GP di Spagna - Prove libere e sessione di test concentrati in un’unica giornata
Nello spazio di sole tre ore, distribuite nelle due sessioni quotidiane di prove libere di novanta minuti ciascuna, la Scuderia Ferrari Marlboro ha completato la distanza che normalmente si raggiunge al termine di un’intera giornata di test pre-stagionali. Anche considerando che nelle sessioni di test ogni squadra scende in pista con una sola vettura, mentre qui abbiamo avuto impegnati sia Fernando Alonso che Felipe Massa, stiamo comunque parlando di un risultato significativo.
Il motivo alla base di questa intensa attività è la grossa spinta fatta in termini di sviluppo sulla Ferrari 150° Italia, con tutto il lavoro svolto a Maranello nelle ultime settimane alla prova reale della pista. Tuttavia, a differenza di una normale sessione di test, qui sul circuito di Catalunya i piloti e gli ingegneri non si sono potuti concentrare semplicemente sul lavoro di sviluppo: allo stesso tempo bisognava infatti tenere presente che c’è una sessione di qualifiche da affrontare domani pomeriggio e una gara il giorno successivo. Gli abituali compiti del venerdì, ovvero lavorare sull’assetto e valutare gli pneumatici Pirelli, sono stati quindi compressi in un programma di lavoro molto fitto. Fernando ha concluso la giornata con il quinto miglior tempo, mentre Felipe, uscito indenne da un’escursione fuori pista, senza che la sua monoposto riportasse danni, è ottavo nella lista dei tempi.
E’ quasi scontato dire che è stata una Red Bull la più veloce: questa volta è toccato alla vettura guidata dal vincitore del Gran Premio di Spagna del 2010, Mark Webber, mentre Lewis Hamilton ha siglato il secondo miglior tempo con la McLaren. Terzo Sebastian Vettel, leader in Campionato, davanti a Jenson Button con la seconda McLaren, mentre Nico Rosberg ha segnato il sesto miglior tempo al volante della Mercedes alle spalle di Alonso.
Durante i test invernali qui al Montmelò abbiamo visto un elevato degrado delle gomme: nonostante l’incremento delle temperature, non si sono registrati quest’oggi cambiamenti. La strategia sull’utilizzo degli pneumatici potrebbe quindi giocare nuovamente un ruolo chiave, così come era stato in Turchia, anche se la stessa deve considerare le qualifiche, non solo la gara, dove i piloti optano per il miglior compromesso tra il segnare un giro veloce per una buona posizione in griglia e preservare le gomme per il Gran Premio.
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