Ferrari Motor Ferrari Challenge News


05 September 2011

Inaugurato a Sant’Agata Bolognese il Parco Lamborghini – “Lamborghini per la biodiversità - Progetto di ricerca Foresta di Querce”

Winkelmann: “Lo stabilimento Lamborghini a
zero impatto di CO2 entro il 2015”

Sant’Agata Bolognese, 5 Settembre 2011.

Questa mattina è stato inaugurato a
Sant’Agata Bolognese il Parco Lamborghini dedicato all’iniziativa “Lamborghini per la
biodiversità - Progetto di ricerca Foresta di Querce”. Si tratta di uno studio
sperimentale sulla biodiversità realizzato in collaborazione con il Comune di
Sant’Agata Bolognese e le Università di Bologna, Bolzano e Monaco di Baviera.
L’inaugurazione è avvenuta alla presenza del Presidente e AD di Automobili
Lamborghini, Stephan Winkelmann, del Sindaco di Sant’Agata Bolognese, Daniela
Occhiali, dei rappresentanti delle Università partner, Piero Augusto Nasuelli ed
Alberto Minelli (Università di Bologna), Giustino Tonon (Università di Bolzano), Enno
Uhl (Università di Monaco) e di Frank Dreves, Direttore di Produzione di AUDI AG.
Il progetto, avviato a fine Dicembre 2010 con la piantumazione della prima quercia, ha
previsto la messa a dimora di oltre 10.000 giovani piante di quercia (Quercus robur) in
un’area di circa 7 ettari (70.000 m2) nel comune di Sant’Agata Bolognese (Bologna) in
Via San Benedetto, quale studio sperimentale volto all’analisi delle relazioni tra piante,
loro densità, clima e CO2.

“Questo progetto si inserisce in una serie di programmi avviati da Lamborghini in
tema di sostenibilità ambientale” ha dichiarato Stephan Winkelmann, Presidente e AD
della Casa di Sant’Agata Bolognese. “Abbiamo inaugurato agli inizi del 2010 un
grande impianto fotovoltaico che ha consentito di abbattere il 30% delle emissioni di
CO2 dello stabilimento. Abbiamo inoltre ottenuto, per tutti i siti produttivi, le
certificazioni ambientali ISO 14001 ed EMAS. Continueremo su questa strada, infatti
stiamo portando avanti azioni che porteranno lo stabilimento ad essere neutrale in
termini di emissioni di CO2 entro il 2015. Questo impegno sul territorio va
naturalmente di pari passo con lo sviluppo del prodotto, per il quale confermiamo
l’obiettivo di riduzione del 35% di emissioni entro il 2015”.
Con questa iniziativa, sviluppatasi nel corso del 2011, Lamborghini ha voluto inoltre
dare un contributo all’Anno Internazionale delle Foreste, proclamato quest’anno
dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, al fine di coinvolgere i diversi Stati
nell’assunzione di impegni concreti e nell’attuare politiche ambientali più attente e
rigorose in termini di gestione sostenibile e tutela delle foreste.

Il progetto si basa sull’adozione di uno schema d’impianto originale: la porzione più
significativa dell’area è stata piantumata secondo due grandi cerchi di oltre 100 metri
di diametro, ciascuno costituito da 14 anelli concentrici di raggio crescente a partire
dal centro di ciascun cerchio. In questo modo le singole piante hanno uno spazio di
crescita variabile da 0.1 a 200 m2 così da riprodurre situazioni di densità su una
porzione di terreno relativamente modesta, se paragonata a quella di una foresta.
Il progetto si affianca a quello avviato da Audi Stiftung für Umwelt GmbH nel 2008
presso la Foresta di Koesching vicino a Ingolstadt, dove ha sede l’Azienda. Nel 2010 il
progetto è stato ripetuto presso gli stabilimenti produttivi di Audi a Györ (Ungheria) e
Neckarsulm (Germania) e quindi in Lamborghini a Sant’Agata Bolognese. L’iniziativa
coinvolgerà in seguito altri stabilimenti.
La dimensione internazionale del progetto consentirà di riprodurre situazioni molto
eterogenee dal punto di vista climatico. Il monitoraggio di questo impianto negli anni e
nei decenni futuri permetterà di comprendere meglio le relazioni tra densità,
produttività forestale, capacità di catturare CO2 e di mantenere la biodiversità in
funzione del clima.
Il progetto avrà inoltre un favorevole impatto sul territorio, in quanto la piantagione di
querce assorbirà nel corso del ciclo vitale delle piante una quantità di CO2 pari a circa
6000 tonnellate.
L’iniziativa ha inoltre previsto la realizzazione di progetti paralleli in collaborazione
con il Comune e l’Università. L’area boschiva è stata integrata con un percorso
didattico, con specie arboree autoctone ed un’area umida, pensato in particolare per le
scuole, al fine di avvicinare i più giovani alle tematiche ambientali, ed un’area fitness.
Il progetto è inoltre un’occasione di rinnovo dei proficui rapporti di collaborazione tra
Lamborghini e il Comune di Sant’Agata Bolognese, dove ha sede l’Azienda.
Il bosco di querce non solo fungerà da studio sperimentale, ma rappresenterà anche
un importante punto di riferimento paesaggistico, ambientale e didattico per il
territorio.

Comments

Nessun commento presente

Add Comment

This item is closed, it's not possible to add new comments to it or to vote on it