GP D'Ungheria - Alonso ancora sul podio in una gara resa più complicata dalla pioggia
Tutti si attendevano un Gran Premio d’Ungheria dall’esito incerto, con indiscrezioni che fissavano a quattro il numero di soste ai box per pilota nell’arco dei 70 giri. A complicare ancora più le cose ci ha pensato la pioggia, in una giornata in cui Fernando Alonso è stato uno tra i tanti piloti che sono usciti di pista, per poi tornare in lotta prima di conquistare il terzo posto sul podio, due posizioni migliori rispetto allo start. Dal quarto posto in griglia, anche Felipe Massa ha avuto un pomeriggio intenso, concludendo il Gran Premio d’Ungheria al sesto posto finale. Il successo è stato invece appannaggio della McLaren di Jenson Button, che proprio qui ha festeggiato il suo 200esimo Gran Premio in carriera, che ha preceduto la Red Bull di Sebastian Vettel.
Condizioni meteo più o meno all’insegna dell’umido per tutto il tempo che ha preceduto l’orario di partenza della gara all’Hungaroring. E una leggera pioggerella al momento dello schieramento in griglia di partenza, era sufficiente per vedere tutte le 24 vettura allineate al via con gomme intermedie. Vettel scattava senza problemi dalla pole position, mentre le due McLaren di Button e Hamilton, ostacolandosi a vicenda, permettevano a entrambe le Mercedes di passare i due piloti della Ferrari, con Fernando che aveva la meglio su Felipe. Al termine del primo giro Fernando aveva comunque riconquistato nuovamente la quinta posizione superando Schumacher, sebbene ancora alle spalle di Rosberg, con Felipe invece settimo dietro a Schumacher.
Nei due giri successivi Hamilton rimaneva incollato al cambio di Vettel, mentre alla terza tornata Fernando superava Rosberg e Felipe scavalcava Schumacher, portando quindi le Ferrari rispettivamente in quarta e sesta posizione. All’inizio del quarto giro Fernando Alonso andava largo, consentendo così a Rosberg di riguadagnare la posizione: le Ferrari, quindi, erano in fila indiana in quinta e sesta posizione. Un giro dopo e la pressione di Hamilton portava Vettel all’errore, che andava largo alla curva 2, cedendo così la leadership della gara alla McLaren. Nel frattempo anche Fernando andava nuovamente largo, permettendo così a Felipe di scavalcarlo. Al settimo passaggio, però, le posizioni tra i due cambiavano nuovamente. Al giro 8, l’infida curva 2 portava all’errore Felipe, che andava a toccare le barriere con il retrotreno della sua Ferrari 150° Italia, riuscendo però a rimanere in corsa nonostante la bandella laterale dell’alettone posteriore danneggiata. Al nono giro Fernando riusciva finalmente ad avere la meglio su Rosberg per la quarta piazza, mentre l’episodio di cui era stato protagonista aveva fatto scivolare Felipe in nona posizione. La pista, intanto, iniziava ad asciugarsi.
Dopo 10 giri la classifica vedeva Hamilton in testa seguito da Vettel, Button, Alonso, Rosberg, Webber. Proprio l’australiano rientrava ai box al termine dello stesso giro, primo pilota a passare alle gomme slick. Cosa che faceva anche Felipe, così come Petrov e Barrichello. Button montava le gomme slick al giro 11, seguito in corsia box da Di Resta al volante della Force India, così come Maldonado e Heidfeld. Sosta ai box per il leader della corsa Hamilton al decimo passaggio, imitato al giro 12 da Vettel, Alonso e Rosberg.
Con i piloti nel gruppo di testa tutti con gomme da asciutto, la classifica vedeva Hamilton al comando della corsa seguito da Vettel. Posizione che il tedesco perderà dopo il sorpasso di Button nei confronti della Red Bull, mentre Webber aveva la meglio su Fernando per il quarto posto. Nel frattempo, Felipe era molto più veloce rispetto ai piloti che lo precedevano, riuscendo ad annullare lo svantaggio nei confronti di Schumacher al giro 19. Hamilton, intanto, era in testa davanti al compagno di squadra Button con un vantaggio di nove secondi; a seguire Vettel e Webber, con Fernando a solo mezzo secondo dall’australiano. Come aveva previsto il pilota brasiliano, anche con il DRS sorpassare non si rivelava cosa semplice e, come già una settimana prima in Germania, quando Felipe non aveva potuto far altro, suo malgrado, che osservare il posteriore della vettura di Rosberg giro dopo giro, questa volta era la Mercedes di Schumacher a tenerlo occupato. Alla venticinquesima tornata Webber e Alonso si fermavano contemporaneamente ai box per il loro secondo pit-stop, seguiti da Felipe, Petrov, e Buemi. Cambio gomme per Hamilton al giro 26, al 27esimo passaggio per Button, mentre Fernando siglava il giro più veloce della corsa in quel momento. E mentre Felipe, invece, superava Schumacher, che dopo essere andato in testacoda si fermerà a bordo pista, Vettel cambiava gli pneumatici per la seconda volta. Il pilota brasiliano, intanto, passava in settima posizione dopo un grande sorpasso nei confronti di Rosberg. Alla trentesima tornata Fernando girava mezzo secondo più veloce di Webber, con meno di cinque decimi a dividere i due nella lotta per il quarto posto. Il 34esimo giro vedeva Felipe issarsi in sesta posizione dopo aver avuto la meglio nei confronti della Sauber di Kobayashi.
