbiamo risolto il problema che avevamo con il connettore idraulico che ci ha dato dei problemi in Malesia". Per ciò che riguarda la penalità inflittagli a Sepang, non ha voluto commentare in modo diretto, attaccandosi ad un commento generico. "Io penso che gli organizzatori lavorano sempre per la sicurezza come prima preoccupazione, in F1 e sulla pista, e penso che stiamo raggiungendo un alto grado di coerenza nelle decisioni. Questa è una linea che seguiranno per tutta la stagione, dobbiamo tenerlo presente."
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