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14 July 2011

La famiglia Cuadri, famosa in Spagna per aver allevato il toro Aventador, in visita alla Lamborghini

Sant’Agata Bolognese, 14 luglio 2011.
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La famiglia Cuadri, titolare di uno dei
più prestigiosi allevamenti di tori da corrida di tutta la Spagna, tra cui il toro
Aventador, che ha dato il nome all’ultima supercar della Casa del Toro, è stata
ieri in visita alla Lamborghini.
L’allevamento è stato fondato dall’appassionato di tori Celestino Cuadri nel
1946 a Trigueros, un villaggio a circa 100 Km da Siviglia. Negli anni ‘70 Cuadri
cedette la gestione dell’azienda ai suoi otto figli che tuttora la gestiscono. La
tenuta si espande attualmente per 2000 ettari dove vengono allevati 500 tori,
la maggior parte utilizzati in corride o spettacoli popolari nella zona di
Valencia.
Nel mondo della corrida la famiglia Cuadri è famosa per allevare le razze di
tori più forti, aggressivi e difficili da toreare di tutta la Spagna. Hanno
allevato, tra gli altri, il toro Aventador che fu protagonista nella corrida
nell’Arena di Saragozza nel 1993 contro il Torero Emilio Munoz. Il toro, di 4
anni e di 600 kg di peso, si distinse per l’estremo coraggio e forza. Ancora
oggi nell’allevamento ci sono discendenti del toro Aventador.
Dopo la visita alla nuova fabbrica dove viene prodotta la monoscocca in
carbonio della nuova Aventador LP 700-4 e alle linee di assemblaggio, i 12
membri della famiglia hanno avuto la possibilità di salire a bordo della vettura
e Celestino Cuadri, nipote dell’omonimo fondatore dell’allevamento spagnolo,
ha dichiarato: “Aventador era un orgoglio della mia famiglia. Ci tenevamo a
visitare la sede della Lamborghini, e ci onora vedere questa formidabile
supercar portare un nome per noi così importante”.


Come tradizione vuole, anche la nuova supercar della Casa Lamborghini
presentata quest’anno al Salone dell’Auto di Ginevra porta il nome di un toro,
ovviamente quello di uno dei più valorosi del mondo della corrida spagnola.
"Aventador", infatti, a seguito del combattimento nell'arena di Saragozza,
ricevette nel 1993 il "Trofeo de la Peña La Madroñera" per essersi dimostrato
il toro più coraggioso nel corso della corrida.
Con la Lamborghini Aventador LP 700-4, la Casa di Sant'Agata Bolognese
definisce un nuovo punto di riferimento nel mondo delle supercar sportive. Le
soluzioni tecnologiche della Aventador prevedono una innovativa monoscocca
in fibra di carbonio dalle eccellenti proprietà di rigidezza strutturale e
massima sicurezza.
Il nuovo motore 12 cilindri da 6.5 litri di cilindrata e 700 CV / 515 kW di
potenza si distingue per le sue caratteristiche di massima facilità di salita a
regimi elevati e fulminea prontezza di risposta. Il peso a secco di solo 1.575
chilogrammi, molto basso per un'auto di questa categoria, si traduce in un
rapporto peso potenza di 2,25 kg/CV. L'eccezionale valore di accelerazione di
2,9 secondi da 0 a 100 km/h e la velocità massima di 350 km/h riescono a
descrivere solo in modo parziale le performance estreme della Lamborghini
Aventador, che nonostante il chiaro incremento delle potenza (+8%) fa
registrare valori di consumo e di emissioni di CO2 inferiori del 20% rispetto al
modello precedente.

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