Al giro 26 Fernando era il primo dei piloti di testa a effettuare il terzo cambio gomme, montando ancore pneumatici Super Soft. Sosta che Webber farà tre giri dopo, consentendo a Fernando di guadagnare la posizione nei confronti del pilota Red Bull. Hamilton si fermava per il suo terzo cambio gomme alla 40esima tornata, ritornando in pista alle spalle di Button e Vettel, mentre anche Felipe rientrava in pit-lane per pneumatici nuovi. Era poi la volta di Vettel fermarsi ai box, seguito da Button al giro 42. Terminato il terzo turno di soste, diventava chiaro che Fernando aveva avuto la meglio anche su Vettel per il terzo posto, alle spalle dei due piloti McLaren. Al 45esimo passaggio, però, Vettel effettuava il sorpasso sul pilota spagnolo, riconquistando così la terza posizione, mentre Felipe, nel frattempo, occupava la settima piazza.
Con le comparsa di alcune gocce di pioggia nel corso del 47esimo giro, Button aveva la meglio nel farsi strada tra i doppiati e riusciva a superare il compagno di squadra Hamilton, andato in testacoda su pista ormai umida, mentre Fernando si fermava ai box per un quarto cambio gomme, montando ancora gomme da asciutto, e scivolando così nuovamente alle spalle di Webber in quinta posizione. I due piloti McLaren lottavano duramente per la leadership della corsa, con Button che cedeva poi il comando a Hamilton dopo essere andato lungo al giro 51. Ma non era finita lì, perché i due si ripasseranno altre due volte nel giro successivo, con Hamilton quindi ancora primo al momento del suo successivo cambio gomme. Cambio gomme in cui l’inglese monterà pneumatici intermedi, mentre Fernando salirà in quarta posizione con il quarto cambio gomme di Webber: e anche per il pilota Red Bull pneumatici intermedi. Quinto, invece, Felipe, con tre soste ai box fino a quel momento.
Il giro 54 vedeva Fernando scavalcare Hamilton e portare la sua Ferrari 150° Italia in terza posizione, mentre il pilota McLaren, che aveva ormai la necessità di rimontare alle gomme slick, rientrava ai box per la sua quinta sosta della giornata. Sosta che farà anche Webber per montare pneumatici da asciutto, con Felipe che passerà quindi in quinta posizione. Fernando, intanto, girava con un ritmo molto più veloce rispetto a Vettel, secondo. Con Hamilton costretto a scontare un drive-through di penalità per essere rientrato in pista pericolosamente dopo essere andato in testacoda, il pilota brasiliano della Ferrari saliva in quarta posizione alle spalle del compagno di squadra. Dopo aver subito il sorpasso di un velocissimo Webber al giro 57, Felipe aveva negli specchietti la sagoma minacciosa della McLaren di Hamilton, che dopo pochi giri avrà la meglio nei confronti del pilota brasiliano. Felipe cambiava poi nuovamente le gomme per la quarta volta alla 59esima tornata, mentre il suo compagno di squadra rimaneva in terza posizione nonostante un pericoloso fuori pista. Diverse le battaglie a centro classifica, inclusa quella per l’ottava posizione tra la Sauber di Kobayashi che precedeva le due Toro Rosso di Buemi e Alguersuari. A quatto giri dal termine, impegnati a farsi strada tra i doppiati, Hamilton superava Webber e guadagnava il quarto posto. Alle spalle di Felipe, sesto, andavano a punti Di Resta, settimo, Buemi, ottavo dopo aver preso il via in 23esima posizione, Rosberg, e Alguersuari, decimo. Per la Formula 1 è ora giunto il momento dell’obbligatoria pausa estiva prima di ritornare in azione sull’impegnativo circuito di Spa-Francorchamps per il Gran Premio del Belgio il prossimo 28 agosto.
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