GP di Monaco - Una giornata spaventosa
Innanzitutto, durante le prove libere, Nico Rosberg ha avuto uno spaventoso incidente ad alta velocità quando ha perso il controllo della sua Mercedes in uscita dal tunnel, evitando il muro esterno alla chicane, ma colpendo in basso la barriera della pista. Poi anche Vitantonio Liuzzi ha avuto un incidente con la HRT. E, a soli pochi minuti dalla fine di Q3 di questo pomeriggio, decisiva per la griglia, Sergio Perez ha avuto un orribile incidente con un forte impatto alla chicane. Per fortuna, o forse più precisamente, grazie a tutto il lavoro fatto in nome della sicurezza da parte delle squadre e della FIA, il team Sauber è stato in grado di annunciare che il pilota messicano ha subito un trauma cranico e qualche contusione, ma nulla di rotto. Al momento non è possibile dire se il ventunenne, attualmente allievo presso la Ferrari Driver Academy, potrà partecipare al Gran Premio di Monaco di domani.
Inevitabilmente in queste situazioni, è stato difficile per chiunque girare più velocemente, una volta che la pista è stata riaperta per utilizzare per gli ultimi minuti disponibili. Questo ha significato che le posizioni sono rimaste le stesse del momento in cui è uscita la bandiera; ciò è andato a favore di Sebastian Vettel, che ricorderà questo come il giorno in cui ha preso la sua ventesima pole position in Formula 1. Il tedesco, che ha un comodo vantaggio in Campionato, in realtà oggi non è sembrato il solito dominatore e, come ha sottolineato Fernando Alonso, la McLaren sembrava molto veloce e Jenson Button ha concluso la giornata in seconda posizione, davanti all'altra Red Bull di Mark Webber. A bordo delle loro 150º Italia, gli uomini della Scuderia Ferrari Marlboro avevano sperato di infilare due giri in Q3, ma la bandiera rossa ha fatto fallire questa particolare strategia: un peccato perché sembrava che Fernando e Felipe avrebbero potuto registrare le loro migliori prestazioni individuali dell’anno. Nel complesso come squadra, questo è quello che hanno ottenuto, con lo spagnolo in seconda fila in quarta posizione e il brasiliano a destra dietro di lui in sesta, sul lato esterno di Michael Schumacher in Mercedes, anche se avrebbe potuto ottenere una posizione migliore.
Dopo un quintetto di gare d’apertura che porta un nuovo ordine in Formula 1, con i fan e gli esperti che lodando l'effetto dei vari cambiamenti delle regole in termini di capacità di produrre corse più emozionanti, sembra che Monaco, il più tradizionale dei luoghi, potrebbe effettivamente produrre una corsa più classica. L’arrivo degli pneumatici soft e supersoft ha portato ad una minore usura rispetto a quanto abbiamo visto finora quest'anno e si è parlato addirittura di alcuni piloti che domani tenteranno una strategia con un solo pit-stop. Combinando questo con il fatto che, sulla pista più lenta dell'anno, il sistema DRS e, in misura minore, il KERS saranno meno efficaci che su altri circuiti, potremmo assistere ad una gara vecchio stile in cui un buon inizio, con la scelta del momento migliore per cambiare le gomme, vedrà la gara decisa prima del solito. Una cosa è certa, il GP di Monaco è destinato ad essere imprevedibile come sempre.
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